La settimana di Revolution e di Appunti
Vi siete persi qualche episodio? Ecco tutte le puntate della settimana della trasmissione per Radio3, La Scomunica e i Musk Talks intorno al nuovo libro
Revolution è in onda dal lunedì al venerdì alle 19.45 su Radio3 e poi disponibile sulle piattaforme RaiPlay Sound e Radio3
Le nuove minacce di Trump all’Europa
di Agathe Demarais Senior Policy Fellow di ECFR
Non sorprende che Donald Trump stia ora puntando l’attenzione sull’Europa, dopo che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto una tregua commerciale.
Le sue richieste sembrano riflettere una profonda frustrazione americana nei confronti dell’approccio europeo al commercio: professionale, pacato e burocratico – in netto contrasto con la propensione di Trump a firmare rapidamente accordi dall’apparenza accattivante, anche se poi hanno scarso valore pratico.
Manca chiarezza sugli obiettivi commerciali degli Stati Uniti, il che rende quasi impossibili i negoziati per l’Europa. I negoziatori europei si trovano a chiedersi cosa vogliano davvero gli americani. Le richieste potrebbero spaziare dalla riduzione dei legami economici con la Cina, a impegni per l’acquisto di maggiori quantità di GNL o armi statunitensi, fino a un accordo per riformare i regimi IVA nei paesi membri dell’UE.
I dazi hanno raggiunto livelli così stratosferici da perdere ormai significato. Ci si potrebbe chiedere perché Trump abbia scelto un’aliquota del 50 per cento contro l’UE invece del 25 per cento o del 100 per cento. Forse minaccerà di alzarla al 100 per cento entro poche ore, o forse farà marcia indietro prima della fine della giornata. Nessuno lo sa, probabilmente nemmeno lui.
Saranno le imprese e i consumatori americani a pagare il prezzo dei dazi. Questi ultimi rappresentano, di fatto, una tassa sulle importazioni, e le aziende statunitensi tendono a trasferire i maggiori costi sui consumatori – alimentando così l’inflazione e pesando sulle prospettive di crescita economica degli Stati Uniti.
L’UE non conclude accordi commerciali nel giro di poche ore: non è così che funziona il blocco.
Questo significa che, se i mercati finanziari reagiranno con forza agli annunci di Trump, potrebbe essere proprio lui a dover battere in ritirata, rendendosi conto che un dazio del 50 per cento sull’UE danneggerebbe gravemente l’economia americana. L’annuncio di Trump è arrivato all’improvviso, segno che non era stato ancora incorporato nei prezzi dei mercati finanziari.
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dal 10 giugno: prenotatelo ora
Il nemico
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Questa la programmazione, in aggiornamento, segnatevi le date in agenda!
MUSK TALKS - in diretta su Substack
Mercoledì 21 maggio ore 17 - Musk e il nuovo potere digitale - Con Laura Turini e Stefano Feltri
Guarda la diretta:
Martedì 27 maggio, ore 17 - Musk e l’ideologia del tecno-capitalismo - Con Gloria Origgi e Stefano Feltri
Mercoledì 4 giugno, ore 17 - La crisi della democrazia nel tempo di Musk - Con Mattia Diletti e Stefano Feltri
Martedì 17 giugno, ore 17 - Musk e l’ascesa della tecnodestra - con Vincenzo Sofo (autore di Tecnodestra per Paesi edizioni)
Martedì 24 giugno, ore 17 - Musk, i satelliti e la geopolitica dello spazio - con Frediano Finucci (autore di Operazione Satellite per Paesi edizioni)
Dal vivo:
Sabato 31 maggio, ore 15, al Festival dell’Economia di Torino, al Circolo dei lettori: Contro Elon Musk - con Marc Lazar e Stefano Feltri, coordina Eva Giovannini
Giovedì 19 giugno, ore 18: A Roma, alla Libreria Testaccio, piazza Santa Maria Liberatrice 23, con Carlo Tecce
Per info su presentazioni, interviste, speech: appunti@substack.com (non sono in grado di organizzare altre cose fuori Roma, quindi non offendetevi se declino inviti a festival o presentazioni che richiedono trasferte)
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