24 Commenti

Premesso che il caso in questione non esiste perché frutto di pura disinformazione russa, la cosa non avrebbe nemmeno avuto alcuna risonanza se le sinistre in generale non avessero negli ultimi anni fatto il peggiore degli autogol nel sostenere la libertà di genere di chi vuole essere di un sesso diverso da quello che madre natura ha affibbiato. È cosa che non c'entra nulla con la politica della sinistra ma ormai associato con essa. L'insistenza su temi che non hanno nulla a che vedere con giustizia sociale e progresso toglie alla sinistra milioni di voti e dà la possibilità alle destre di attaccarla sulle idiozie tipo bagni per chi non si riconosce in un sesso o nell'altro, schwaa e assurdità simili. E la destra gode e governa.

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ago 6Messo Mi piace da Filippo Riscica

Ottimo pezzo. È proprio vero: allargando un po’ il campo, le narrazioni che hanno ai loro estremi superomismo e vittimismo rispettivamente (e che si spera sempre si tengano bene alla larga di entrambe) sono incompatibili, e possono risultare a loro modo entrambe tossiche. Specialmente quando sfruttate da attori politici che puntano solo a creare divisione, se non peggio.

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ago 4·modificato ago 4Messo Mi piace da Filippo Riscica

Fantastica riflessione

La discriminazione di genere e la cultura patriarcale è anche questo

Riflessione che potrebbe essere sintetizzata per i meno avvezzi alla lettura nella domanda: perché mai Tyson ( per rimanere nello stesso sport) era un mito della boxe e la Khalif va invece squalificata?

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Perché per gli uomini non ci sono limiti fisici (nel senso di valori numerici) che ne determinano la sfida impari con gli altri, per esempio? E sulle categorie di peso, cosa dice: che i pesi piuma sono una discriminazione verso i troppo magri? A me pare una tutela per le atlete, che invece i maschi non hanno. La sua interpretazione mi sembra fallace e non capisco tutto il suo entusiasmo. Che poi questo specifico caso sia molto dubbio, gestito malissimo e ignobilmente sfruttato, è un altro discorso e non cambia la sostanza.

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ago 5·modificato ago 5

mi perdoni ma non ho capito

le categorie di peso esistono per gli uomini e per le donne

quello che qui si discute è se un atleta è molto piu forte di un altro DELLA STESSA CATEGORIA perche nel caso dei maschi è un fenomeno nel caso delle donne è contronatura.

Le rispondo: per un presupposto culturale che in quanto tale non esiste in natura ma è una nosra sovrastruttura. da qui il mio "entusiasmo" per lo scritto di Riscica

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Continuo a non capire il suo ragionamento. La questione del testosterone (usciamo da questo caso specifico e parliamo in generale) non significa che "gli uomini sono meglio" o che viga chissà quale patriarcato prestazionale: significa che le altre donne non possono competere ad armi pari. Infatti, come immagina, nessuno si sogna di escludere una donna perché alta 1.90 o perché molto più muscolosa della media. Continuo a non capire anche il suo entusiasmo, quindi.

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Mi rendo conto che devo spiegarmi meglio ma molto molto molto meglio……

Ci provo

Posto che Tyson è uomo a tutti gli effetti e Khelif è donna a tutti gli effetti ( presupposto che se non condivide deve dimostrare con fatti e non con chiacchiere di caffè) resta il problema di bassa cultura per cui se i due distruggono gli avversari sul ring il primo è un fenomeno quasi un Superuomo da osannare,

la seconda un mostro quasi un non umano da squalificare

Mi auguro che ora quantomeno sono riuscito a spiegarmi. poi magari lei non concorda ma questo è nella natura delle cose e le assicuro me ne farò una ragione

Quanto al mio entusiasmo che vedo la interessa glielo rispiego. In un mondo dominato dalla incultura e dall ignoranza che vedo proliferare…. l’articolo di Riscica è un bel segnale di controtendenza.

Anche qui ha pieno diritto a non entusiasmarsi ed anche qui saprò farmene una ragione.

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founding

Ma nessuno vuole squalificare Khelif. Tutto quello che si chiede è che combatta con gli uomini, visto che il rifiuto del CIO di considerare qualsiasi test a parte il testosterone (che si cambia a piacere), significa che è quasi certamente uomo.

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ago 6·modificato ago 6

bah..... io non mi permetterei di dire di una persona che non conosco che è di sesso diverso da quello che mi si dichiara.

E se avessi quacosa da dire sui canoni di attribuzione del sesso di un'organizzazione me la prenderei magari in privato con l'organizzazione e non urlando ai 4 venti la mia ipotesi peraltro chissa quanto valida

Per rispetto delle persone

Ma il rispetto della persona lo conosciamo solo se dsiamo noi la persona......

Tempi moderni direbbe Chaplin

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Se crede che io dubiti che la pugile sia una donna, e se crede che per me uno (o una) che tempesta gli altri di pugni sia un fenomeno, no, mi spiace ma non ha proprio capito. Dico solo che i valori limite hanno un senso, come sempre, altrimenti allora creiamo una sola categoria uomini+donne in qualsiasi sport e va bene così. Non so cosa c'entri il patriarcato, qui. Non so dove lo veda e non capisco perché ogni discussione, oggi, finisca lì. Mi sembrano interpretazioni al livello di quello della nostra inguardabile presidentessa del consiglio, solo di segno opposto. La ringrazio comunque per la sua pacatezza

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Io non dubito di nulla inerente i suoi pensieri

Ribadisco invece che ritengo sia un problema culturale giudicare in modo opposto due avvenimenti simili ( le stravittorie di tyson e di khrlif)

Riscica lo evidenzia e ancora lo ringrazio

Sto dicendo solo e soltanto questo ma vedo che non lo spiego bene.

Devo invece avvertirla che mettermi al livello dei pescivendoli che ci governano la ritengo un’offesa grave che però le perdono in quanto non ci conosciamo :))))))

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Questo articolo parte da un caso specifico e particolare per asserire, di certo non dimostrare, una tesi generale. Mette quasi tenerezza la superficialità dell'autore. Siamo alle olimpiadi. E' pieno di donne che eccellono nella propria disciplina e per questo motivo vengono celebrate in maniera unanime, da tutti, uomini e donne, di destra e di sinistra.

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Non so. Credo che qualsiasi atleta di alto livello, se si fosse ritirato per "manifesta superiorità" di Phelps, o Tyson, o Messi, o Pogacar, o Biles, avrebbe fatto la stessa figura(ccia). E credo che un problema aggiuntivo per le donne sia non che gli uomini "giocano seriamente" ma che hanno più forza fisica, per cui una donna fortissima è "forte come un uomo" mentre un uomo fortissimo... anche. Articolo interessante ma mi sembra che contribuisca a polarizzare una storia che di altre prese di posizione astratte e polarizzazioni "noi vs loro" non ha affatto bisogno.

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Considero la boxe uno sport violento, in origine solo maschile, che non fa onore alla metà dell'umanità cui appartengo. Il fatto poi che sia stata estesa alle donne non mi sembra una grande conquista: sarebbe stato meglio non copiare gli aspetti deteriori della mascolinità.

Detto questo, trovo scandaloso che la Meloni perda tempo a occuparsi in modo improprio di questa questione, sulla quale non si possono non condividere le ovvie riflessioni politically correct di Riscica. Che sono appunto molto politically correct.

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