17 Commenti

Più che un articolo di analisi mi sembra fantascienza.

Quando tutte le maggiori aziende tech della west coast finanziavano i democratici si parlava di ‘tecnosinitra’?

Che tutto l’afflato libertario, antistatalista sia invece una reazione di rigetto contro un mondo woke censorio, settario, al limite del buon senso?

Che il taglio della spesa pubblica sia una reazione ad una sinistra che ha saputo solo fare spesa pubblica a debito, gonfiando l’inflazione e comunque arricchendo sempre i magnati di cui sopra?

Che Peter Thiel sia soggetto a fascinazioni mistiche va bene. Ma lo sono anche Bezos e Zuckerberg?

Mi sembra un solito articolo campato per aria per cercare di costruire ‘sovrastrutture’ e ‘narrazioni’ (chiedo perdono per le parole) sopra fatti e opinioni che sembrano indicare più un chiaro rigetto di una sinistra ipocrita e inconcludente che una ‘tecnorivoluzione’ di destra. È solo destra, è solo liberismo, è solo mero interesse dei padroni (anche se travestiti da hobbit).

Finché si produrranno simili argomentazioni (scollegate dalla realtà e da una analisi della stessa), la destra continuerà a vincere.

Pezzo di basso livello…

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Del fatto che oramai si discuta, su un piano di mera fattibilità, della esecuzione di un crimine contro l’umanità, come la deportazione di un paio di milioni di esseri umani, contro la loro volontà, fuori dalla terra in cui sono nati, loro, e i loro genitori, nonni, bisnonni ? È normale buon senso ?

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Quando è riemersa la teoria del suprematismo del maschio bianco?Corriamo anche noi il rischio di liquidare frettolosamente come nazista l'impegno politico dei pluto-tecnocrati? Oppure sono agnostici, individualisti, intelligenti, instabili (come Putin del resto) e il rischio che corriamo va oltre quello di un'ideologia farlocca.

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Avrei voluto leggere, in questi giorni ancora di più, il pensiero di Emanuele Severino.

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Sentirsi come l’aristotelico Don Ferrante di fronte alla peste, pur coltivando la ragione illuminista e declinazioni seguenti.

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Io ci vedo un ritorno a Nietzsche, esaltante e irrazionale ...Con la AI il superuomo tenterà di sottomettere le masse popolari ma inchioderemo Zarathustra al suo delirio.

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Palamir sarà la costruzione che celebra Zarathustra, la montagna che scala...La coerenza culturale forse non è necessaria per chi aspira all'eterni

tà.. Lui è il grande solitario. .

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Non sono cosi daccordo. Palamir non vuole morire, in questo delirio che come detto manca ancora di una coerenza culturale, mi pare il punto di caduta, la singolarità generativa. E non conosco cosa meno niciana di questa

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Le semplificazioni della destra poggiano su gambe fragili. "La lotta contro il nulla che avanza ..." Definiscano il nulla se ne sono capaci altrimenti è una fuga dalla realtà. Una gigantesca frode per ottenere una delega in bianco. Un miliardario che vuole cambiare il "paradigma" a favore di chi? Ci prendono in giro. È chiaro.

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Scusate, ma per come la vedo io non c'è nulla di rivoluzionario nel pensiero di queste persone. L'unico, primevo, onesto atto rivoluzionario è la cura. L'unico pensiero rivoluzionario è ammettere che non tutti gli esseri umani hanno le stesse qualità, verità incontrovertibile, e accettare, per converso, che, comunque, si marcia tutti insieme. Il branco di gnu che abbandona il vecchio esemplare alle fauci dei coccodrilli nel mezzo del guado di un fiume non ha nulla di rivoluzionario. Rinunciare a marciare veloce per supportare chi marcia lento è rivoluzione! Margaret Mead: “In altre parole, il primo passo verso la civiltà è un atto di compassione umana e diventa il fondamento di tutte le grandi conquiste dell’umanità. Aiutare qualcun altro in difficoltà è dove inizia la civiltà “. Correnti di pensiero che si basano sul liberare i migliori ne abbiam viste tante e, tutte, hanno condotto allo stesso esito: il tentativo, spesso violento, di eliminare i deboli. Per me rivoluzione non era prendere 9 al compito di matematica, per me rivoluzione era passare pomeriggi interi con il mio amico Gianni che proprio il meccanismo di soluzione delle equazioni non riusciva a digerirlo.

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L'alleanza tra grandi capitali e politici reazionari non mi sembra una grande novità. Quello che cambia è la potenza e la pervasività delle tecnologie disponibili ma alla fine siamo sempre alle tre F: feste, farina e forca.

Per le feste c'è solo l'imbarazzo della scelta, in questo mondo di aperitivi, serie televisive e social media.

Farina, il giusto. E peggio per chi non ne ha.

La forca ormai non è quasi più necessaria: basta una campagna su X.

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Dichiara Origgi: "la rivoluzione e' passata a destra" . Vero, come e' vero che impera in Italia l'ozio dei poveri, dei lavoratori, degli auto-esclusi, della piccola borghesia e degli intelletuttuali.

Le manifestazioni in Germania di questi giorni contro la destra ci dicono che alzarsi dalla sedia e dire No e' possibille. La sinistra tedesca sembra consapevole che e' catastrofico ripetere l'errore dell'altra volta.

La sinista italiana, nel Paese culla del fascismo e culla di una Meloni abbracciata a Musk , sembra fermarsi ai comunicati-stampa e alle interpellanze parlamentari. Poco, troppo poco rispetto alla "Cavalcata delle Valchirie"

Francesco Del Zotti

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Negli Stati Uniti, rivoluzione è passata a destra e non si fermerà davanti a nulla. La ruspa tanto decantata da Salvini ha finalmente trovato uno scopo. Non darei per scontato però che questa rivoluzione attecchisca in Europa, o che non vi sia un cambio di prospettive già con le elezioni di midterm. Intanto, possiamo prendere appunti e goderci lo spettacolo.

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Dando per scontato che ci saranno elezioni di midterm....

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Al momento in cui la leggo, cara Origgi, il mio stato d'animo è incline a darle, ahimè, pienamente ragione. Ho anch'io l'impressione che l'intelligenza artificiale, insieme a tutto il resto, possa diventare strumento per sprofondarci tutti in un magmatico mondo fantastico irrazionale stupido, smemorato e sostanzialmente malvagio. Dove molta di quella che liquidammo con un sorriso come fantascienza potrebbe diventare realtà, almeno nelle forme in cui ci sarà consentito di viverla e di percepirla. Il mondo cosiddetto occidentale, o almeno quella sua parte senziaente, ha fatto nei due secoli passati parecchio per liberarsi dall'irrazionalità delle religioni e dalle menzogne (continue e costanti) del potere, ad esempiuo sulla bontà delle guerre, sui valori delle nazioni etc etc. Ora quelle generazioni sono morte, le superstiti di quel pensiero sono vecchie e vacillano. La sua conclusione sull'inutilità di educare le nuove generazioni (ma quali, in un' Europa senescente?) a quei valori, quando le "nuove" e "rivoluzionarie" idee sono più appetibili non lascia molto spazio ad ottimismi.

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Invece è chiaro: non farsi stordire da questo brodo e continuare a credere nella logica. L’economia politica dell’informazione è diversa da quella dell’acciaio, ma si può studiare.

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....Ma al netto della rivoluzione proletaria, ....sperando che stavolta vada meglio....a meno che la Cina faccia come Lenin

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