In realtà durante il primo e il secondo governo Prodi, con Vincenzo Visco alle Finanze, molto è stato fatto e recuperato. Gli ultimi governi di centrosinistra, pur con tutti i difetti che gli si possono trovare, hanno varato lo split Payment e il reverse charge (tra i suggerimenti del Nens, il centro studi fondato da Isco e Bersani) avviando un recupero di evasione che sta ancora dando frutti (dei quali si vanta il governo Meloni). Non è vero che non è stato fatto nulla e che non si può fare nulla. Questa è solo una narrazione politica.
Almeno una parvenza di giudizio non aprioristicamente negativo trapela dalla frase sul recupero del fiscal drag: "Obiettivo ragionevole? Senza alcun dubbio. Sufficiente? La riduzione dal 35 al 33 per cento sullo scaglione da 28 a 50 mila euro di reddito porterebbe 440 euro netti annui in più nelle tasche dei cittadini interessati". Poi riemerge il solito mantra del "pizzo di stato", decontestualizzato (inutile dire che la Meloni disse che se lo Stato non fa niente per la gente, allora le tasse diventano un pizzo). Infine, la lotta all'evasione viene proclamata credo dai tempi della riforma Vanoni. Se l'evasione continua ad essere un problema anche dopo i governi Ciampi, Monti-Fornero, Draghi, significa che è più difficile da risolvere di quanto non lo sia confezionare un semplice dotto articolo giornalistico.
Purtroppo e’ sempre la solita storia, anche perche’,al di là dei soliti “bla,bla,bla,” non c’è nessuno che si opponga seriamente a questo andazzo che in fondo fa comodo a tutti, fino a che non si arriverà a un vero sfascio delle finanze( come già successo in passato). Allora si ricorrerà al solito “governo tecnico” che, non avendo interessi elettorali, darà la stangata.
Tutto vero, tutto giusto, tutto molto condivisibile e verificabile. MA è dal 2004 che ci ammansiscono all'avvicinarsi di ogni elezione politica, europea, regionale, locale .... (quindi praticamente ogni anno) con questa favoletta del taglio delle tasse, del non mettere le mani del fisco nelle tasche degli italiani, del pizzo di stato che verrà eliminato dal globo terracqueo insieme agli scafisti, del ceto medio che non ce la fa più e deve magicamente risorgere, .... e .... vengono sempre votati e in un eterno giorno della marmotta tornano sui giornali i proclami del condono tombale, della pace fiscale che finalmente metterà fine a questa guerra civile tra poveretti che vorrebbero tanto pagare le tasse ma proprio non ce la fanno e queste sanguisughe dell' Agenzia delle Entrate che vorrebbero metterli tutti su una strada a chiedere l'elemosina con i loro bambini e nonni anziani e non più autosufficienti. E chi paga le tasse continua a pagarne sempre di più e chi non le paga a pagarne sempre meno, ma Giorgia riceve le standing ovation all'assemblea dei commercialisti.
Il tema è che chi ha un vantaggio da queste misure ovviamente continua a votare questi partiti, chi viceversa ci rimette è chiaramente più interessato a cacciare i "negri" e a simili amenità piuttosto che a capire che se non si pagano le tasse poi è normale avere gli ospedali che non funzionano. Il modello è lo stesso qui come in altri paesi. Solo in UK dopo 20 anni di queste politiche e dopo il totale disfacimento del sistema sanitario e di quello scolastico il popolo si è reso conto e li ha cacciati, quindi prepariamoci ad una lunga attesa....
In realtà durante il primo e il secondo governo Prodi, con Vincenzo Visco alle Finanze, molto è stato fatto e recuperato. Gli ultimi governi di centrosinistra, pur con tutti i difetti che gli si possono trovare, hanno varato lo split Payment e il reverse charge (tra i suggerimenti del Nens, il centro studi fondato da Isco e Bersani) avviando un recupero di evasione che sta ancora dando frutti (dei quali si vanta il governo Meloni). Non è vero che non è stato fatto nulla e che non si può fare nulla. Questa è solo una narrazione politica.
Almeno una parvenza di giudizio non aprioristicamente negativo trapela dalla frase sul recupero del fiscal drag: "Obiettivo ragionevole? Senza alcun dubbio. Sufficiente? La riduzione dal 35 al 33 per cento sullo scaglione da 28 a 50 mila euro di reddito porterebbe 440 euro netti annui in più nelle tasche dei cittadini interessati". Poi riemerge il solito mantra del "pizzo di stato", decontestualizzato (inutile dire che la Meloni disse che se lo Stato non fa niente per la gente, allora le tasse diventano un pizzo). Infine, la lotta all'evasione viene proclamata credo dai tempi della riforma Vanoni. Se l'evasione continua ad essere un problema anche dopo i governi Ciampi, Monti-Fornero, Draghi, significa che è più difficile da risolvere di quanto non lo sia confezionare un semplice dotto articolo giornalistico.
Purtroppo e’ sempre la solita storia, anche perche’,al di là dei soliti “bla,bla,bla,” non c’è nessuno che si opponga seriamente a questo andazzo che in fondo fa comodo a tutti, fino a che non si arriverà a un vero sfascio delle finanze( come già successo in passato). Allora si ricorrerà al solito “governo tecnico” che, non avendo interessi elettorali, darà la stangata.
La storia,in tutti i campi,si ripete sempre.
Tutto vero, tutto giusto, tutto molto condivisibile e verificabile. MA è dal 2004 che ci ammansiscono all'avvicinarsi di ogni elezione politica, europea, regionale, locale .... (quindi praticamente ogni anno) con questa favoletta del taglio delle tasse, del non mettere le mani del fisco nelle tasche degli italiani, del pizzo di stato che verrà eliminato dal globo terracqueo insieme agli scafisti, del ceto medio che non ce la fa più e deve magicamente risorgere, .... e .... vengono sempre votati e in un eterno giorno della marmotta tornano sui giornali i proclami del condono tombale, della pace fiscale che finalmente metterà fine a questa guerra civile tra poveretti che vorrebbero tanto pagare le tasse ma proprio non ce la fanno e queste sanguisughe dell' Agenzia delle Entrate che vorrebbero metterli tutti su una strada a chiedere l'elemosina con i loro bambini e nonni anziani e non più autosufficienti. E chi paga le tasse continua a pagarne sempre di più e chi non le paga a pagarne sempre meno, ma Giorgia riceve le standing ovation all'assemblea dei commercialisti.
Il tema è che chi ha un vantaggio da queste misure ovviamente continua a votare questi partiti, chi viceversa ci rimette è chiaramente più interessato a cacciare i "negri" e a simili amenità piuttosto che a capire che se non si pagano le tasse poi è normale avere gli ospedali che non funzionano. Il modello è lo stesso qui come in altri paesi. Solo in UK dopo 20 anni di queste politiche e dopo il totale disfacimento del sistema sanitario e di quello scolastico il popolo si è reso conto e li ha cacciati, quindi prepariamoci ad una lunga attesa....