Siamo i primi o gli ultimi, a seconda di chi guarda e commenta cosa. Non dovrebbe essere così, la realtà è una sola, ma ognuno ne racconta un pezzo secondo la propria convenienza
Grazie per l'interessante racconto che può risvegliare quella parte di coscienza civile non ancora sopita o soppressa. Dal tenore dei commenti, sembra evidente che ognuno cerca la prima o l'ultima scusa per appropriarsi del concetto espresso dal redattore, tramite eventi che immediatamente escono fuori tema. Il concetto di base non va perduto, è una domanda semplice che bisogna porre a noi stessi, alla parte di senso civico vittima della democrazia. Il lavoro impoverisce, non c'è dubbio. Ho visto ragazze dimettersi da un lavoro per sfoggiare mercanzia su onlyfans. Ho visto impiegati fuggire dal posto fisso alla faccia di Checco, ho visto guardie giurate sopravvivere con 800 euro al mese, ho visto giovani passare da uno stage all'altro Senza prospettiva di uscire dalla spirale creata dalla democrazia. E non si tratta di episodi, ma di masse che si trastullano tramite pollici opponibili, abilmente condotte tramite transenne e recinti, ad apporre una X su nomi già scelti da oligarchi democratici la cui casta è monopolista del potere. Che Dio ce la mandi buona, perché la cattiva è già in giro.
Bravo, anche come stile di scrittura, coinvolgente. Un passettino alla volta verso un regime. E vogliamo parlare del decreto sicurezza? Mah per ora c'è la primavera incombente. Metà famiglia progetta una reunion proprio I giorni del referendum, fuori sede naturalmente. Grazie ci tenete sempre vigili.
"senza infingimenti né abbellimenti"?! E' un testo costruito con tutti gli artifici della retorica. Se ne valesse la pena, un Umberto Eco smonterebbe in dieci minuti i suoi trucchi.
Bellissimo questo racconto di Tesseri. Lo chiamo racconto per la brevità delle frasi che scolpisce una situazione ( la nostra situazione!) che stringe il cuore e fa pensare a un futuro cupo e ineluttabile. Ma, se ci sono ancora persone che condividono e capiscono il richiamo profondo e pressante al senso di umanità che il racconto vuole suscitare, forse, non tutto è perduto.
Grazie, Fabrizio Tesseri! Riassunto carico di simbologia lampante
Chiedo gentilmente a Stefano Feltri di illuminarci un po’ più approfonditamente su quello che è avvenuto, qualche giorno fa, in occasione del 25 aprile e della commemorazione di Sergio Ramelli.
Come sia possibile che una cittadina italiana che espone un “manifesto” antifascista, aggettivo che definisce uno dei valori fondanti la nostra Costituzione, davanti alla sua panetteria, venga “identificata” due volte nello stesso giorno dalle “forze” dell’ordine e che 2000 persone, vestite di nero, abbiano fatto il “rito del presente”, ossia tre saluti fascisti, per commemorare un camerata, non subiscano nessun controllo dalle forse dell’ordine ? E’ ancora reato l’apologia del fascismo o no? Ce lo dicano ! Oppure non lo è perché questo becero rito viene fatto a “scopo commemorativo” e allora sì soprassiede come sempre avviene da sempre in questo Stato ? Perché in Italia abbiamo attenuato il reato mentre in Germania è sempre, sempre reato e quindi vietato il saluto nazista ( ed esposizioni di simboli nazisti) e si rischiano tre anni di carcere, e migliaia di euro di multa,,mentre in Italia, se fai il saluto fascista, è assimilabile a rito commemorativo e quindi alla costruzione della memoria pubblica del paese? Cosa c’è da evocare e onorare ? Sussiste il pericolo, in Italia, di ricostituzione del partito fascista! Lo Stato condanna o approva queste rievocazioni rituali del partito fascista ?
Chissà nel "toto" discussioni social, stile "bar sport" cosa tira di più in questi giorni, il "toto" papa, il "toto" Champions però siamo anche a inizio Maggio, l'estate è vicina. Il "toto" vacanze, possibilmente da non rovinare come la pasquetta, giorno obbligato della gita fuori porta, rovinato dalla morte del papa
Totalmente d'accordo, la velocità è la superficialità hanno annebbiato Le menti. Per fortuna sono vecchia e mi dispiace soprattutto per i miei/i nipoti..... Si dimentica anche il cambiamento climatico tanto per aggiungerne un'altra 😧
Grazie per l'interessante racconto che può risvegliare quella parte di coscienza civile non ancora sopita o soppressa. Dal tenore dei commenti, sembra evidente che ognuno cerca la prima o l'ultima scusa per appropriarsi del concetto espresso dal redattore, tramite eventi che immediatamente escono fuori tema. Il concetto di base non va perduto, è una domanda semplice che bisogna porre a noi stessi, alla parte di senso civico vittima della democrazia. Il lavoro impoverisce, non c'è dubbio. Ho visto ragazze dimettersi da un lavoro per sfoggiare mercanzia su onlyfans. Ho visto impiegati fuggire dal posto fisso alla faccia di Checco, ho visto guardie giurate sopravvivere con 800 euro al mese, ho visto giovani passare da uno stage all'altro Senza prospettiva di uscire dalla spirale creata dalla democrazia. E non si tratta di episodi, ma di masse che si trastullano tramite pollici opponibili, abilmente condotte tramite transenne e recinti, ad apporre una X su nomi già scelti da oligarchi democratici la cui casta è monopolista del potere. Che Dio ce la mandi buona, perché la cattiva è già in giro.
Bravo, anche come stile di scrittura, coinvolgente. Un passettino alla volta verso un regime. E vogliamo parlare del decreto sicurezza? Mah per ora c'è la primavera incombente. Metà famiglia progetta una reunion proprio I giorni del referendum, fuori sede naturalmente. Grazie ci tenete sempre vigili.
Finalmente un excursus della situazione senza infingimenti né abbellimenti, o magari tentativi di spiegazione che che ingarbugliano la materia.
Un solo appunto, se posso: ad essere "povero" non è il lavoro; sono i lavoratori.
Però sarebbe opportuno ricordare che due generazioni fa, i lavoratori non ci mettevano molto a farsi sentire. Adesso o sono sordo io, o tacciono.
Allora le questioni sono due: o sono stati così annichiliti che non trovano la forza per far valere il proprio punto di vista o gli va bene così.
"senza infingimenti né abbellimenti"?! E' un testo costruito con tutti gli artifici della retorica. Se ne valesse la pena, un Umberto Eco smonterebbe in dieci minuti i suoi trucchi.
PS: io propendo per la prima ipotesi.
Bellissimo questo racconto di Tesseri. Lo chiamo racconto per la brevità delle frasi che scolpisce una situazione ( la nostra situazione!) che stringe il cuore e fa pensare a un futuro cupo e ineluttabile. Ma, se ci sono ancora persone che condividono e capiscono il richiamo profondo e pressante al senso di umanità che il racconto vuole suscitare, forse, non tutto è perduto.
Sì, appunto, un "racconto bellissimo". Degno di affiancare le migliori pagine di Saviano e della Murgia.
Grazie, Fabrizio Tesseri! Riassunto carico di simbologia lampante
Chiedo gentilmente a Stefano Feltri di illuminarci un po’ più approfonditamente su quello che è avvenuto, qualche giorno fa, in occasione del 25 aprile e della commemorazione di Sergio Ramelli.
Come sia possibile che una cittadina italiana che espone un “manifesto” antifascista, aggettivo che definisce uno dei valori fondanti la nostra Costituzione, davanti alla sua panetteria, venga “identificata” due volte nello stesso giorno dalle “forze” dell’ordine e che 2000 persone, vestite di nero, abbiano fatto il “rito del presente”, ossia tre saluti fascisti, per commemorare un camerata, non subiscano nessun controllo dalle forse dell’ordine ? E’ ancora reato l’apologia del fascismo o no? Ce lo dicano ! Oppure non lo è perché questo becero rito viene fatto a “scopo commemorativo” e allora sì soprassiede come sempre avviene da sempre in questo Stato ? Perché in Italia abbiamo attenuato il reato mentre in Germania è sempre, sempre reato e quindi vietato il saluto nazista ( ed esposizioni di simboli nazisti) e si rischiano tre anni di carcere, e migliaia di euro di multa,,mentre in Italia, se fai il saluto fascista, è assimilabile a rito commemorativo e quindi alla costruzione della memoria pubblica del paese? Cosa c’è da evocare e onorare ? Sussiste il pericolo, in Italia, di ricostituzione del partito fascista! Lo Stato condanna o approva queste rievocazioni rituali del partito fascista ?
Io sono indignata !
Chissà nel "toto" discussioni social, stile "bar sport" cosa tira di più in questi giorni, il "toto" papa, il "toto" Champions però siamo anche a inizio Maggio, l'estate è vicina. Il "toto" vacanze, possibilmente da non rovinare come la pasquetta, giorno obbligato della gita fuori porta, rovinato dalla morte del papa
...la società della... superficialità.
Bravo!!!
Totalmente d'accordo, la velocità è la superficialità hanno annebbiato Le menti. Per fortuna sono vecchia e mi dispiace soprattutto per i miei/i nipoti..... Si dimentica anche il cambiamento climatico tanto per aggiungerne un'altra 😧