6 Commenti

Finché professionisti seri come lei non si rifiuteranno categoricamente di partecipare a trasmissioni spazzatura la situazione sarà irredimiile

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Non c'è che dire argomentazioni validissime. Ma il punto di vista critico dell'italiano medio è il vero problema.

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Thomas Mann paragonò l' Europa alla figura ambigua e altalenante di Amleto e solo l'arrivo di Forte braccio (gli Usa) risolve e pone fine alla guerra. Noi siamo ancora in fase amletica : appoggiamo l' ucraina ma non forniamo le armi, siamo per Israele ma nei lanci iraniani abbiamo visto all' opera l' aviazione di molti stati ma l'Europa ...... Poco visibile se non assente. Siamo per i diritti ma dimentichiamo quello che hanno sofferto le donne stuprate da Hamas, ci sdegnamo per il razzismo contro gli afroamericani ma per coloro che arrivano da stati non europei chiediamo a stati non liberali che se li tengano e diamo loro una sostanziosa mancia . L' america razzista nel 2023 ha fatto entrare circa tre milioni di immigrati. Siamo 500 milioni ma attualmente valiamo come il due di coppe a briscola. Il programma di Mario Draghi è chiarissimo: proviamo ad aprire un dibattito su questo e non sul futuro d Amadeus

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Buongiorno, bell´articolo che condivido pienamente.

Purtroppo trovo che in Italia il giornalismo di massa si sta perdendo in tematiche troppo superficiali e poco informative. Si preferisce approfondire su fatti di cronaca che purtroppo accadono quotidianamente come femminicidi o incidenti sul lavoro politicizzando il tutto con proposte di nuovi emendamenti o riforme, quando invece bisognerebbe applicare le leggi che giá esistono oppure agendo in maniera preventiva.

Mentre per avere informazioni di ció che potremmo veramente cambiare con un voto, tipo a breve quello Europeo, bisogna davvero andarle a cercare in brevi articoli poco accentuati oppure in alcune trasmissioni radio dove a volte avvengono dibattiti politici molto piú interessanti di quelli che si puó vedere nella tv spazzatura italiana.

Abitando in Germania, posso dire di ricevere molte piú informazioni specifiche seguendo i programmi che si vedono sulla tv nazionale oppure leggendo articoli sui giornali (Bild a parte).

Con questo da italiano non voglio denigrare l´Italia, paese che amo e che considero potenzialmente molto forte sia a livello economico che creativo e ingegnoso, oltre per le ricchezze artistiche ed enogastronomiche che tutti noi conosciamo.

Vorrei solo fare aprire gli occhi agli italiani che con grande dispiacere li vedo sempre piú perdersi e invecchiare e che non riescono neanche piú reagire con uno sciopero fatto con coraggio e determinazione per combattere per dei cambiamenti e dei diritti che avrebbero tutto il diritto di difendere!

Buona giornata!

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founding
apr 18·modificato apr 18

I meccanismi europei hanno lentamente costretto gli stati ad indebolirsi, in modo che l'unica soluzione praticabile rimanga quella di unire le forze. C'è la consapevolezza diffusa che ormai questo marchingegno va col pilota automatico e nessun cambiamento reale è possibile, quindi la democrazia è finita.

Per affrontare grandi crisi non serve un grande impero, anzi, più le organizzazioni sono complesse più diventano fragili. Tant'è che il mondo è pieno di stati più piccoli anche dell'italia che affrontano le crisi utilizzando con intelligenza tutto il proprio potere.

Certo è faticoso e richiede responsabilità. Molto più facile il pilota automatico.

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Se le cose non funzionano si cambiano. Il voto non è partecipato, forse dovremmo cambiare il sistema con cui si forma e si esprime il corpo elettorale. Le istituzioni non funzionano, razionalizziamo l'architettura costituzionale. A monte restano domande estremamente complesse come la crisi della democrazia rappresentativa occidentale. E anche domande meno importanti come il senso di partecipare ai talk televisivi.

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