57 Commenti

correggi: Steve Bannon non è mai stato al servizio del M5S. Il M5S è stato un risveglio di coscienza non populismo

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Sono felice di aver letto questo articolo.

Molto istruttivo sulla realtà della politica

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Rassicurante, e molto, il fatto che si leggano articoli come questo e se ne discuta anche vivacemente.

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Urge un common immigration law in EU ( che non sia il respingimento o il trattato di Dublino)

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E’ realtà visibile che Europa ed Italia hanno sottovalutato la gestione dei flussi migratori. Per es . non sono riuscite a ottenere dai paesi dell’ Europa orientale la disponibilità ad una distribuzione dei cottadini in arrivo che coinvolgesse questi stati e questo come altri squilbri comportano l’incremento di insofferenze , intolleranze che prendono forma attraverso le destre di posizioni poco oggettive ma in cui tanti si riconoscono con obiettivi di ripristino di situazioni antecedenti che fanno fatica a riattivarsi. inoltre se pure lo si definisce non un problema centrale quello degli stanieri, beh storicamente ogni modifica massiccia e veloce della composizione di una popolazione in termini di valori, non di etnia, ha sempre prodotto periodi di dissenso , disorientamento e confusione che ora in più convive con una iper informazione di parte comunque e pasticciata, ma che pretende di presentarsi come portavoce di verità uniche.. Non credo che l’Europa d’inizio di questo millennio avrebbe dovuto occuparsi di riorganizzarsi la propria difesa militare, ma piuttosto avrebbe dovuto valorizzare le proprie risorse naturali, agricole, la propria tradizione culturale anche , artistica, scientifica. Altri che armi. Possibile che con tutti quei milioni di morti delle ultime due guerre mondiali anche oggi ci facciamo imporre dalla Sig. von der Lijenn e da simili profittatori legati all’industria bellica un insensata necessità di riarmo??? i soldi da tirar fuori per garantirci un nucleare europeo con tutto il corredo di Leonardo e simili e’ un problema che gli Italiani, i tedeschi e gli austriaci debbono pure porsi( diciottenni , loro genitori e nonni svegliamoci!!!). Tagli su sanità di queste nazioni , calo del livello di competenze nell’istruzione in alcune discipline .. livelli preoccupanti dice l’informazione della Rep federale ad es… povertà infantile e delle famiglie in crescita e qui si decide il riarmo??? in piazza tutti possiamo o no opporci a ciò che sembra unico pensiero che neppure nei parlamenti viene dibattuto. Ci e’ stata sottratta la protesta civile, ci verrà imposta una autodifesa fatta di nr di caccia, carrarmati in nazioni la cui Costituzione afferma il valore della Pace come nucleo fondante perché ogni famiglia europea ha avuto due o tre generazioni fa i propri morti e tutti avevano perso, alla fine. Brecht e le sue poesie sui libri di prima elementare erano e sono per me un punto fermo. E parlano di difesa. La cultura della pace, l’approfondimento dello studio delle altre culture, la valorizzazione delle pratiche umanitarie… comprensione tra generazioni e conoscenza della propria storia, anche di quella più recente: ecco le armi che vorrei ricevessero incentivi. Poi si può pure analizzare un meccanismo manipolatorio di recente messa a punto o in nuova ed efficace versione l’ipnocrazia e altro… ma di cosa c’è bisogno davvero? i giovani possono disporsi a vivere “a week for future “? perché ogni giorno tutti i governi, intanto quelli europei, li rimettano in grado di costruire il loro futuro sulla pace e un’economia per l’esistenza , per , lo sviluppo di fiducia finanziando ricerca, edilizia sostenibile e conoscenza, visti i sacrifici e un costo indicibile pagato dai loro nonni e bisnonni , in tutte le nazioni europee e non solo!

Raccontiamo non solo a scuola ma a casa cosa era il mercato nero per sopravvivere… cosa era un’adunata il sabato e se il fronte restituiva i corpi riconoscibili di ventenni obbligati a lasciare casa , studio, famiglia per andare a salvare la Patria da un lato o dall’altro delle Alpi. Tutti giovani erano e in continente come nelle isole il destino e la sopravvivenza d ciascuno potevano di giorno e di notte dipendere dalla mira di un pilota di un cacciabombardiere.

Qui sembra che la Pace voluta allora oggi non interessi più nessuno… Ecco noi siamo tutti tesponsabili di lasciare che ci imbroglino ancora una volta, i potenti di oggi cin le loro esigenze di ristmo anziche’ provvedere a ricordare al mondo che no, l’Europa nostra, mia e Sua, Direttore e altri era ed e’ fondata sul Bene supremo della Pace. Da ottenere e mantenere a suon di accordi, diplomazia globale e volontà di mantenerla come premessa evolutiva. Alla cultura del profitto di pochi eletti possiamo dire no: dibbiamo farci sentire perché ci stanno abbindolando e pensano che ci caschetemo tutti, pronti a schierarci per l’uno o l’altro potente. Andiamo oltre per favore! incoraggiamo una pace ovunque e duratura: l’Europa ha già pagato in passato e ora le attuali gener possono farsi promotrici di equilibri perché hanno se vogliono una memoria dentro il loro lignaggio che va guardata in faccia. Non aderiamo a contribuire col silenzio a questa campagna e propaganda bellica: e’ un reato secondo me . Concentriamoci e chiediamo alla politica di rispettare anche se occorre faticare , un programma costruttivo pacifico e consapevole E’ troppo diffusa purtroppo l’irresponsabilita’ e la malafede.

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Chi è l’eroe della Seconda Guerra mondiale? Il pacifista Chamberlain o il guerrafondaio Churchill?

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di getto contiene consonanti e lettere da correggere. Me ne scuso ma spero che il senso sia comprensibile

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Analisi interessantissima che mi stimola a comprare il libro. Tanto meglio se è sotto pseudonimo

(Gli scritti più veri della storia erano scritti sotto pseudonimo per un’ovvia ragione che fa rabbrividire gli amanti del potere: la verità è nemica dei poteri costituiti)

Solo un’osservazione: mettere sullo stesso piano 5stelle con trumpiani bannon etc è un po’ riduttivo e frutto della canzone che stampa e media ci hanno suonato per 15 anni sui 5stelle Canzone stantia dovuta al fatto che stampa e media sono altoparlanti al soldo o dei potentati economici di destra o di quel potere perbenista e falso progressista che ha cercato di inseguire la destra sulle sue stesse ipocrite e devastanti ideologie( Clinton Blair sono stati molto più dannosi dei Reagan e thatcher…….

Al fine di evitare tifoserie aggiungo che non voto 5stelle e ciononostante ne riconosco la falsità della rappresentazione che ne viene data.

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Condivido quanto scritto. Tuttavia penso che il sottovalutare, da parte delle forze progressiste, alcuni effetti negativi derivanti da immigrazione non controllata, abbia portato molti elettori altrimenti orientati più a sinistra a votare per partiti reazionari

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Articolo, a mio modo di sentire, prezioso. Da rileggere ogni volta che si è fermanente convinti di qualcosa.

Tesi di fondo da far studiare a scuola.

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Ho letto l'articolo di Origgi e mi è sembrato piuttosto banale, pur essendo vero quel che ha scritto, nonché temporalmente troppo circoscritto, dieci anni. Dimentica le televisioni di Berlusconi (e successivamente tutte le altre con qualche eccezione), che da oltre quarant'anni plasmano le menti, rendendole duttili e malleabili a ricevere e approvare i messaggi veicolati direttamente o subiminalmente. Dimentica soprattutto che la mistificazione e l'indottrinamento sono vecchi di secoli. Prima servivano ad addormentare le coscienze, affinché il potere si potesse mantenere inalterato (il potere taumaturgico dei re di Francia ad esempio), poi è stato necessario preoccuparsi di incanalare il consenso degli elettori, dopo che con l'illuminismo e la decapitazione di un erede di quei re ha preso avvio lo stato democratico, fondato su libere elezioni e la divisione dei poteri. E le religioni, in primis la cristiana ma non da meno l'islamica, non hanno forse promosso indottrinamenti di massa? È vero che i confini della scienza sono continuamente superati e quindi chi può dire che un giorno supereremo la soglia dell'abitazione del creatore, che magari di casa sta su Marte, abbastanza lontano da noi, ma allo stato attuale delle conoscenze non esiste uno straccio di prova della sua esistenza, eppure moltitudini ci credono, esiste un'immensa, al momento inutile letteratura su di esso, un'arte, capolavori di architettura, di pittura, di scultura. Che traggono origine da una bufala sesquipedale.

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Buonasera dott.ssa Origgi,

il tono di questo commento potrebbe sembrarle complottistico, ma le assicuro che l’intento non lo è. Non voglio mettere in discussione i concetti espressi nell’articolo, ma ho il forte sospetto che Jianwei Xun non esista e che “Ipnocrazia populista”, prima di un libro, sia il tipico esperimento filosofico di Andrea Colamedici e Maura Gancitano, i Tlon.

Il dubbio mi è venuto notando che, nel sito di Tlon, “Ipnocrazia” viene definito il libro d’esordio del fantomatico Xun (https://shop.tlon.it/prodotto/ipnocrazia-trump-musk-e-la-nuova-architettura-della-realta-janwei-xun/). Ho googlato, quindi, il nome dell’autore e la descrizione nel suo sito ufficiale (https://jianweixun.com/) è alquanto vaga: non c’è una data di nascita, si parla di un generico lavoro come consulente di “narrazioni strategiche” con istituzioni internazionali e sulla copertina del suo libro in lingua originale non c’è il logo della casa editrice - caratteristica confermata dalla pagina Amazon del libro: https://amzn.eu/d/8x6GQLV.

Fino a qui niente di troppo strano, ma approfondendo la ricerca su Google ho trovato il profilo Academia di tale Xun (https://independent.academia.edu/JianweiXun) e, al di là del fatto che la foto non corrisponde con quella presente nel sito dell’autore, in questo paper si legge che Xun sarebbe “independent research fellow” per l’”Institute for critical digital studies, Berlin”, che non esiste, e che alla fine del paper varia la sua posizione da Berlino a Dublino.

Curiosando sul social Goodreads, poi, si scopre che nel libro vengono citati autori mai esistiti ed esperimenti mai fatti, come Marcus Heidemann e l’”esperimento di Berlino”: https://www.goodreads.com/book/show/222737598

Nel post Facebook in cui la casa editrice annuncia l’uscita del libro (https://www.facebook.com/edizionitlon/posts/la-verit%C3%A0-non-esiste-esistono-solo-le-storie-che-ti-raccontanojianwei-xun-esplor/1001184742027587/), è scritto che “la verità non esiste: esistono solo le storie che ti raccontano”. Mi sa che la verità, i Tlon, ce la stanno mettendo sotto il naso, che è il posto migliore dove nasconderla quando tutti sono impegnati a farsi ipnotizzare dalle storie.

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Lei ha assolutamente ragione! C’è tutta una leggenda su questo personaggio e gli esperimenti che cita in effetti non esistono! Il libro si, ma chissà chi l’ha scritto. Un perfetto caso di fascino discreto dell’ipnocrazia !

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Gentile professoressa l’incipit del suo intervento è molto chiaro:”Il filosofo di Hong-Kong Jianwei Xun ha scritto un bel libro intitolato Ipnocrazia. Trump, Musk e l’architettura della realtà (2024), sostenendo che il nuovo potere”. Quindi e’ difficile capire che nulla si sa dell’autore. Ho anch’io cercato notizie e confermo quanto riportato nell’altro commento. Aggiungo che su Academia c’è un articolo a firma del cinese di Hong-Kong trapiantato a Dublino (o Berlino) dove a possente bibliografia corrispondono concetti espressi in maniera scolastica, proprio di uno studente di medio livello. Tutto ciò fa pensare che dietro all’ignoto autore ci sia una specie di esperimento con abbondante uso di IA. Uno scherzo che alcuni filosofi amano fare. Sia come che sia,credo che citare un libro senza aver controllato ogni particolare non sia proprio un buon modo di procedere anche se in buona compagnia: vedi amaca di Michele Serra.

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Ottima l'autrice di questo articolo ma direi ottimo anche Stefano Feltri che chiama a scrivere su Appunti queste persone....mi convinco sempre più di aver speso bene i soldi per l'abbonamento

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Non mi pare che la simmetria fra argomentazione anti- immigrazione e la difesa dei diritti umani sia affatto evidenziata.

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La prospettiva della “Ipnocrazia Populista” è veramente illuminante, ed è assolutamente condivisibile l’esortazione a “svegliarsi e avere il coraggio di guardare la realtà in tutta la sua complessità”. Un’ottima diagnosi. Il passo successivo è costruire una “cura”, una “soluzione”.

Tante sono le diverse prospettive e modelli che si possono scegliere per capire meglio lo scenario politico-sociale a cui stiamo assistendo:

La crescita abnorme dell’accentramento capitalistico privato rispetto al potere economico pubblico ed alla ricchezza media della popolazione.

L’impatto di Internet e dei social media con relativi algoritmi di diffusione.

La caduta del muro di Berlino con conseguente crollo della ragione della NATO, la crescita della Cina e la debolezza dell’Europa come entità politica, economica e culturale ingombrante sia per la Russia che per gli USA.

Tali fenomeni e molti altri sono tutti in relazione reciproca causa-effetto rendendo estremamente complesso lo scenario. Es. l’riaffermazione di movimenti populisti, sovranisti e neonazi-fascisti potrebbe essere messo in relazione ad una condizione di frustrazione di gran parte della popolazione, oppure ad iniziative di disinformazione pilotate da potenze straniere, oppure alla perdita di importanza dei valori morali religiosi ed etici a sua volta magari causata dall’assuefazione ad immagini e notizie di violenza diffuse dai media, oppure infine alla diminuita capacità (e volontà) di leggere e capire testi più lunghi di 3 righe. Tante altre cause si potrebbero elencare.

La realtà è sempre stata complessa, ma oggi forse lo è molto di più di un secolo fa.

Le diverse prospettive ed i diversi modelli di analisi sono tutte importanti per capire meglio, ma la loro vera utilità, a mio avviso si misurerà in base alla capacità di suggerire e supportare soluzioni.

Non è più tempo di soluzioni facili e di scorciatoie; qualsiasi azione virtuosa a livello nazionale, continentale o mondiale dovrà prendere in considerazione molti aspetti ed indirizzarli tutti in misura e tempi diversi. Dovrà essere pragmatica distinguendo gli obiettivi ragionevolmente perseguibili a breve, rispetto a quelli a medio e lungo termine. Dovrà essere un compromesso perché non sarà possibile perseguire subito ed adeguatamente tante diverse necessità come difendere la democrazia, consolidare l’unione europea rispetto al potere delle superpotenze, riorganizzare efficacemente ed efficientemente la difesa, proteggere l’ecosistema, cavalcare l’innovazione tecnologica, sviluppare l’economia, gestire l’immigrazione, migliorare il welfare, rifondare un etica civile, migliorare il sistema dei media a favore di informazioni oggettive e scapito di fenomeni di disinformazione e condizionamenti emotivi.

Dimentichiamoci l’illusorio e paralizzante ‘ben-altro’ e ricerchiamo sistematicamente ed onestamente il ‘meno-peggio’.

Impariamo a porre attenzione a chi eleggiamo e, con cautela, dare fiducia confidando che esistono persone, magari imperfette, ma che in un dato luogo e momento possono essere traghettatori verso situazioni migliori.

Rifuggiamo invece gli atteggiamenti che ci possono rovinare come il disinteresse, il pregiudizio e la rabbia.

Confrontarsi onestamente e rispettosamente qui su Substack e già un buon inizio…

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Generalmente condivido.

Come mi è già capitato di osservare, una gran parte della difficoltà a reagire sta nel fatto che negli US - dove ho visto una statistica, ma da noi è meglio? - quasi il 70% dei cittadini ha livelli di comprensione nella lettura o nella matematica al disotto del sufficiente. Perché i populisti dovrebbero investire nell'educazione pubblica di qualità?

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La stragrande maggioranza delle persone non è interessata all’approfondimento. Costa fatica. Anche il dibattito è in crisi per questo motivo, con l’aggiunta che pone dubbi al nostro pensiero. Meglio certezze facili. Meglio l’ipnosi. Si vive in una bolla personale dove tutto o quasi è confortevole e futile.

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Un tempo veniva chiamata controinformazione. In sostanza, se capisco bene, si tratta di mettere a confronto due sedicenti verità e scegliere tra le due quella "vera". In realtà le persone cercheranno solo di confermare le verità più o meno confuse che giá portano in sé stessi. Salvo miracolose "cadute da cavallo". Propongo dunque di seguire due strade: la prima, per chi è già portatore sano di democrazia, consiste nel procedere come suggerite a fornire informazioni democratiche, promuovere approfondimenti e occasioni di incontri elaborativi; la seconda, per tutti ma soprattutto per chi tentenna tra Rete4 e La7, consiste nel riportare le persone sul proprio percorso, che si è perduto tra i problemi resi spettacolo impotente nei giochi di Striscialanotizia, per ritrovare se stessi, il proprio senso sociale contro quello dolciastro e rassicurante del diopatriafamiglia. Questo secondo non a un livello morale ma politico (la morale è una conseguenza, non un vincolo di partenza). I due aspetti devono viaggiare insieme. Ma attenzione: non devono essere unilateralmente gestiti da partiti o da leadership, ma essere esperienze di continuo scambio. Lo scopo è quello di riscoprire una sana continuità, tra tutti i cittadini con ruoli diversi, del dialogo politico sociale.

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