In un mondo dove un singolo microchip attraversa dieci confini prima di finire in uno smartphone, erigere barriere commerciali significa distruggere la crescita
La globalizzazione è un problema ma se si tocca la globalizzazione è un problema. Ci si arma per difendersi dalla Russia ma la Russia non ha la forza (e forse nemmeno l'intenzione) di attaccare l'Europa. Si può dire tutto e il contrario di tutto.
analisi - purtroppo - corretta. Da noi, di fronte a un Trump che dice "kiss my ass" a destra e a manca, a un Putin che afferma con le armi il suo potere, non si trova di meglio che prendersela con la Cina. Consiglio di andare a vedere con i propri occhi come stanno gli "schiavi" operai cinesi. Magari qualcuno pensa che ci sia ancora la dinastia Qing... sveglia ragazzi, state guardando il mondo con occhiali vecchi di ottant'anni ...
Una russia molto malmessa ormai provincia della Cina è quella che fa paura? Tutto il mondo sta in una fase di ebollizione e si stanno delineando assetti diversi. Trump irrompe in questa situazione in maniera maldestra e arrogante mettendo in atto probabilmente una strategia pericolosa per tutto il mondo compreso gli USA. L’arroganza ,la stupidità di un vecchio truccato ,con i capelli finti, psicolabile e in fase di demenza senile deve dettare legge a livello mondiale ,trascinandosi il becero genero in giro per il mondo a concludere affari di famiglia. Penso che l’Europa possa fare molto per contrastare o mediare autorevolmente questa situazione
Vabbè ma l’autore ce l’ha con i dazi o aveva voglia di dire che i rettiliani hanno deciso che i russi sono cattivi e allora ci dobbiamo riarmare senza senso?
Che si spieghi a scandinavi polacchi baltici ed europei dell’est che la Russia non sarebbe aggressiva e che sarebbe soltanto una narrazione…
Al di qua delle Alpi i russi non ci sono mai arrivati e probabilmente (mai dire mai) mai ci arriveranno ma in un contesto dove tutti puntano a diventare più spigolosi per difendere le proprie posizioni rimanere inermi come degli agnellini non è forse la scelta giusta.
Poi chiariamo una cosa, il riarmo italiano sarà molto lento e salvo eventi poco prevedibili tali da cambiare la testa dell’opinione pubblica sarà anche molto lontano da quel 5% promesso a babbo morto a Trump sperando di evitare la letterina di ieri.
E comunque, lobby delle armi a parte, si continua ad assolvere la Russia di Putin . Come se il pericolo fosse un'abbaglio ingigantito mentre a me fa molta paura. Lo schema, il gioco delle parti USA Russia rischia di lasciare l'Europa scoperta. Io vedo bene l'attivismo europeo, lo auspico ancora di più anzi, una difesa comune europea non è militarismo è lungimiranza.
Il problema di base, da cui Trump ha cominciato, è quello degli aiuti di stato e del dumping, praticato dalla Cina, che ha inquinato tutto il commercio mondiale, e sul quale noi europei siamo troppo flessibili (ignorando, oltre tutto, le condizioni dei lavoratori o schiavi cinesi). Poi, si può essere d'accordo nel dire che Trump si sia spinto (o meglio, abbia annunciato di volersi spingere) troppo in là. Quantunque sia stato perfino Draghi a sostenere che la UE pratica dazi al suo interno, bloccando a priori le proprie e altrui produzioni (ma alla Cina perdona tutto).
E' molto dubbio che il nazismo sia sorto a causa dei dazi: esisteva già da tempo, e semmai, a causa del trattato di pace punitivo e delle cifre enormi addebitate come "riparazioni".
Che la Russia abbia mire aggressive ed espansionistiche non è una "narrazione" (cioè una fiction, secondo il valore dato oggi a "narrazione").
Alquanto azzardata la connessione tra la lobby "ecologica" (presente rovinosamente in Europa da decenni) e quella dei fabbricanti di armi.
La globalizzazione è un problema ma se si tocca la globalizzazione è un problema. Ci si arma per difendersi dalla Russia ma la Russia non ha la forza (e forse nemmeno l'intenzione) di attaccare l'Europa. Si può dire tutto e il contrario di tutto.
analisi - purtroppo - corretta. Da noi, di fronte a un Trump che dice "kiss my ass" a destra e a manca, a un Putin che afferma con le armi il suo potere, non si trova di meglio che prendersela con la Cina. Consiglio di andare a vedere con i propri occhi come stanno gli "schiavi" operai cinesi. Magari qualcuno pensa che ci sia ancora la dinastia Qing... sveglia ragazzi, state guardando il mondo con occhiali vecchi di ottant'anni ...
proprio così, indubitabilmente, ma
chi è 'sto Keynes? un sardo che ha studiato con Borghi e Bagnai?
Una russia molto malmessa ormai provincia della Cina è quella che fa paura? Tutto il mondo sta in una fase di ebollizione e si stanno delineando assetti diversi. Trump irrompe in questa situazione in maniera maldestra e arrogante mettendo in atto probabilmente una strategia pericolosa per tutto il mondo compreso gli USA. L’arroganza ,la stupidità di un vecchio truccato ,con i capelli finti, psicolabile e in fase di demenza senile deve dettare legge a livello mondiale ,trascinandosi il becero genero in giro per il mondo a concludere affari di famiglia. Penso che l’Europa possa fare molto per contrastare o mediare autorevolmente questa situazione
Vabbè ma l’autore ce l’ha con i dazi o aveva voglia di dire che i rettiliani hanno deciso che i russi sono cattivi e allora ci dobbiamo riarmare senza senso?
Che si spieghi a scandinavi polacchi baltici ed europei dell’est che la Russia non sarebbe aggressiva e che sarebbe soltanto una narrazione…
Al di qua delle Alpi i russi non ci sono mai arrivati e probabilmente (mai dire mai) mai ci arriveranno ma in un contesto dove tutti puntano a diventare più spigolosi per difendere le proprie posizioni rimanere inermi come degli agnellini non è forse la scelta giusta.
Poi chiariamo una cosa, il riarmo italiano sarà molto lento e salvo eventi poco prevedibili tali da cambiare la testa dell’opinione pubblica sarà anche molto lontano da quel 5% promesso a babbo morto a Trump sperando di evitare la letterina di ieri.
E comunque, lobby delle armi a parte, si continua ad assolvere la Russia di Putin . Come se il pericolo fosse un'abbaglio ingigantito mentre a me fa molta paura. Lo schema, il gioco delle parti USA Russia rischia di lasciare l'Europa scoperta. Io vedo bene l'attivismo europeo, lo auspico ancora di più anzi, una difesa comune europea non è militarismo è lungimiranza.
Il problema di base, da cui Trump ha cominciato, è quello degli aiuti di stato e del dumping, praticato dalla Cina, che ha inquinato tutto il commercio mondiale, e sul quale noi europei siamo troppo flessibili (ignorando, oltre tutto, le condizioni dei lavoratori o schiavi cinesi). Poi, si può essere d'accordo nel dire che Trump si sia spinto (o meglio, abbia annunciato di volersi spingere) troppo in là. Quantunque sia stato perfino Draghi a sostenere che la UE pratica dazi al suo interno, bloccando a priori le proprie e altrui produzioni (ma alla Cina perdona tutto).
E' molto dubbio che il nazismo sia sorto a causa dei dazi: esisteva già da tempo, e semmai, a causa del trattato di pace punitivo e delle cifre enormi addebitate come "riparazioni".
Che la Russia abbia mire aggressive ed espansionistiche non è una "narrazione" (cioè una fiction, secondo il valore dato oggi a "narrazione").
Alquanto azzardata la connessione tra la lobby "ecologica" (presente rovinosamente in Europa da decenni) e quella dei fabbricanti di armi.
un eccellente richiamo alla storia e al buon senso ; molto convincente e merita di essere diffuso
Très bien dit! Merci
l'impressione però è che l'arma conflittuale non siano i dazi ma l'annuncio dei dazi.