PARLARNE TRA AMICI - Il Conclave è stato un grande evento social che ha appassionato anche tante ragazze e ragazzi che non frequentano (più) le chiese. Come si spiega?
l'inizio di tutto dal big bang mi sembra una sciocchezza, dal nulla non può venir che nulla ed allora doveva esserci pur qualcosa prima del big bang. Mi suggestiona l'dea di Faggin dell'Uno il campo Uno di Coscienza sempre esistito daL cui col collasso dell'onda del campo tutto deriva pure noi che siamo una proiezione olistica dell'Uno (fatti ad immagine e somiglianza di Dio dice anche la Genesi). Anche se possiamo sorvolare sul mistero da dove veniamo ad un certo punto ci attanaglia la paura di come e dove finiremo e per niente ci garba l'dea di finire annullati. Ed allora si spera, si crede in un'altra vita ultraterrena oltre la morte che non puo' dipendere che da degli Dei o da un Dio e ciò è di qualche consolazione e conforto di fronte alle durezze della vita ( qualche, perchè sperare è un conto crederci veramente un altro). Poi di queste speranze, credenze se ne appropriano alcuni che si affermano come intermediari con l'ultraterreno e sono gli sciamani, i profeti, gli stregoni, i teologi ed i religiosi che costruiscono le religioni un po' con la filosofia un po' dicendosi ispirati da Dio. Dice Faggin che il nostro ego è una costruzione del nostro cervello non appartiene all'informazione quantistica che è il campo della coscienza, certo che all'ego siamo molto affezionati e l'idea che come pensa lui questo si annichilista perchè ritorneremo puro campo olistico di coscienza non è entusiasmante come sembrerebbe proporlo lui.
Quanto a papa Francesco, ha destato tanta commozione e gratitudine anche fra i non credenti ( non richiesto santo subito come per l'altro che forse santo non era ma per lui un semplice accorato GRAZIE Francesco) a dispetto delle agre critiche dei Mieli, Meletti, Feltri. Certo non ha rivoluzionato il clero espellendo tutti quelli che avevano dato scandalo ( lo avrebbe ridotto a minimi termini e glielo avrebbero in qualche modo impedito, Luciani docet) ma più che di ultraterreno ci ha parlato di amore, di fratellanza, di giustizia sociale di pace come dice l'insegnamento base del Vangelo. ed anch'io agnostico mi unisco ad un GRAZIE FRANCESCO.
Articolo sincero sui vari approcci dei giovani alla religione. Forse però manca quello fondamentale: la religione è una possibile risposta alla domanda sul senso della vita. Chi è indifferente alla religione è anche indifferente all'idea di dare un senso alla vita propria e del genere umano? Oppure ha già una visione diversa da quella proposta dal Cristianesimo? Sarebbe utile capirlo in un prossimo articolo.
Secondo Emanuele Severino, e non solo lui, la creazione della figura di Dio della filosofia giudaico cristiana ha indotto la follia dell'occidente conclamata dalle figure che sono convinte di essere Dio avendo tecnica e denaro (il vero dio dei nostri giorni). Quale giudizio di sè hanno Trump, Musk, Putin e, via via calando?
Bell'articolo di stimolo alla riflessione. Personalmente non mi sento un "none", direi piuttosto un panteista. Questo non mi impedisce di riconoscere nella religione cristiana l'origine di quel rispetto per la dignità e la libertà della persona che caratterizza (e rende non dico superiore, ma certamente diverso) il cosiddetto "Occidente". Solo da noi, in questa parte del mondo, è possibile scrivere e leggere liberamente articoli come questo di Sofia Sossai. Complimenti e auguri di poterlo fare sempre.
Strano come le difficoltà di comprensione della dogmatica cristiana non vengano mai nemmeno citate. La religione (qualunque) è la modalità concreta con cui una popolazione pensa il divino all'interno delle coordinate culturali del tempo e del luogo in cui vive. L'interpretazione dogmatica del rapporto con Dio che si riflette nella Religione cristiana è vecchia di 2.000 anni e risente di una concezione mitica della nascita dell'universo, della natura della materia e della realtà, della divisione fra lo spirituale e il materiale, del ruolo della scienza nello spiegare la realtà ecc.. Questo cambia completamente la dogmatica. Possiamo credere certamente nella creazione "ex nihilo", ma cosa significa concretamente oggi? la perfezione della creazione iniziale compromessa dalla rottura del patto con Dio è realmente supponibile all'inizio della Storia o non piuttosto al suo "compimento"? cosa significa assumere fino in fondo e completamente (cioè dal big bang ad oggi) la prospettiva evoluzionistica? Le persone nell'occidente secolarizzato, avvertono la distanza fra lo strumento razionale-scientifico con cui si rapportano alla loro realtà e queste mediazioni di tipo "magico" che devono essere introdotte per sostenere un impianto orami incapace di sostenere l'oggetto vero e reale (e perciò permanente) della fede: la richiesta di senso, di un significato che dia ragione della meravigliosa possibilità che abbiamo di esserci e di avere coscienza di noi stessi e dell'Universo. E che dia ragione anche dell'enorme spreco di vita che questa possibilità comporta.
Il pezzo sui rapporti dei giovani e giovanissimi con la fede e con la chiesa è interessante, abbastanza significativo ma non rivela situazioni gia non ampiamente conosciute. Piuttosto, a proposito delle percentuali di persone che frequentano le sacre funzioni e quindi si suppone alla chiesa siano in qualche modo legate, percentuali in costante e progressivo calo, mi viene in mente una domanda: ma come si sostenta la chiesa cattolica? Non si è sempre detto che tale sostentamento è dovuto alla generosità dei fedeli (ricordo il famoso obolo della vedova..). Ma se tali fedeli sono in costante calo? Si è sentito dire che a ridosso del conclave sono arrivati alle casse vaticane 14 milioni di dollari da un'associazione religiosa americana, incaricata appunto di raccogliere fondi per l'uopo. Qualcuno ha ragionevolmente precisato che si tratta di una normale ed annuale raccolta fondi, relativa al 2024 e che quindi non vi era sotteso un gradiente economico atto ad ungere le ruote dello Spirito Santo. Si disse anche che negli ambienti del cattolicesimo conservatore, sempre statunitense, serpeggiava l'ipotesi di mandare a Roma ben un miliardo di dollari. Andrew Spannaus dice che era appunto un'ipotesi, ma al di là di queste cospicue emergenze, da chi e da dove arrivano i denari alla chiesa cattolica? Domanda a Feltri: Appunti dedica, sacrosantamente, largo spazio agli abusi sessuali di preti e prelati con scandali coperture insabbiamenti connessi. Potrebbe dedicare una ricerca alle finanze del vaticano. E al modo che ha il vaticano di gestire i suoi denari. Grazie.
l'inizio di tutto dal big bang mi sembra una sciocchezza, dal nulla non può venir che nulla ed allora doveva esserci pur qualcosa prima del big bang. Mi suggestiona l'dea di Faggin dell'Uno il campo Uno di Coscienza sempre esistito daL cui col collasso dell'onda del campo tutto deriva pure noi che siamo una proiezione olistica dell'Uno (fatti ad immagine e somiglianza di Dio dice anche la Genesi). Anche se possiamo sorvolare sul mistero da dove veniamo ad un certo punto ci attanaglia la paura di come e dove finiremo e per niente ci garba l'dea di finire annullati. Ed allora si spera, si crede in un'altra vita ultraterrena oltre la morte che non puo' dipendere che da degli Dei o da un Dio e ciò è di qualche consolazione e conforto di fronte alle durezze della vita ( qualche, perchè sperare è un conto crederci veramente un altro). Poi di queste speranze, credenze se ne appropriano alcuni che si affermano come intermediari con l'ultraterreno e sono gli sciamani, i profeti, gli stregoni, i teologi ed i religiosi che costruiscono le religioni un po' con la filosofia un po' dicendosi ispirati da Dio. Dice Faggin che il nostro ego è una costruzione del nostro cervello non appartiene all'informazione quantistica che è il campo della coscienza, certo che all'ego siamo molto affezionati e l'idea che come pensa lui questo si annichilista perchè ritorneremo puro campo olistico di coscienza non è entusiasmante come sembrerebbe proporlo lui.
Quanto a papa Francesco, ha destato tanta commozione e gratitudine anche fra i non credenti ( non richiesto santo subito come per l'altro che forse santo non era ma per lui un semplice accorato GRAZIE Francesco) a dispetto delle agre critiche dei Mieli, Meletti, Feltri. Certo non ha rivoluzionato il clero espellendo tutti quelli che avevano dato scandalo ( lo avrebbe ridotto a minimi termini e glielo avrebbero in qualche modo impedito, Luciani docet) ma più che di ultraterreno ci ha parlato di amore, di fratellanza, di giustizia sociale di pace come dice l'insegnamento base del Vangelo. ed anch'io agnostico mi unisco ad un GRAZIE FRANCESCO.
Articolo sincero sui vari approcci dei giovani alla religione. Forse però manca quello fondamentale: la religione è una possibile risposta alla domanda sul senso della vita. Chi è indifferente alla religione è anche indifferente all'idea di dare un senso alla vita propria e del genere umano? Oppure ha già una visione diversa da quella proposta dal Cristianesimo? Sarebbe utile capirlo in un prossimo articolo.
Secondo Emanuele Severino, e non solo lui, la creazione della figura di Dio della filosofia giudaico cristiana ha indotto la follia dell'occidente conclamata dalle figure che sono convinte di essere Dio avendo tecnica e denaro (il vero dio dei nostri giorni). Quale giudizio di sè hanno Trump, Musk, Putin e, via via calando?
Bell'articolo di stimolo alla riflessione. Personalmente non mi sento un "none", direi piuttosto un panteista. Questo non mi impedisce di riconoscere nella religione cristiana l'origine di quel rispetto per la dignità e la libertà della persona che caratterizza (e rende non dico superiore, ma certamente diverso) il cosiddetto "Occidente". Solo da noi, in questa parte del mondo, è possibile scrivere e leggere liberamente articoli come questo di Sofia Sossai. Complimenti e auguri di poterlo fare sempre.
Strano come le difficoltà di comprensione della dogmatica cristiana non vengano mai nemmeno citate. La religione (qualunque) è la modalità concreta con cui una popolazione pensa il divino all'interno delle coordinate culturali del tempo e del luogo in cui vive. L'interpretazione dogmatica del rapporto con Dio che si riflette nella Religione cristiana è vecchia di 2.000 anni e risente di una concezione mitica della nascita dell'universo, della natura della materia e della realtà, della divisione fra lo spirituale e il materiale, del ruolo della scienza nello spiegare la realtà ecc.. Questo cambia completamente la dogmatica. Possiamo credere certamente nella creazione "ex nihilo", ma cosa significa concretamente oggi? la perfezione della creazione iniziale compromessa dalla rottura del patto con Dio è realmente supponibile all'inizio della Storia o non piuttosto al suo "compimento"? cosa significa assumere fino in fondo e completamente (cioè dal big bang ad oggi) la prospettiva evoluzionistica? Le persone nell'occidente secolarizzato, avvertono la distanza fra lo strumento razionale-scientifico con cui si rapportano alla loro realtà e queste mediazioni di tipo "magico" che devono essere introdotte per sostenere un impianto orami incapace di sostenere l'oggetto vero e reale (e perciò permanente) della fede: la richiesta di senso, di un significato che dia ragione della meravigliosa possibilità che abbiamo di esserci e di avere coscienza di noi stessi e dell'Universo. E che dia ragione anche dell'enorme spreco di vita che questa possibilità comporta.
Il pezzo sui rapporti dei giovani e giovanissimi con la fede e con la chiesa è interessante, abbastanza significativo ma non rivela situazioni gia non ampiamente conosciute. Piuttosto, a proposito delle percentuali di persone che frequentano le sacre funzioni e quindi si suppone alla chiesa siano in qualche modo legate, percentuali in costante e progressivo calo, mi viene in mente una domanda: ma come si sostenta la chiesa cattolica? Non si è sempre detto che tale sostentamento è dovuto alla generosità dei fedeli (ricordo il famoso obolo della vedova..). Ma se tali fedeli sono in costante calo? Si è sentito dire che a ridosso del conclave sono arrivati alle casse vaticane 14 milioni di dollari da un'associazione religiosa americana, incaricata appunto di raccogliere fondi per l'uopo. Qualcuno ha ragionevolmente precisato che si tratta di una normale ed annuale raccolta fondi, relativa al 2024 e che quindi non vi era sotteso un gradiente economico atto ad ungere le ruote dello Spirito Santo. Si disse anche che negli ambienti del cattolicesimo conservatore, sempre statunitense, serpeggiava l'ipotesi di mandare a Roma ben un miliardo di dollari. Andrew Spannaus dice che era appunto un'ipotesi, ma al di là di queste cospicue emergenze, da chi e da dove arrivano i denari alla chiesa cattolica? Domanda a Feltri: Appunti dedica, sacrosantamente, largo spazio agli abusi sessuali di preti e prelati con scandali coperture insabbiamenti connessi. Potrebbe dedicare una ricerca alle finanze del vaticano. E al modo che ha il vaticano di gestire i suoi denari. Grazie.