11 Commenti
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Avatar di VITTORE DA RIN BETTA

no Prevost non era uno dei suoi preferiti, era quel che lui voleva, ci sono tutte le prove che Bergoglio ha architettato scientemente, blindandola molto acutamente la sua successione che non per niente è andata in porto in quattro e quattrotto nonostante tutti gli arzigogoli dei Nostradamus giornalisti su Parolin. Tanti vogliono definire Bergoglio un populista, io da agnostico concordo con Mariana Mazzuccato che ha avuto a che fare molto con lui e lo ha conosciuto direttamente: un gigante. C'è chi lo critica animosamente come Meletti e C. chi quasi lo sbeffeggia come il sotuttoio Mieli ( da morto però) ma la folla commossa lo ha salutato non gridando al santo subito come per quell'altro che forse santo non era bensì con un commovente: Grazie Francesco. Chi mai avrebbe salutato così un Pacelli od un Montini? Feltri acidamente non riesce a nascondere che non gli piace anche perchè non avrebbe fatto piena luce su scandali del clero, anzi li avrebbe sepolti. Non piaceva pure a miei conoscenti snob con pretese di intellettualismo ( tipo Giuli). Ma vi rendete conto con che canaio di gente ha avuto a che fare Francesco, quanto sterco gli arrivasse fino ai piedi? Circondato da altri che non vedevano l'ora che si togliesse dai piedi o magari di metterlo al rogo come Anticristo per poter riprendere a fare e ad impicciarsi di quel che mai avrebbero dovuto. Non so con quanti a lui sinceramente fedeli come avrebbe potuto rivoluzionare veramente quel mondo. Come ha fatto, quel che ha fatto è già stato moltissimo infatti moltissimi hanno capito e lo hanno salutato commossi. Speriamo, contiamo che Prevost dia continuità a Francesco. Un gigante, da agnostico lo ripeto anch'io . Grazie Francesco.

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Avatar di Caterina

Magari curando un po’ di più la sintassi sarei riuscita a leggere questo articolo che sembra interessante…

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Avatar di guglielmo bn

Ineccepibile

Speriamo lo leggano e lo elaborino chi non capendo la Rivoluzione di Francesco gli affibbia la comoda, pluriusata e in fondo insignificante etichetta di populista.

Il ritorno ai simboli io lo interpreto: “ora la Rivoluzione è fatta e i suoi principi rientrano a pieno titolo nella gestione ordinaria di questo grande movimento che è la Chiesa Cattolica”

Se non ci fosse stata la mozzetta rossa e la croce d’oro avremmo dovuto pensare che Leone XIV ritenesse la Chiesa non ancora pronta a muoversi sul solco del suo rivoluzionatore e che bisognasse ancora rompere e non costruire. Sarebbe stato un pessimo segno

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Avatar di Matteo Oleggini

«Non lo so, ma non ritengo che il rosso che abbondava nell’abbigliamento di Leone XIV indicasse un ritorno del clericalismo, spero piuttosto che indicasse la priorità di dedicarsi al proprio spazio, per riorganizzarlo. Vedremo». Grazie per avere sintetizzato il mio pensiero.

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Avatar di Paolo

La riforma della struttura clericale sarebbe un lavoro sporco ma indispensabile per la vita della Chiesa. Il chierico Leone non riuscì a farlo con i francescani dopo Francesco, il folle di Dio. Ma lo Spirito soffia dove vuole…

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Avatar di Giovanni Giuseppe Destefanis

Caro Cristiano, il suo pezzo è interessante anche se si lascia scappare qua e là toni a loro volta un po' omeliali. E conclude con un "vedremo" che per ora sta lì come un macigno, se mi si perdona l'irriverente accostamento, tale quello che chiudeva il sepolcro di Cristo prima della resurrezione. Vedremo se l'"anastasis" ci sarà. Per il momento, a proposito di una chiesa cattolica "anticlericale", inclusiva ed aperta ai laici, ai non credenti, alle altre religioni, le propongo questo passaggio dell'omelia tenuta da Papa Leone XIV ai cardinali, il mattino dopo l'elezione. Passaggio di cui qualche osservatore, diradate le nebbie delle fumate bianche e dei gabbiani folcloristici sui tetti della Sistina, si è già accorto. Magari anche Bannon, che dopo averlo letto si sarà un tantino rincuorato, chissà. "Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere. Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito. Eppure, proprio per questo, sono luoghi in cui urge la missione, perché la mancanza di fede porta spesso con sé drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco.

Anche oggi non mancano poi i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto."

Come si deve leggere questa "professio" secondo lei? Io ci vedo, mi perdoni, a partire dalla forma, , toni e contenuti da vecchio "prevosto" (!) colto e un po' aulico delle nostre campagne del tempo che fu. Che invitava a non confidare in quelle peccaminose seduzioni demoniache, il deprecabile "progresso" rappresentsato dalla tecnologia (e chissà se forse anche dalla razionalità scientifica?), il denaro, il piacere, il potere, il successo. Sentito, creda, cento volte. Ma non potrà non colpirla il giudizio deciso e reciso contro chi non ha la fede, e ovviamente "quella fede", la sua, la dottrina cattolica: persona immorale, che non ha il senso della vita, che viola la dignità della persona umana nelle forme più drammatiche, che mette in crisi la famiglia, che ferisce profondamente la società. I non cristiani, anzi i non cattolici, (dagli atei ed agnostici agli appartenenti a tutte le altre religioni del globo, mi pare di capire) dovranno quindi essere oggetto di missione perchési "convertano"? Chi, secondo il pontefice, in quael momento stava violando la dignità della persona umana nelle forme più drammatiche? Netanyahu? Putin? Trump con le sue deportazioni? E forse perchè costoro non hanno la "vera fede"? Sono da convertire? Mi viene in mente il papa Giovanni Paolo II che tuonava ai mafiosi di "convertirsi" e poi stringeva la mano sorridendo a sanguinari dittatori sudamericani o ad altri non meno discutibili personaggi. Il capoverso finale del passaggio, che condanna coloro che fanno di Cristo un leader carismatico e un superuomo, non si riferisce forse (o per lo meno, anche...) a quei laici che apprezzano condividono e cercano di praticare i pricipi evangelici, eventualmente prodigandosi per il prossimo, umili poveri, migranti massacrati dalle bombe etc. ma non si preoccupano di divinità e trascendenza? Atei. Anche loro da convertire! Ecco forse qui la sua interpretazione della mozzetta purpurea e della stola e degli altri "segni" della tradizione papale che sia in qualche modo antifrastica, che possa essere un segno di "anticlericalismo", mi pare davvero poco condivisibile.

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Avatar di Stefano D'Amico

Riporto una domanda ascoltata oggi per radio. "l'enciclica di Leone XIII, ci sarebbe stata se non ci fosse stato il socialismo?" La trovo LA DOMANDA. Per cui una risposta di un papa ad un movimento sociale che scavalca la chiesa viene ripresa dal nuovo Papa, com'è che si dice? In modo strumentale. Io ci mediterei.

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Avatar di Stefano D'Amico

Si bell'articolo, speriamo si dimostri aperto al popolo tutto che non è solo quello cattolico, ci sono gli altri a cui rivolgersi, anche, e spesso questi altri sono molto diffidenti. Ho avvertito degli accenti pieni di riserve verso chi non si affida a un dio, ho sentito definirli non idonei. Temo ritornino le divisioni binarie tanto care ai miopi per scelta, se non proprio ciechi. Che la pace sia con voi tutti ha detto. Speriamo in un tutti reale e inclusivo.

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Avatar di Riccardo Cristiano

Esatto

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Avatar di Cristina_M

Grazie della riflessione, che trovo necessaria. Forse non ci rendiamo ancora conto pienamente del pericolo che tutti avremmo corso, se fosse stato eletto un cardinale “vicino” a Trump…

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Avatar di Maria

Bell'articolo, grazie!

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