Molto importante aver ricordato che prima della Seconda Guerra Mondiale gli ebrei erano i veri europei, la cultura ebraica infatti è il fondamento dell’universalismo razionalista, del diritto, e dello stesso internazionalismo operaio. Il nazionalismo europeo, soprattutto tedesco e polacco, ma anche francese e italiano, non poteva sopportare questo corpo estraneo, culla di una cultura cosmopolita, internazionalista e fondata sul diritto da lì le persecuzioni culminate nella Shoah. Quando, dopo il secondo suicidio dell'Europa, fu chiaro a tutta l'opinione pubblica il livello di atrocità disumana che aveva portato a concepire l'eliminazione di un intero popolo dalla faccia della terra, cosa fecero gli europei? Pensarono bene di iniettare il virus nazionalista, che già albergava in piccole nicchie sioniste ma non era di certo preponderante ancora, e spingere gli ebrei a togliersi dai piedi per creare un avamposto imperialista in Medio Oriente. Lo stesso Amoz Oz ne ha parlato: "“Ci si può forse consolare con il fatto che, seppure gli arabi non ci desiderano qui, i popoli d’Europa d’altro canto, non hanno la benché minima voglia di vederci tornare a popolare da capo l’Europa. E il potere degli europei è comunque più forte di quello degli arabi, pertanto c’è qualche probabilità che comunque ci lascino qui, che costringano gli arabi a digerire quel che l‘Europa cerca di vomitare".
Molti altri intellettuali ebrei avevano capito la trappola, Hanna Arendt disse che il progetto di creazione di uno stato sionista era “un colpo mortale per quei gruppi ebraici di Palestina che hanno instancabilmente sostenuto la necessità di un’intesa tra arabi ed ebrei”.
Io penso che da un male non possa mai nascere un bene, per quanto si possa insistere, dotarsi di bombe atomiche e circondarsi di filo spinato. Quindi credo che Israele sia destinato a scomparire perché è impossibile non dico prosperare, ma nemmeno sopravvivere in un eterno stato di guerra permanente, circondati come sono da quasi un miliardo di persone che li odiano, per motivi molto comprensibili, aggiungo per lo scandalo di molte anime belle.
Un articolo che chiama alla responsabilità reale non solo gli autori del tentato genocidio di quel governo infame di Israele che nulla ha a che vedere con la civiltà ebraica,anzi! , ma anche e direi soprattutto tutti quelli di noi che per cecità politica da campagna elettorale o perfino interessi personali si voltano dall’altra parte cercando in tutti i modi giustificazioni ( in questo quanta assonanza col successivo articolo su Zweig…….)
La cecità che il mondo sia iniziato il 7 ottobre più che stupida è in malafede.
Gli ultimi tre paragrafi sono un adeguamento al mainstream ma che hanno poca o nessuna relazione al fatto e al commento precedente. I cittadini di Gaza stanno tornando a casa loro ed è giusto condividerne le sofferenze. Quelli citati in fine erano entrati in casa altrui senza consenso del padrone di casa, che li sta riportando, in aereo e non a marce forzate, a casa loro.
Se l'Europa non riesce a difendere l'humanitas e si adegua alla sua cancellazione, ha perso se stessa insieme a tutto il resto: aspirazione alla pace,alla libertà,alla giustizia,alla soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali
Bellissimo articolo. Considerazioni di alto livello intellettuale che coinvolgono con la forza emotiva suscitata dal rigore logico connesso con l'idea universale di humanitas.
Sono d’accordo con le considerazioni espresse nell’articolo: anch’io provo le stesse emozioni e mi indigno nel pensare che uomini come me possano infliggere tali sofferenze ai loro simili! Ciò sia nei confronti degli Ebrei, quando si vuole la loro estinzione, sia nei confronti dei Palestinesi quando ci si accanisce contro oltre ogni limite come in questo caso! Purtroppo, ancora una volta nella Storia, predomina il fanatismo da entrambi le parti e, ancora una volta, ci sono i Capi pronti a strumentalizzare e a fomentare il fanatismo per il loro tornaconto: denaro e potere! Quando gli uomini capiranno che nasciamo tutti allo stesso modo, che buona parte delle nostre capacità derivano dal DNA che ci ha prodotti e non dalla nostra presunzione, che se nessuno si fosse preso cura di noi non saremmo sopravvissuti o vivremmo ancora nelle caverne a mangiare carne cruda e radici? E questo vale per tutti. Solo quando i più fortunati capiranno che buona parte del merito non è il loro ma della sorte, solo allora forse, i più fortunati aiuteranno i meno fortunati e vivremo in pace, almeno per quanto rientra nelle nostre possibilità. I veri nemici sono le malattie, l’ignoranza, le calamità naturali, ecc.
Scusate la lungaggine, ma mi sono lasciato trascinare da ulteriori considerazioni, temo, purtroppo, utopistiche!
Articolo condivisibile, ma DOVE è andata l'Europa finora con la "guida" della Von Der Layen che pensa solo al suo potere personale e per questa ragione ha cambiato "posizione" (ammesso che ne abbia avuta una) di 180 gradi? E sia sul genocidio a Gaza (più che appurato e confermato anche legalmente) oltre che sulla guerra in Ucraina sono state seguite le "posizioni" americane, in tutto e per tutto. TOTALE DISINFORMAZIONE. E si continua a sostenere che siamo in GUERRA con la Russia. I popoli europei (niente affatto consultati) che da mesi si sta cercando di MANIPOLARE pensano il contrario.
E ci si è già dimenticati della SUA "commessa" -totalmente illegale- da 70 miliardi per comprare i vaccini? E dell'insabbiamento della indagine, inclusa la "commessa" da oltre 300 milioni a suo marito da parte della stessa farmaceutica? E chi le ha "cantate" in sede europea alla ineffabile Bin der Layen? Alcuni elementi della destra tedesca e ungherese. Nel totale silenzio di TUTTI gli altri, inclusa la "destra" italiana. E quindi ancora una volta: dove sta la "sinistra"? Da anni oramai fa solo politiche di DESTRA, ma nemmeno quella dei tedeschi e ungheresi, ma in
maniera silente, con una complicità SOSTANZIALE, pronta ad ogni compromesso. Vedi i lager libici, "inaugurati" da Minniti. In assenza di una REALE opposizione sarà durissimo invertire la rotta di totale SUDDITANZA.
Se continuiamo a dire che la sinistra democratica sbaglia tutto la destra avrà campo libero. Far valere i valori europei implica riconoscerli come ancora attivi e degni di essere difesi come un grande patrimonio, contro queste destre autoritarie
Votare per la von der layen è stato giusto ? E per la guerra e le armi per l'Ucraina pure? E non dire quasi una parola per il genocidio a Gaza pure? Sono LORO che da ANNI tradiscono il popolo che lo ha votato.
L’alternativa era la destra. Dunque von der Leyen con i suoi limiti era giusto votarla. Sulle guerre ognuno ha un suo punto di vista. Chi viene invaso a mio parere ha diritto di difendersi e noi di aiutarlo. Ma non è di questo che ho scritto. Comunque dove c’è un umano in pericolo il dovere di aiutarlo scatta in me.
Mi ricorda quanto diceva Montanelli. Votare (la DC) turandosi il naso. Mi pare francamente un consolarsi con l'aglietto. Come si dice a Roma. Poi di che limiti parliamo? Lo scandalo sui 70 miliardi e del contorno sul marito e di una gravità senza precedenti. Lei STA ATTUANDO una politica di destra. Per la guerra in Ucraina. Forse sarebbe opportuno "ripassare" la precisa cronistoria fata dal buon Travaglio. I FATTI messi in fila parlano chiaro. Si è cercato di USARE l'Ucraina per "abbattere" la Russia (credendo debole) e impossessarsi delle sue materie prime. Ma hanno fatto male i conti. Come li fece Napoleone e Hitler. E poi Zelensky non l'ha eletto nessuno, e fa parte di una consorteria criminal-affaristica. Lo sanno e lo dicono tutti. Ma si fa finta di non saperlo. Anche qui: real politik all'americana? E visto che ci siamo : come.si posizioneranno questi "politici" così avveduti ora che Rubio ha detto la pura verità, e cioè che è stato disonesto dire che l'Ucraina poteva vincere sulla Russia? Qualcuno non ricorda più tutte le volte che è venuto in Europa e in USA a sottoporre "piani" grandiosi che avrebbero portato alla "sconfitta" della Russia in poco tempo? Ma veniva dato ampio spazio a tutto ciò, e sono seguiti finanziamenti (in parte rubati) per continuare a finanziare questo progetto folle. E che è costato centinaia di migliaia di morti...
Ragionamento "filo-Putin"? Mi pare un'affermazione apodittica che non tiene in alcun conto quanto è emerso finora e riportato -solo in parte- da me. Le consiglio caldamente di leggere quanto -ripeto- Travaglio ha scritto sulla questione Ucraina, incluso il colpo di stato finanziato dagli USA per abbattere il governo filo russo emerso dalle votazioni regolari fatte a suo tempo. E se vuole proprio impegnarsi anche i video del colonnello Mac GREGOR (americano ed ex militare con alte responsabilità nel Pentagono) che dice cose molto precise e documentate. Sempre che lo voglia fare. A meno che -secondo il suo "metro" di giudizio- anche lui non sia "filo-Putin".
Qui sotto un piccolo "assaggio", ma serve per sentire tutti i suoi commenti e valutazioni, spesso confermate dai FATTI avvenuti dopo.
I valori europei, quelli su cui si fonda l’Europa come noi la conosciamo oggi, sono il frutto di violenze e conflitti, di lavoro, oltre che di idee ed elaborazioni intellettuali. Molti sono morti e hanno sofferto per darci la possibilità di vivere la cosiddetta ‘tradizione europea’. Che come tutte le creazioni umane va continuamente alimentata. Ne siamo capaci oggi? Non siamo, come pensava Bernardo di Chartres “nani sulle spalle di giganti”?
Sono d’accordo sia sulle difficoltà e anche i conflitti necessari per far prevalere i nostri valori, sia sulla necessità di difenderli, e di non darli per scontati.
Bell'articolo, che pero mi lascia l'amaro in bocca, soprattutto dopo questa frase:
"Amos Oz ha scritto in molti dei suoi romanzi e saggi che gli ebrei prima di Israele erano innamorati dell’Europa, della sua cultura e del suo stile di vita e anzi che erano gli unici veri europei perché non legati a una singola nazione, ma capaci di attraversarle tutte e di parlarne le molte linguwe"
Ma come possiamo invitare gli esuli palestinesi a credere nell'Europa di oggi , quando essa e' dominata dagli Orban , Meloni; e *ispirata* verso l'estrema destra dai nuovi *filo-europei* alla Musk ?
Un Europa che anche quando e' di sinistra o verde non sente la necessita di grandi manifestazioni di massa al fin di difenderne sia i poveri palestinesi sia le migliori tradizioni europee, sotto attacco?
Forse e' meglio invitarli a copiare le tradizioni brasiliane, sudafricane , di gran lunga piu coerenti rispetto all'europa ex-democratica ed ex di sinistra vera
Io penso che il lascito della nostra storia, almeno dall’illuminismo in poi, sia un patrimonio notevole ancora oggi- ed è quello cui si riferisce Amos Oz-, nonostante la nostra lunga storia di colonialismo predatorio. I valori europei hanno ancora molto da dire, a mio avviso.
La lunga marcia degli esuli palestinesi é forse diversa dal peregrinare millenario degli ebrei o dalla faticosa e spesso fallimentare strada percorsa inciampando e rialzandosi di quelli che sono uomini di buona volontà? La giornata della memoria deve conservare al suo centro l'evidenza drammatica della perversione hitleriana e fascista contro il popolo ebraico, ma dovrebbe essere in realtà le giornata della riflessione sulla possibilità umana di scegliere la perversione e di gloriarsene eliminando e le prove. Non siamo forse all'alba di una nuova epoca? Come intendiamo percorrerla? Sappiamo che non é l' etica che ci salverà né un qualsiasi integralismo laico o religioso che giustifichi la spartizione ofierna del mondo, ma la consapevolezza che qualsiasi politica, economia, società costruiremo non sarà mai al riparo dell'ingiustizia. La democrazia doveva essere proprio questo: la continua riflessione e ricostruzione di sé stessa. Finora non ci è riuscita. Quali forme dobbiamo darle, perché scopra la propria natura?
È un popolo che ha nel proprio DNA i semi della deportazione, della abbandono della terra natia, Haifa, Giaffa, Acri, quello che loro considerano la Nakba. Poi hanno vissuto e vivono uno dei più duri apartheid e visto con i loro occhi i prodromi del genocidio e la distruzione fisica di case, ospedali, scuole e università che supera il 70% delle unità esistenti prima del 7 ottobre. Ora dopo aver subito più volte lo spostamento da nord a sud ritornano al niente che ha sostituito le loro case. È il richiamo delle radici, l'idea del ritorno insita in questo popolo e suggella la vittoria della loro humanitas quella che l'Occidente ha perso da troppo tempo e l'inesorabile sconfitta dell'ideologia sionista che ha dimenticato l'olocausto subito e non ha ancora capito l'altissimo prezzo culturale, etico e morale che si abbatterà su questo popolo per prossimi decenni.
fanno certamente pietà ma sono gli stessi che hanno accolto con festa i massacratori di ritorno con gli ostaggi. Violenza chiama violenza e non si sa come interromperne la catena
Davvero noi occidentali abbiamo perso la nostra humanitas? È inscritta nella nostra storia, anche se talvolta o forse spesso la dimentichiamo. Ma non riusciremo ad azzerarla. In questo io sono ottimista.
È importante non solo provare un'emozione forte nel vedere quel popolo che ritorna, contro l'ipotesi di Trump e degli integralisti religiosi che li vorrebbero spostare lontano, deportati in un'altra terra ad attendere, ma anche connettere quest'edizione con lo spirito umanitario che informa le società europee. E bene ha fatto Paola Giacomoni a contrapporre quell'immagine del popolo che ritorna con quell'altra, proveniente dallo studio ovale, che ritrae un'umanità, forse colpevole ma incatenata, costretta da una brutalità disumana ad andarsene sotto riflettori compiaciuti. Deve però spiegare Paola Giacomoni il significato delle parole conclusive, laddove scrive che "A tutto questo l’Europa può e deve rispondere con l’orgoglio delle proprie tradizioni più alte, certo non degradate, deboli o effeminate". Vada il non degradate ma perché "deboli o effeminate"? Non è assecondare i critici delle nostre tradizioni, che le vedono deboli ed effeminate, negare che lo siano? Ma quale connotazione negativa possono mai avere la debolezza e l'effeminatezza, di là dal fatto che questo sostantivo nasce per disprezzo di ogni manifestazione che non sia rude e muscolare? E non c'è stato proprio qui da noi teorizzazione del pensiero debole? E non proviene proprio dall'effeminatezza il rispetto della qualità delle persone?
Certo, sono d’accordo. Intendevo riportare il linguaggio dei critici, che vedono nel prevalere dei valori femminili una delle cause del degrado dell’Occidente, che diventerebbe imbelle invece che pacifista. Forse dovevo dirlo meglio.
non la seguo......
Molto importante aver ricordato che prima della Seconda Guerra Mondiale gli ebrei erano i veri europei, la cultura ebraica infatti è il fondamento dell’universalismo razionalista, del diritto, e dello stesso internazionalismo operaio. Il nazionalismo europeo, soprattutto tedesco e polacco, ma anche francese e italiano, non poteva sopportare questo corpo estraneo, culla di una cultura cosmopolita, internazionalista e fondata sul diritto da lì le persecuzioni culminate nella Shoah. Quando, dopo il secondo suicidio dell'Europa, fu chiaro a tutta l'opinione pubblica il livello di atrocità disumana che aveva portato a concepire l'eliminazione di un intero popolo dalla faccia della terra, cosa fecero gli europei? Pensarono bene di iniettare il virus nazionalista, che già albergava in piccole nicchie sioniste ma non era di certo preponderante ancora, e spingere gli ebrei a togliersi dai piedi per creare un avamposto imperialista in Medio Oriente. Lo stesso Amoz Oz ne ha parlato: "“Ci si può forse consolare con il fatto che, seppure gli arabi non ci desiderano qui, i popoli d’Europa d’altro canto, non hanno la benché minima voglia di vederci tornare a popolare da capo l’Europa. E il potere degli europei è comunque più forte di quello degli arabi, pertanto c’è qualche probabilità che comunque ci lascino qui, che costringano gli arabi a digerire quel che l‘Europa cerca di vomitare".
Molti altri intellettuali ebrei avevano capito la trappola, Hanna Arendt disse che il progetto di creazione di uno stato sionista era “un colpo mortale per quei gruppi ebraici di Palestina che hanno instancabilmente sostenuto la necessità di un’intesa tra arabi ed ebrei”.
Io penso che da un male non possa mai nascere un bene, per quanto si possa insistere, dotarsi di bombe atomiche e circondarsi di filo spinato. Quindi credo che Israele sia destinato a scomparire perché è impossibile non dico prosperare, ma nemmeno sopravvivere in un eterno stato di guerra permanente, circondati come sono da quasi un miliardo di persone che li odiano, per motivi molto comprensibili, aggiungo per lo scandalo di molte anime belle.
Continua a fare affermazioni non a DOCUMENTARLE. La differenza sta tutta qui
Un articolo che chiama alla responsabilità reale non solo gli autori del tentato genocidio di quel governo infame di Israele che nulla ha a che vedere con la civiltà ebraica,anzi! , ma anche e direi soprattutto tutti quelli di noi che per cecità politica da campagna elettorale o perfino interessi personali si voltano dall’altra parte cercando in tutti i modi giustificazioni ( in questo quanta assonanza col successivo articolo su Zweig…….)
La cecità che il mondo sia iniziato il 7 ottobre più che stupida è in malafede.
Solo per dire che nella specie umana non ci sono razze.
Gli ultimi tre paragrafi sono un adeguamento al mainstream ma che hanno poca o nessuna relazione al fatto e al commento precedente. I cittadini di Gaza stanno tornando a casa loro ed è giusto condividerne le sofferenze. Quelli citati in fine erano entrati in casa altrui senza consenso del padrone di casa, che li sta riportando, in aereo e non a marce forzate, a casa loro.
peccato che al tempo della conquista del West non esistessero aerei che potessero ricacciare gli anglosassoni a casa loro dall'altra parte dell'oceano
Se l'Europa non riesce a difendere l'humanitas e si adegua alla sua cancellazione, ha perso se stessa insieme a tutto il resto: aspirazione alla pace,alla libertà,alla giustizia,alla soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali
Bellissimo articolo. Considerazioni di alto livello intellettuale che coinvolgono con la forza emotiva suscitata dal rigore logico connesso con l'idea universale di humanitas.
Sono d’accordo con le considerazioni espresse nell’articolo: anch’io provo le stesse emozioni e mi indigno nel pensare che uomini come me possano infliggere tali sofferenze ai loro simili! Ciò sia nei confronti degli Ebrei, quando si vuole la loro estinzione, sia nei confronti dei Palestinesi quando ci si accanisce contro oltre ogni limite come in questo caso! Purtroppo, ancora una volta nella Storia, predomina il fanatismo da entrambi le parti e, ancora una volta, ci sono i Capi pronti a strumentalizzare e a fomentare il fanatismo per il loro tornaconto: denaro e potere! Quando gli uomini capiranno che nasciamo tutti allo stesso modo, che buona parte delle nostre capacità derivano dal DNA che ci ha prodotti e non dalla nostra presunzione, che se nessuno si fosse preso cura di noi non saremmo sopravvissuti o vivremmo ancora nelle caverne a mangiare carne cruda e radici? E questo vale per tutti. Solo quando i più fortunati capiranno che buona parte del merito non è il loro ma della sorte, solo allora forse, i più fortunati aiuteranno i meno fortunati e vivremo in pace, almeno per quanto rientra nelle nostre possibilità. I veri nemici sono le malattie, l’ignoranza, le calamità naturali, ecc.
Scusate la lungaggine, ma mi sono lasciato trascinare da ulteriori considerazioni, temo, purtroppo, utopistiche!
Utopistiche solo se si pensa che non siano realizzabili. Realizzarli dipende da ciascuno di noi.
Articolo condivisibile, ma DOVE è andata l'Europa finora con la "guida" della Von Der Layen che pensa solo al suo potere personale e per questa ragione ha cambiato "posizione" (ammesso che ne abbia avuta una) di 180 gradi? E sia sul genocidio a Gaza (più che appurato e confermato anche legalmente) oltre che sulla guerra in Ucraina sono state seguite le "posizioni" americane, in tutto e per tutto. TOTALE DISINFORMAZIONE. E si continua a sostenere che siamo in GUERRA con la Russia. I popoli europei (niente affatto consultati) che da mesi si sta cercando di MANIPOLARE pensano il contrario.
E ci si è già dimenticati della SUA "commessa" -totalmente illegale- da 70 miliardi per comprare i vaccini? E dell'insabbiamento della indagine, inclusa la "commessa" da oltre 300 milioni a suo marito da parte della stessa farmaceutica? E chi le ha "cantate" in sede europea alla ineffabile Bin der Layen? Alcuni elementi della destra tedesca e ungherese. Nel totale silenzio di TUTTI gli altri, inclusa la "destra" italiana. E quindi ancora una volta: dove sta la "sinistra"? Da anni oramai fa solo politiche di DESTRA, ma nemmeno quella dei tedeschi e ungheresi, ma in
maniera silente, con una complicità SOSTANZIALE, pronta ad ogni compromesso. Vedi i lager libici, "inaugurati" da Minniti. In assenza di una REALE opposizione sarà durissimo invertire la rotta di totale SUDDITANZA.
Se continuiamo a dire che la sinistra democratica sbaglia tutto la destra avrà campo libero. Far valere i valori europei implica riconoscerli come ancora attivi e degni di essere difesi come un grande patrimonio, contro queste destre autoritarie
Votare per la von der layen è stato giusto ? E per la guerra e le armi per l'Ucraina pure? E non dire quasi una parola per il genocidio a Gaza pure? Sono LORO che da ANNI tradiscono il popolo che lo ha votato.
L’alternativa era la destra. Dunque von der Leyen con i suoi limiti era giusto votarla. Sulle guerre ognuno ha un suo punto di vista. Chi viene invaso a mio parere ha diritto di difendersi e noi di aiutarlo. Ma non è di questo che ho scritto. Comunque dove c’è un umano in pericolo il dovere di aiutarlo scatta in me.
Mi ricorda quanto diceva Montanelli. Votare (la DC) turandosi il naso. Mi pare francamente un consolarsi con l'aglietto. Come si dice a Roma. Poi di che limiti parliamo? Lo scandalo sui 70 miliardi e del contorno sul marito e di una gravità senza precedenti. Lei STA ATTUANDO una politica di destra. Per la guerra in Ucraina. Forse sarebbe opportuno "ripassare" la precisa cronistoria fata dal buon Travaglio. I FATTI messi in fila parlano chiaro. Si è cercato di USARE l'Ucraina per "abbattere" la Russia (credendo debole) e impossessarsi delle sue materie prime. Ma hanno fatto male i conti. Come li fece Napoleone e Hitler. E poi Zelensky non l'ha eletto nessuno, e fa parte di una consorteria criminal-affaristica. Lo sanno e lo dicono tutti. Ma si fa finta di non saperlo. Anche qui: real politik all'americana? E visto che ci siamo : come.si posizioneranno questi "politici" così avveduti ora che Rubio ha detto la pura verità, e cioè che è stato disonesto dire che l'Ucraina poteva vincere sulla Russia? Qualcuno non ricorda più tutte le volte che è venuto in Europa e in USA a sottoporre "piani" grandiosi che avrebbero portato alla "sconfitta" della Russia in poco tempo? Ma veniva dato ampio spazio a tutto ciò, e sono seguiti finanziamenti (in parte rubati) per continuare a finanziare questo progetto folle. E che è costato centinaia di migliaia di morti...
Dissento. Questo è un ragionamento filo-Putin che non condivido per nulla.
Ragionamento "filo-Putin"? Mi pare un'affermazione apodittica che non tiene in alcun conto quanto è emerso finora e riportato -solo in parte- da me. Le consiglio caldamente di leggere quanto -ripeto- Travaglio ha scritto sulla questione Ucraina, incluso il colpo di stato finanziato dagli USA per abbattere il governo filo russo emerso dalle votazioni regolari fatte a suo tempo. E se vuole proprio impegnarsi anche i video del colonnello Mac GREGOR (americano ed ex militare con alte responsabilità nel Pentagono) che dice cose molto precise e documentate. Sempre che lo voglia fare. A meno che -secondo il suo "metro" di giudizio- anche lui non sia "filo-Putin".
Qui sotto un piccolo "assaggio", ma serve per sentire tutti i suoi commenti e valutazioni, spesso confermate dai FATTI avvenuti dopo.
https://www.youtube.com/watch?v=6QvU-gdoc5Q
Complimenti per l'articolo ricco di umanità
I valori europei, quelli su cui si fonda l’Europa come noi la conosciamo oggi, sono il frutto di violenze e conflitti, di lavoro, oltre che di idee ed elaborazioni intellettuali. Molti sono morti e hanno sofferto per darci la possibilità di vivere la cosiddetta ‘tradizione europea’. Che come tutte le creazioni umane va continuamente alimentata. Ne siamo capaci oggi? Non siamo, come pensava Bernardo di Chartres “nani sulle spalle di giganti”?
Sono d’accordo sia sulle difficoltà e anche i conflitti necessari per far prevalere i nostri valori, sia sulla necessità di difenderli, e di non darli per scontati.
Bell'articolo, che pero mi lascia l'amaro in bocca, soprattutto dopo questa frase:
"Amos Oz ha scritto in molti dei suoi romanzi e saggi che gli ebrei prima di Israele erano innamorati dell’Europa, della sua cultura e del suo stile di vita e anzi che erano gli unici veri europei perché non legati a una singola nazione, ma capaci di attraversarle tutte e di parlarne le molte linguwe"
Ma come possiamo invitare gli esuli palestinesi a credere nell'Europa di oggi , quando essa e' dominata dagli Orban , Meloni; e *ispirata* verso l'estrema destra dai nuovi *filo-europei* alla Musk ?
Un Europa che anche quando e' di sinistra o verde non sente la necessita di grandi manifestazioni di massa al fin di difenderne sia i poveri palestinesi sia le migliori tradizioni europee, sotto attacco?
Forse e' meglio invitarli a copiare le tradizioni brasiliane, sudafricane , di gran lunga piu coerenti rispetto all'europa ex-democratica ed ex di sinistra vera
Francesco Del Zotti
Io penso che il lascito della nostra storia, almeno dall’illuminismo in poi, sia un patrimonio notevole ancora oggi- ed è quello cui si riferisce Amos Oz-, nonostante la nostra lunga storia di colonialismo predatorio. I valori europei hanno ancora molto da dire, a mio avviso.
La lunga marcia degli esuli palestinesi é forse diversa dal peregrinare millenario degli ebrei o dalla faticosa e spesso fallimentare strada percorsa inciampando e rialzandosi di quelli che sono uomini di buona volontà? La giornata della memoria deve conservare al suo centro l'evidenza drammatica della perversione hitleriana e fascista contro il popolo ebraico, ma dovrebbe essere in realtà le giornata della riflessione sulla possibilità umana di scegliere la perversione e di gloriarsene eliminando e le prove. Non siamo forse all'alba di una nuova epoca? Come intendiamo percorrerla? Sappiamo che non é l' etica che ci salverà né un qualsiasi integralismo laico o religioso che giustifichi la spartizione ofierna del mondo, ma la consapevolezza che qualsiasi politica, economia, società costruiremo non sarà mai al riparo dell'ingiustizia. La democrazia doveva essere proprio questo: la continua riflessione e ricostruzione di sé stessa. Finora non ci è riuscita. Quali forme dobbiamo darle, perché scopra la propria natura?
È un popolo che ha nel proprio DNA i semi della deportazione, della abbandono della terra natia, Haifa, Giaffa, Acri, quello che loro considerano la Nakba. Poi hanno vissuto e vivono uno dei più duri apartheid e visto con i loro occhi i prodromi del genocidio e la distruzione fisica di case, ospedali, scuole e università che supera il 70% delle unità esistenti prima del 7 ottobre. Ora dopo aver subito più volte lo spostamento da nord a sud ritornano al niente che ha sostituito le loro case. È il richiamo delle radici, l'idea del ritorno insita in questo popolo e suggella la vittoria della loro humanitas quella che l'Occidente ha perso da troppo tempo e l'inesorabile sconfitta dell'ideologia sionista che ha dimenticato l'olocausto subito e non ha ancora capito l'altissimo prezzo culturale, etico e morale che si abbatterà su questo popolo per prossimi decenni.
fanno certamente pietà ma sono gli stessi che hanno accolto con festa i massacratori di ritorno con gli ostaggi. Violenza chiama violenza e non si sa come interromperne la catena
Davvero noi occidentali abbiamo perso la nostra humanitas? È inscritta nella nostra storia, anche se talvolta o forse spesso la dimentichiamo. Ma non riusciremo ad azzerarla. In questo io sono ottimista.
È importante non solo provare un'emozione forte nel vedere quel popolo che ritorna, contro l'ipotesi di Trump e degli integralisti religiosi che li vorrebbero spostare lontano, deportati in un'altra terra ad attendere, ma anche connettere quest'edizione con lo spirito umanitario che informa le società europee. E bene ha fatto Paola Giacomoni a contrapporre quell'immagine del popolo che ritorna con quell'altra, proveniente dallo studio ovale, che ritrae un'umanità, forse colpevole ma incatenata, costretta da una brutalità disumana ad andarsene sotto riflettori compiaciuti. Deve però spiegare Paola Giacomoni il significato delle parole conclusive, laddove scrive che "A tutto questo l’Europa può e deve rispondere con l’orgoglio delle proprie tradizioni più alte, certo non degradate, deboli o effeminate". Vada il non degradate ma perché "deboli o effeminate"? Non è assecondare i critici delle nostre tradizioni, che le vedono deboli ed effeminate, negare che lo siano? Ma quale connotazione negativa possono mai avere la debolezza e l'effeminatezza, di là dal fatto che questo sostantivo nasce per disprezzo di ogni manifestazione che non sia rude e muscolare? E non c'è stato proprio qui da noi teorizzazione del pensiero debole? E non proviene proprio dall'effeminatezza il rispetto della qualità delle persone?
Vedi la risposta a Ferraro su questo.
Certo, sono d’accordo. Intendevo riportare il linguaggio dei critici, che vedono nel prevalere dei valori femminili una delle cause del degrado dell’Occidente, che diventerebbe imbelle invece che pacifista. Forse dovevo dirlo meglio.
Vorrei che spiegasse anche a me il senso di quel "deboli o effeminate" che stride in un articolo di totale rimando a valori alti.
Interessante la parte del suo commento sulla definizione della risposta che dovrebbe avere l'Europa secondo Paola Giacomoni. Spero ci sia un seguito.
Ci proverò in un prossimo articolo.