5 Commenti

Resto onestamente un po' spiazzata dal livello di ingenuità che traspare da questa impostazione ma probabilmente si tratta di uno degli innumerevoli frutti avvelenati del lavaggio del cervello che il neoliberismo ha compiuto sulla popolazione. "...e dare vita ad una nuova forma di coinvolgimento politico. L’interrogativo è se si possa attribuire, in qualche modo, alla tecnologia un ruolo attivo e propositivo, attraverso modalità comunicative nuove". Veramente qualcuno può credere, immaginare, ritenere plausibile che dei privati ( gli unici peoprietari di queste tecnologje) il cui unico e solo fine è fare profitti anche a discapito del benessere dell'intera popolazione mondiale siano motori di un cambiamento che finalmente porti la democrazia che manca in Occidente? Ci credo che Massini non abbia risposto a questa domanda, concludo ricordando che chi visse sperando sappiamo che fine fece

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Ci sono molti studi sul tema, in particlare Runciman. Comprendo la perpelssità legata al fatto che la tecnologia è nella mani di pochi privati e condivido con lei la preoccupazione, ma la tecnolgogia potrebbe aiutare ii processo decisionale se ben utilizzata, questo è il mio pensiero, forse ingenuo, forse ottimistico, ma sinceramente voglio sperarci

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Un assaggino di presidenzialismo: la presidente indicata dalla maggioranza parlamentare che se ne vola sola soletta a chiedere consiglio... Al suo sodale USA e nell'occasione offre la nostra sicurezza nazionale ad un oligarca straniero. O siamo impazziti o come nazione non esistiamo più. Altro che intelligenza artificiale ci vorrebbe.

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questo è in effetti un altro tema che ha poco a che fare con la tecnologia e tanto con la sudditanza, grazie

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Vero ha ragione ma è un fatto che mi ha colpito, indignato e preoccupato, dovevo dirlo a qualcuno, chi meglio di voi che stimo?

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