Due commenti da parte mia: il fiscal drag (tagliola a mio avviso è una traduzione impropria) e’ un effetto che ci eravamo quasi dimenticati venendo da 20 anni di stabilità dei prezzi ed è banalmente un vantaggio che chi sta governando capitalizza. Del resto avvantaggia anche lo stato nel pagamento degli interessi sul debito (che presumo a tasso fisso, ma magari non è così).
Il riconoscimento personale ottenuto da Giorgetti ci dice ancora una volta di come in questo campo la realtà sia una questione quasi secondaria: conta tremendamente la percezione e prima ancora la reputazione alla base della formazione di tale percezione. A queso serve la politica.
Il blocco sociale/elettorale della prima vittoria meloniana aveva il suo fulcro sicuramente nelle piccole p.iva cui è stato concesso di non pagare più IRPEF e limitarsi ai contributi inps. Simmetricamente il minor numero iniziale di elettori era proprio in quel ceto impiegatizio/professionalr che guadagna magari più di 40k€ all’anno e risiede a ridosso di quelle che loro chiamo “ztl” prevalentemente nelle città del centro nord. Quindi tutto normale direi.
Se si vorrà cementare il consenso questa prospettiva non bastera più.
l ‘ho sentita proprio oggi su RAI5 in Quante Storie. Bravissimo!!!!! Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non voglia capire
Sicuramente più tasse.
Due commenti da parte mia: il fiscal drag (tagliola a mio avviso è una traduzione impropria) e’ un effetto che ci eravamo quasi dimenticati venendo da 20 anni di stabilità dei prezzi ed è banalmente un vantaggio che chi sta governando capitalizza. Del resto avvantaggia anche lo stato nel pagamento degli interessi sul debito (che presumo a tasso fisso, ma magari non è così).
Il riconoscimento personale ottenuto da Giorgetti ci dice ancora una volta di come in questo campo la realtà sia una questione quasi secondaria: conta tremendamente la percezione e prima ancora la reputazione alla base della formazione di tale percezione. A queso serve la politica.
Il blocco sociale/elettorale della prima vittoria meloniana aveva il suo fulcro sicuramente nelle piccole p.iva cui è stato concesso di non pagare più IRPEF e limitarsi ai contributi inps. Simmetricamente il minor numero iniziale di elettori era proprio in quel ceto impiegatizio/professionalr che guadagna magari più di 40k€ all’anno e risiede a ridosso di quelle che loro chiamo “ztl” prevalentemente nelle città del centro nord. Quindi tutto normale direi.
Se si vorrà cementare il consenso questa prospettiva non bastera più.