Le stragi non sono un'esclusiva degli Stati Uniti. Il 22 luglio del 2011 Anders Breivik, in Norvegia, ha cambiato per sempre il terrorismo di estrema destra. Ed è diventato un modello
Non se essere un conservatore debba necessariamente qualificarmi come di destra, di certo non ho votato né voterei il Generale Vannacci come mio rappresentante, ma accostarlo a Breivik non fa onore alla vostra intelligenza, non vi fa sembrare più democratici e soprattutto allontana quello spirito di pacifica convivenza e dialettica politica che auspicate quando condannate rabbia e violenza
Può essere come dice lei caro Luconi, e personalmente mi consola che lei non abbia votato Vannacci. Ma penso che proprio il successo elettorale di Vannacci stia a dimostrare che atteggiamenti razzisti e xenofobi, omofobi, misogini, autoritari e repressivi di dissensi e minoranze sono purtroppo presenti nella nostra società. Non accostiamo Vannacci a Breivik, il quale probabilmente era (sarà ancora) uno psicopatico lucido e organizzato, con enormi frustrazionie problematiche personali, come ogni tanto ne emergono qua e là, ma la radici della sua psicopatia hanno trovato terreno fertile e legittimazione proprio in quelle posizioni che Vannacci sostiene. Quindi non ci accusi di scarsa intelligenza. Se continuiamo a fertilizzare quel terreno e a dirci che tutto sommato quel generale (lo è ancora)? è un innocuo sostenitore di idee e posizioni che la democrazia deve accettare per essere tale (l'odio e il disprezzo per il diverso sono accettabili in democrazia?) la partita sarà presto persa. Anche per chi è conservatore.
La democrazia ha permesso le idee dei compagni che sbagliavano senza accostarli a criminali e solo successivamente ha combattuto, disarmato e giudicato quelli che sparavano
Ed è infatti quello che avviene. Ma i compagni che sbagliavano (e gravemente) non scrivevano libri da migliaia di copie e non ricevevano decine di migliaia di voti, e non andavano al Parlamento Europeo.
Ottimo articolo a soprattutto argomento interessantissimo non dimentichiamoci che questo tipo di terrorismo è stato sdoganato in Italia nel nome dell’ anticomunismo negli anni 70 con la strategia della tensione e le stragi nelle stazioni con il tritolo fornito da organizzazioni eversive tipo Gladio.
Grazie Leonardo Bianchi! Queste storie sono angoscianti. Questi sono pazzi, che vivono intorno a noi. E noi penso che dobbiamo sviluppare gioco-forza nuove competenze per aguzzare sensibilità ed orecchie. D’altra parte non viviamo più nelle comunità più ristrette di una volta dove tutti si conoscevano, perché nati e vissuti vicini.
Non se essere un conservatore debba necessariamente qualificarmi come di destra, di certo non ho votato né voterei il Generale Vannacci come mio rappresentante, ma accostarlo a Breivik non fa onore alla vostra intelligenza, non vi fa sembrare più democratici e soprattutto allontana quello spirito di pacifica convivenza e dialettica politica che auspicate quando condannate rabbia e violenza
Può essere come dice lei caro Luconi, e personalmente mi consola che lei non abbia votato Vannacci. Ma penso che proprio il successo elettorale di Vannacci stia a dimostrare che atteggiamenti razzisti e xenofobi, omofobi, misogini, autoritari e repressivi di dissensi e minoranze sono purtroppo presenti nella nostra società. Non accostiamo Vannacci a Breivik, il quale probabilmente era (sarà ancora) uno psicopatico lucido e organizzato, con enormi frustrazionie problematiche personali, come ogni tanto ne emergono qua e là, ma la radici della sua psicopatia hanno trovato terreno fertile e legittimazione proprio in quelle posizioni che Vannacci sostiene. Quindi non ci accusi di scarsa intelligenza. Se continuiamo a fertilizzare quel terreno e a dirci che tutto sommato quel generale (lo è ancora)? è un innocuo sostenitore di idee e posizioni che la democrazia deve accettare per essere tale (l'odio e il disprezzo per il diverso sono accettabili in democrazia?) la partita sarà presto persa. Anche per chi è conservatore.
La democrazia ha permesso le idee dei compagni che sbagliavano senza accostarli a criminali e solo successivamente ha combattuto, disarmato e giudicato quelli che sparavano
Ed è infatti quello che avviene. Ma i compagni che sbagliavano (e gravemente) non scrivevano libri da migliaia di copie e non ricevevano decine di migliaia di voti, e non andavano al Parlamento Europeo.
Ottimo articolo a soprattutto argomento interessantissimo non dimentichiamoci che questo tipo di terrorismo è stato sdoganato in Italia nel nome dell’ anticomunismo negli anni 70 con la strategia della tensione e le stragi nelle stazioni con il tritolo fornito da organizzazioni eversive tipo Gladio.
...e forse da qualche servizio segreto in ambito "occidentale"....
Grazie Leonardo Bianchi! Queste storie sono angoscianti. Questi sono pazzi, che vivono intorno a noi. E noi penso che dobbiamo sviluppare gioco-forza nuove competenze per aguzzare sensibilità ed orecchie. D’altra parte non viviamo più nelle comunità più ristrette di una volta dove tutti si conoscevano, perché nati e vissuti vicini.