Bel commento, intelligente, pungente (specie nelle battute su Zuppi e Parolin), non conformista, aperto. Mi ero permesso di sostenerlo già stamattina su FB: "da modenese aggiungo che il commento più intelligente letto stamattina è quello di Stefano Feltri, che comincia dallo scorno patito a Bologna: "Il capo dei vescovi italiani Matteo Maria Zuppi ha avuto giornate da influencer, quasi cercasse una investitura popolare invece che da parte dei colleghi cardinali".
Per uno Stefano Feltri (quando non si lascia prendere dalle ire antisistema e non calca troppo sulla tiritera degli scandali sessuali tra preti) darei dieci Mieli e cinquanta Giannini.
vorrei solo aggiungere che il papa ha parlato di pace non in modo generico, ma di pace DISARMATA e DISARMANTE. Non sono certo aggettivi buttati li a caso.
Dai primi vagiti compreso il nome e il marcato accento sociale e di attenzione agli ultimi il Papa sembra proprio volersi posizionare come la giusta continuazione di Francesco E una giusta continuazione non deve essere una copia, anzi! Francesco ha avuto il grande merito di rompere, era un rivoluzionario, ma le rivoluzioni per avere significato devono essere consolidate. A Robespierre (che magari sarebbe ora di moda definire populista) non doveva certo succcedere un altro Robespierre altrimenti della Rivoluzione francese ci saremmo gia dimenticati. Ma senza i Robespierre in Francia ci sarebbe ora Luigi 157mo.......
Infine noto come la vituperata Chiesa si sia dimostrata sagace e acuta anche dal punto di vista politico e geopolitico. Il confronto con quella microbaglia che abbiamo noi al potere e in parlamento (ma non solo noi) è a dir poco imbarazzante. C'è quasi da rimpiangere Gioberti e la sua di idea di Unità di Italia.......
Come sempre un approccio diverso, non le solite notizie trite e ritrite. Sarà interessante seguire l’evolversi degli eventi. Spero in un atteggiamento più deciso riguardo gli abusi. Vorrei essere più ottimista su quel punto. Grazie Stefano
Commento perfetto!! La Chiesa capisce che il mondo ormai si allontana dall’Italia: basta con i pezzi di colore sui cardinali che mangiano la matriciana e hanno fatto il liceo in qualche angolo di Prati …..! Grazie Feltri!!!
Complimenti per le interessanti considerazioni e per la sospensione del giudizio, visto che molti che fino a ieri non sapevano chi fosse il nuovo Papa hanno già espresso opinioni tranchant in un senso o nell'altro.
Concordo sulla mancata elezione di un papa italiano come scampato pericolo. I cardinali ci sanno fare. Da non sottovalutare l'esperienza missionaria di Leone XIV (evidenziata dal saluto in lingua spagnola). Sembra si profili un papato molto interessante da seguire.
Vedremo l’azione di Prevost come inciderà sulla traiettoria della comunità cattolica e soprattutto che impronta dara’ all’azione del Vaticano. Come dice il Direttore con Francesco abbiamo vissuto un periodo contrassegnato da posizioni peroniste e direi anche poco occidentali: Francesco non sceglieva e non metteva mai in fila buoni e meno buoni. Prevost appare inizialmente come un figura più occidentale, probabilmente iperoccidentale, che potrebbe riportare la chiesa ad operare più saldamente dentro questo campo. Vedremo. Insomma, potrebbe essere un Papa “di sinistra” (ammesso che abbia un significato tale definizione) ma non terzomondista come il suo predecessore.
E’ un caso che il nome richiami quello del compagno prediletto di Francesco d’Assisi, frate Leone, un religioso che alla morte del santo diventò capofila dei francescani fedeli alla regola - gli spirituali - in contrapposizione ai conventuali, che annacquarono il messaggio e il lascito delle origini?
Credo sia dal X secolo che per distinguere due papi con lo stesso nome si utilizzi il numero progressivo. Nonostante siano passati secoli, entrambi i riferimenti sono attuali.
Anche secondo me uno dei commenti migliori letti o sentiti
Che disagio tutto questo potere alla
chiesa. Maledetti.
Bel commento, intelligente, pungente (specie nelle battute su Zuppi e Parolin), non conformista, aperto. Mi ero permesso di sostenerlo già stamattina su FB: "da modenese aggiungo che il commento più intelligente letto stamattina è quello di Stefano Feltri, che comincia dallo scorno patito a Bologna: "Il capo dei vescovi italiani Matteo Maria Zuppi ha avuto giornate da influencer, quasi cercasse una investitura popolare invece che da parte dei colleghi cardinali".
Per uno Stefano Feltri (quando non si lascia prendere dalle ire antisistema e non calca troppo sulla tiritera degli scandali sessuali tra preti) darei dieci Mieli e cinquanta Giannini.
Interessante
vorrei solo aggiungere che il papa ha parlato di pace non in modo generico, ma di pace DISARMATA e DISARMANTE. Non sono certo aggettivi buttati li a caso.
Dai primi vagiti compreso il nome e il marcato accento sociale e di attenzione agli ultimi il Papa sembra proprio volersi posizionare come la giusta continuazione di Francesco E una giusta continuazione non deve essere una copia, anzi! Francesco ha avuto il grande merito di rompere, era un rivoluzionario, ma le rivoluzioni per avere significato devono essere consolidate. A Robespierre (che magari sarebbe ora di moda definire populista) non doveva certo succcedere un altro Robespierre altrimenti della Rivoluzione francese ci saremmo gia dimenticati. Ma senza i Robespierre in Francia ci sarebbe ora Luigi 157mo.......
Infine noto come la vituperata Chiesa si sia dimostrata sagace e acuta anche dal punto di vista politico e geopolitico. Il confronto con quella microbaglia che abbiamo noi al potere e in parlamento (ma non solo noi) è a dir poco imbarazzante. C'è quasi da rimpiangere Gioberti e la sua di idea di Unità di Italia.......
Come sempre un approccio diverso, non le solite notizie trite e ritrite. Sarà interessante seguire l’evolversi degli eventi. Spero in un atteggiamento più deciso riguardo gli abusi. Vorrei essere più ottimista su quel punto. Grazie Stefano
Commento perfetto!! La Chiesa capisce che il mondo ormai si allontana dall’Italia: basta con i pezzi di colore sui cardinali che mangiano la matriciana e hanno fatto il liceo in qualche angolo di Prati …..! Grazie Feltri!!!
Complimenti per le interessanti considerazioni e per la sospensione del giudizio, visto che molti che fino a ieri non sapevano chi fosse il nuovo Papa hanno già espresso opinioni tranchant in un senso o nell'altro.
Concordo sulla mancata elezione di un papa italiano come scampato pericolo. I cardinali ci sanno fare. Da non sottovalutare l'esperienza missionaria di Leone XIV (evidenziata dal saluto in lingua spagnola). Sembra si profili un papato molto interessante da seguire.
Il commento in forma di domanda
Vedremo l’azione di Prevost come inciderà sulla traiettoria della comunità cattolica e soprattutto che impronta dara’ all’azione del Vaticano. Come dice il Direttore con Francesco abbiamo vissuto un periodo contrassegnato da posizioni peroniste e direi anche poco occidentali: Francesco non sceglieva e non metteva mai in fila buoni e meno buoni. Prevost appare inizialmente come un figura più occidentale, probabilmente iperoccidentale, che potrebbe riportare la chiesa ad operare più saldamente dentro questo campo. Vedremo. Insomma, potrebbe essere un Papa “di sinistra” (ammesso che abbia un significato tale definizione) ma non terzomondista come il suo predecessore.
E’ un caso che il nome richiami quello del compagno prediletto di Francesco d’Assisi, frate Leone, un religioso che alla morte del santo diventò capofila dei francescani fedeli alla regola - gli spirituali - in contrapposizione ai conventuali, che annacquarono il messaggio e il lascito delle origini?
Non ci avevo pensato, ma sarebbe suggestivo!
Interessante, Ma c'ha messo il numero XIV che orienta in altra via. Grazie al direttore, che molto ben argomentato.
Credo sia dal X secolo che per distinguere due papi con lo stesso nome si utilizzi il numero progressivo. Nonostante siano passati secoli, entrambi i riferimenti sono attuali.
Commento interessante
Sempre grazie !
Molto interessante e documentato, come sempre.