L'articolo di Estefano Tamburini è estremamente inaffidabile e da verificare nettamente in tutta la sua articolazione. Che abbia trovato spazio presso Appunti non gli garantisce alcuna attendibilità. Può essere di parte americana come di parte americana è la colonia di venezuelani che dalla Florida tenta da anni il golpe contro Maduro. Lo abbiamo già visto con Cuba e lo abbiamo rivisto ultimamente con quel pupazzo di Guaido riconosciuto da tutte le cancellerie europee tranne da quella italiana a guida Giuseppe Conte. Oggi il golpista Guaido' è disconosciuto da quegli stessi che lo avevano fatto planare a Caracas con la speranza che gli riuscisse un golpe. Non c'è nessuna prova certa che le elezioni siano state truccate e sotto questo aspetto siamo di fronte alla stessa situazione verificatasi in Romania e Georgia quando i " desiderata" americani non coincidono con l'esito elettorale. Le enormi riserve petrolifere del Venezuela, seconde solo a quelle dell'Arabia Saudita, fanno troppa gola alle necessità energetiche americane e alle sue compagnie petrolifere che da Chavez a oggi sono state escluse totalmente per evitare uno sfruttamento a tutto svantaggio dei venezuelani. Per queste ragioni il Venezuela è da troppi anni sotto embargo e sottoposto a sanzioni pesantissime da parte degli americani soprattutto di tipo alimentare e bancario. Potrebbe essere un paese ricco di suo e invece al contrario versa in un grave stato di povertà. Purtroppo per loro il petrolio non si può né mangiare né bere, hanno solo il vantaggio di poter fare un pieno di benzina con meno di 25 centesimi di dollaro. Questa, per me, non è una pagina edificante di Appunti qualsiasi cosa ne pensi Stefano Feltri il cui iperatlantismo acritico comincia a essere troppo dominante in Appunti, almeno per me.
Grazie. La invito a verificare ogni cosa, come ha detto Lei. Dal suo commento rilevo che però non lo ha letto tutto il pezzo, perché sono stato particolarmente critico anche nei confronti della parte americana, così come delle opposizioni stesse segnalando anche le inconsistenze del presunto attentato a Machado. Io mi attengo ai fatti. Del resto: le farò sapere del mio prossimo viaggio in Venezuela. Potrà venire anche lei e magari smentirmi, ma dopo che avrà visto le cose come stanno. Da qui è troppo, ma troppo facile.
il Venezuela è nel caos da quando è stato colpito dalle sanzioni economiche USA che hanno bloccato l'esportazione di petrolio che era la sua principale ricchezza (Vanta le maggiori riserve di petrolio mondiali, superiori a quelle dell'Arabia). Analogamente a Cuba il paese in seguito a queste sanzioni è precipitato nella miseria con tutti i problemi che questa si porta dietro. Quando finalmente gli USA riusciranno a far cadere Maduro e portare al potere chi fa comodo loro, toglieranno le sanzioni ed il Venezuela risorgerà dalla miseria. Così potranno dire che la rovina economica era colpa di Maduro invece era colpa degli USA
Niente di nuovo sotto il cielo, anzi… vecchie modalità!
Comunque, Complimenti alla opposizione, che in Italia ci sognamo.
In ogni caso: i contestatori da una dittatura passeranno a un altra!
Sono del parere che l’operato pratico di Maduro sia analogo al bombardamento fake-digital-muskonian/trumpiano-oscurantista dell’ormai egemone destra occidentale color melon-orban(c)/iana.
Per erigerle (un po’ troppo pateticamente, lo riconosco) un ostacolo sto diventando « liberticida » pur antiputiniano e antinetanyahu
L'articolo di Estefano Tamburini è estremamente inaffidabile e da verificare nettamente in tutta la sua articolazione. Che abbia trovato spazio presso Appunti non gli garantisce alcuna attendibilità. Può essere di parte americana come di parte americana è la colonia di venezuelani che dalla Florida tenta da anni il golpe contro Maduro. Lo abbiamo già visto con Cuba e lo abbiamo rivisto ultimamente con quel pupazzo di Guaido riconosciuto da tutte le cancellerie europee tranne da quella italiana a guida Giuseppe Conte. Oggi il golpista Guaido' è disconosciuto da quegli stessi che lo avevano fatto planare a Caracas con la speranza che gli riuscisse un golpe. Non c'è nessuna prova certa che le elezioni siano state truccate e sotto questo aspetto siamo di fronte alla stessa situazione verificatasi in Romania e Georgia quando i " desiderata" americani non coincidono con l'esito elettorale. Le enormi riserve petrolifere del Venezuela, seconde solo a quelle dell'Arabia Saudita, fanno troppa gola alle necessità energetiche americane e alle sue compagnie petrolifere che da Chavez a oggi sono state escluse totalmente per evitare uno sfruttamento a tutto svantaggio dei venezuelani. Per queste ragioni il Venezuela è da troppi anni sotto embargo e sottoposto a sanzioni pesantissime da parte degli americani soprattutto di tipo alimentare e bancario. Potrebbe essere un paese ricco di suo e invece al contrario versa in un grave stato di povertà. Purtroppo per loro il petrolio non si può né mangiare né bere, hanno solo il vantaggio di poter fare un pieno di benzina con meno di 25 centesimi di dollaro. Questa, per me, non è una pagina edificante di Appunti qualsiasi cosa ne pensi Stefano Feltri il cui iperatlantismo acritico comincia a essere troppo dominante in Appunti, almeno per me.
Grazie. La invito a verificare ogni cosa, come ha detto Lei. Dal suo commento rilevo che però non lo ha letto tutto il pezzo, perché sono stato particolarmente critico anche nei confronti della parte americana, così come delle opposizioni stesse segnalando anche le inconsistenze del presunto attentato a Machado. Io mi attengo ai fatti. Del resto: le farò sapere del mio prossimo viaggio in Venezuela. Potrà venire anche lei e magari smentirmi, ma dopo che avrà visto le cose come stanno. Da qui è troppo, ma troppo facile.
il Venezuela è nel caos da quando è stato colpito dalle sanzioni economiche USA che hanno bloccato l'esportazione di petrolio che era la sua principale ricchezza (Vanta le maggiori riserve di petrolio mondiali, superiori a quelle dell'Arabia). Analogamente a Cuba il paese in seguito a queste sanzioni è precipitato nella miseria con tutti i problemi che questa si porta dietro. Quando finalmente gli USA riusciranno a far cadere Maduro e portare al potere chi fa comodo loro, toglieranno le sanzioni ed il Venezuela risorgerà dalla miseria. Così potranno dire che la rovina economica era colpa di Maduro invece era colpa degli USA
Buon pomeriggio.
Niente di nuovo sotto il cielo, anzi… vecchie modalità!
Comunque, Complimenti alla opposizione, che in Italia ci sognamo.
In ogni caso: i contestatori da una dittatura passeranno a un altra!
Sono del parere che l’operato pratico di Maduro sia analogo al bombardamento fake-digital-muskonian/trumpiano-oscurantista dell’ormai egemone destra occidentale color melon-orban(c)/iana.
Per erigerle (un po’ troppo pateticamente, lo riconosco) un ostacolo sto diventando « liberticida » pur antiputiniano e antinetanyahu