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A chi di interesse segnalo che stamattina Raffele Liguori di Radio Popolare mi ha intervistato su "Pubblica" in merito a questo articolo e dopo di me la professoressa Teresa Numerico, che ha condiviso certe perplessità. Buon ascolto!

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parole sacrosante. Ma si conferma la totale inadeguatezza di una classe politica culturalmente ferma al diploma per geometri. Con tutto il rispetto per i geometri. Quelli veri. Sul papa calo un velo pietoso, anche grazie alle indagini -più che meritorie- dell'ottimo Feltri.....

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Mi fa piacere vedere che si è aperta una discussione, era questo lo scopo dell'articolo. Non ho soluzioni o risposte, comprendo le critiche, ma credo che si possa fare molto di più di quello che si sta facendo. La maggiore parte dei seminari che seguo sono pura retorica, l'ultimo dei quali ieri a Firenze in cui l'unico che ha detto qualcosa di concreto è stato Guido Scorza. Come ho già scritto qui su Appunti, c'è un signore negli Stati Uniti che decide liberamente a chi vendere le armi comandate dall'intelligenza artificiale in Ucraina e in Israele e può incidere molto più lui sulle sorti della guerra di molti politici. Ci sono i gigapitalisti, per usare il titolo di un libro di Riccardo Staglianò, che impongono le loro regole, influenzano le opinioni e l'economia. In questo senso, e non solo, scegliendo/usando i servizi online indirizziamo il mondo. Va bene parlare di etica, ma avremmo bisogno anche di qualche proposta pratica al di là dei buoni propositi di principio. Al G7 non c'era solo il Papa e l'intelligenza artificiale doveva essere il tema centrale. Non mi pare sia andata così e di buone idee in giro non ne vedo, almeno sui tavoli di chi potrebbe decidere.

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Sono d' accordo circa la colpevole latitanza dei politici e della politica. Tanto più colpevole quanto l'esperienza dei social network e del loro potere di persuasione lasciato in mano ad aziende privata ormai molto più che multinazionali, avrebbe potuto suggerire un poco più di solerzia. Considerando anche che l Europa è l'unica a essersi mossa verso la regolamentazione, forse al g7 si sarebbe potuto fare di più che fare intervenire il Papa. Nel mio lavoro (lavoro come designer) l intelligenza artificiale è un mostro informe che nn abbiamo ancora capito se ci attaccherà divorandoci o ci aiuterà concretamente...nn sapendolo vengono create storture enormi e nn abbiamo poteri per proteggerci. Ad esempio software estremamente importanti come Adobe (produce e distribuisce il famoso Photoshop) ha aggiornato i termini del servizio in modo che i lavori che vengono prodotti con i suoi software possono essere usati per istruire la AI di casa Adobe che quindi diventa in grado di replicare i nostri lavori rendendoci obsoleti, senza con questo pagare un minimo di diritti. Cmq grazie per aver anche solo aperto la argomento

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gentile Laura Turini , non ho compreso molto il senso di queste sue due frasi:

"Da anni indirizziamo il mondo scegliendo i servizi di Microsoft piuttosto che quelli di Google, puntando sull’open source piuttosto che sui servizi proprietari, molto più che recandoci dentro urne elettorali ormai deserte.

C’è bisogno di trovare soluzioni nuove, forme di collaborazione attiva tra pubblico e privato, alimentare un dibattito serio sulle materie prime e sull’energia. Siamo in una fase storica in cui si devono ripensare le categorie fondamentali con uno spirito rivoluzionario, mentre dal G7 si esce con concetti vecchi e soprattutto inutili all’atto pratico."

Da una parte nelle righe precedenti lei ci dice che la IA e' in mano ai grossi player privati; d'altra parte qui leggo due frasi: la prima rischia di contenere una contraddizione. Magari con qualche riga in piu puo' spiegarci meglio ?

Nella frase successiva ci dice che le soluzioni sono nella collaborazioni tra pubblico e privato. Purtroppo, molte volte abbiamo assistito, ad es nel mondo della sanita e della scuola, a *collaborazioni* che in realta sono stati veri cavalli di Troia. Il pubblico non ricerca e non crea suoi software seri, e nello stesso tempo appoggia pagine-web ed email di ospedali , scuole, insegnanti, alunni e medici ai servizi di Gmail o di Facebook. Quei giganti quando collaborano con enti pubblici frantumati (vedi ad es le 20 regioni) se li mangiano in un solo boccone

Dr Francesco Del Zotti - autore di "La rete e l'assalto alla Medicina Confidenziale - cause e contromisure"

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Il Papa ovviamente da' un messaggio in linea con la sua missione affacciandosi timidamente su un tema per ora inesplorato dal punto di vista delle religioni ma che non mi meraviglierei venisse prima o poi liquidato con un qualche 'anatema del demoniaco'. Grave invece è la latitanza ed inadeguatezza della politica su un fenomeno che si presenta come una nuova rivoluzione dell'evoluzione umana e che già studiosi e pensatori come Stephen Hawking o Yuval Noah Harari hanno cominciato a prospettare. Lo spazio vuoto lasciato dalla politica e dai governi viene pesantemente occupato dalle multinazionali del "dato" in espansione incontrollata. Concordo con l'attenzione sollevata da Laura Turini, ma, tralasciando l'ambito della fede e focalizzandoci su quello politico, economico e sociale, non è certo al Papa che dobbiamo chiedere nuovi criteri politici che assicurino un'economia PER l'uomo e una democrazia dove l'informazione non sia un far west ma uno strumento di supporto alla consapevolezza e libertà. Non possiamo basarci più su vecchie ideologie del 900 sorpassate dalla realtà: occorre ripensare un Nuovo Umanesimo che metta l'Homo con l'Ambiente che lo circonda, al centro dei valori etici ed economici.

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bisognerebbe che nei partiti vecchi entrassero figure nuove, al passo con le nuove scoperte della scienza e della tecnica, che i loro capi si circondassero di persone "studiate" in grado di capire e eventualmente prevenire storture pericolose...lo faranno?

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Il Papa dice "banalità"? ovvio, mica può dettare formule matematiche o algoritmi. Il Papa ha espresso i concetti generali connessi alla dottrina che professa. La sua presenza ha valore morale e "di indirizzo", come in altri tempi avrebbe potuto avere la presenza di un Gandhi. Anche il 99% dei discorsi di Mattarella o della Schlein sono "banalità", luoghi comuni, principii generali ecc. (aggravati, nel caso di Schlein, dai secondi fini che subdolamente si propone). Eppure ogni volta che parla Mattarella i superlativi come altissimo, purissimo, levissimo si sprecano

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Banalità sull’AI, ma concreto e visibile assist di un Papa ad una premier, il cui movimento giovanile inneggia al fascismo e persino al nazismo, senza che lei intervenga. Dio, patria e famiglia vanno benissimo, no?

Marco Ponti

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Ma voi sinistri abbeverati a Gruber e Fazio, avete mai avuto il minimo sospetto che gli irrisi "Dio, patria e famiglia" sono i valori fondanti della dottrina di Mazzini?

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Sono sinceramente stupito della qualità dell' intervento: motteggiando l interlocutore irridendolo, definendo un contenuto irrilevante all' argomento dell' articolo sebbene anche interessante in se...sono andato a spulciare il suo profilo per curiosità statistica. Professore universitario di linguistica per 48 anni. Sono particolarmente impressionato da questo curriculum, per questo mi sono azzardato a commentare... Sono quindi ancora più confuso. Forse mi sfugge qualcosa della realta che nn riesco a capire questo modo di comunicare...scusate l intervento un po' inutile

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Da filologo e storico, come sono stato per 48 anni (continuando pure oggi, gratis e su richiesta altrui), ho fatto una precisazione storica sull'ennesima citazione (quanto mai irrilevante nel contesto della discussione) di una frase abusivamente ricondotta all'attuale "regime", nella totale dimenticanza che ha origini assai più nobili, anzi fondative della nostra Repubblica. Confermo l'irrisione verso chi fonda la propria cultura e le proprie citazioni sull'orecchiamento televisivo a senso unico e di seconda mano. Da filologo ho sempre invitato a diffidare del codex descriptus, specie se l'amanuense di quel codice è inattendibile.

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Le banalità non favoriscono il confronto; l'intelligenza artificiale sembra, al contrario, di si.

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Formigli : Meloni = Feltri &co : Papa/Conte

Quando si è ossessionati dal bersaglio forse non si è lucidi.

Davvero pensate che voi Feltri Turrini ecc ecc a 87 anni saprete parlare/argomentare della tecnologia del momento? Ve lo auguro. Saluti e Salute

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Grazie. Finalmente qlcn lo ha detto. Solo applausi.

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difficilmente un Papa rivolgendosi "al mondo" poteva fare considerazioni più approfondite....che vanno bene per i tecnici...ha ricordato banali ma corretti punti di riferimento...

ma ttenzione, di questi tempi sembra che anche questa banalità non siano recepite...

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Grazie, Laura. Analisi molto accurata e critica di come non andiamo oltre gli slogan "apocalitici" di come diceva Eco. Dal 16 al 18 luglio a Modena, noi come Associazione Italiana di educazione ai media e alla comunicazione (MED) faremo la nostra summer school proprio sull'AI per approfondire e magari avanzare delle piste nuove per il suo utilizzo nella scuola e non solo.

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mi fa piacere leggere ciò che pensavo e che pochi dicevano..il Papa si è fatto un po’ di pubblicità e Meloni anche…in che mani…ma siamo in Italia…tutti contenti…vuoto cosmico..

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