Cosa vuol dire essere femministe in un contesto completamente diverso dal nostro? Intervista con la scrittrice ghanese Nana Darkoa Sekyiamah che racconta le donne africane e il sesso
Articolo molto interessante. Quello che non mi convince sono le illustrazioni usate a corredo del testo. Stereotipate, purtroppo, all'occidentale. Mi spiace ma forse le hanno scelte gli editir della casa editrice...
certo che cucinare e riassettare la casa ogni giorno diventa un compito frustrante. Si potrebbe renderlo più interessante alternandolo con giornate in miniera, in fonderia o sulle impalcature delle costruzioni ( sono ancora in forte minoranza in gran parte del mondo i lavori da colletto bianco) mentre il compagno si aggiusta le ossa cucinando.
il suo commento a mio parere è la dimostrazione plastica di come l'identità e il ruolo, che siano mostruosità linguistiche o meno, ci servono e ci sono sempre servite per controllare il livello di angoscia dell'essere contemporaneamente coscienti e mortali ( per chi crede in dio la più grande punizione), ma ci disumanizzano, nel senso che annichliscono la consapevolezza di sè e generano inevitabilmente violenza e crudeltà, di cui si nutrono sia lidentità sia il ruolo. di tutto ciò non sono vittime solo le donne ( o i neri o i gay) ma anche gli uomini ( o gli etero o i bianchi).
Intervista molto interessante. Una boccata d’aria, fra un Trump e l’altro. Non fraintendermi, Trump “ci obbliga” ad interessarci di ciò che fa e dice ogni singolo giorno, ma il fatto che sia un obbligo esserne costantemente informati, non lo rende meno odioso.
Articolo molto interessante. Quello che non mi convince sono le illustrazioni usate a corredo del testo. Stereotipate, purtroppo, all'occidentale. Mi spiace ma forse le hanno scelte gli editir della casa editrice...
Obiezione accolta, l'intelligenza artificiale tende a replicare alcuni stereotipi
certo che cucinare e riassettare la casa ogni giorno diventa un compito frustrante. Si potrebbe renderlo più interessante alternandolo con giornate in miniera, in fonderia o sulle impalcature delle costruzioni ( sono ancora in forte minoranza in gran parte del mondo i lavori da colletto bianco) mentre il compagno si aggiusta le ossa cucinando.
il suo commento a mio parere è la dimostrazione plastica di come l'identità e il ruolo, che siano mostruosità linguistiche o meno, ci servono e ci sono sempre servite per controllare il livello di angoscia dell'essere contemporaneamente coscienti e mortali ( per chi crede in dio la più grande punizione), ma ci disumanizzano, nel senso che annichliscono la consapevolezza di sè e generano inevitabilmente violenza e crudeltà, di cui si nutrono sia lidentità sia il ruolo. di tutto ciò non sono vittime solo le donne ( o i neri o i gay) ma anche gli uomini ( o gli etero o i bianchi).
mi piacerebbe che Anna Menale che ha messo un mi piace mi spiegasse cosa vuol dire tutto questo perchè io poveretto non lo capisco
Intervista molto interessante. Una boccata d’aria, fra un Trump e l’altro. Non fraintendermi, Trump “ci obbliga” ad interessarci di ciò che fa e dice ogni singolo giorno, ma il fatto che sia un obbligo esserne costantemente informati, non lo rende meno odioso.