14 Commenti

Un Elon Musk potrebbe decidere di investire sul nucleare? Grazie

Expand full comment

care-i anche-amici di Appunti, oggi mi e' arrivato un like ad mio post che sotto vi rimetto da un tale Elon Reeves Musk X ? E? proprio lui ? O uno che ha preso il suo nome ( in questo caso forse e' meglio vigialre sui nomi assunti). Sotto il mio post di gg fa

Grazie Francesco Del Zotti

----------------

QualiReti-sanitarie (di F Del Zotti)

Francesco’s Substack

set 9

l' articolo di Turrini ha il merito di farci capire a quali abnormita' sono giunte le piattafrome di potere, in particolare quelle legate alla destra (X, Paypal di Thiel, gia compagno di Musk nella stessa Paypal). Ma questa abnormita' non sarebbe avvenuta se non ci fossero stati gravi errori nella sinistra. Fu Clinton a permettere ad Internet(sino ad allora condotta in maniera policentrica da qualche centro militare, universitario e dal bricolage di server di appasssionati) di incamerare grossi finanziamenti privati. E sia Obama sia i nostri politici di sinistra italiani hanno usato e decantato i social come via al sociale se non al socialismo.

Anni fa cercavo di spiegare a responsabili della sinistra di allcune regioni i pericoli di concentrare tutti i nostri delicati dati sensibili medici in server regionali e statali, dominati da ingegneri, manager, politici regionali. Venivo ascoltato con sufficienza. E ora purtroppo vediamo cadere ad una ad una le sanita' regionali nelle mani degli Hacker: e ora rischiamo di assistere ala donazione dei nostri dati alle grandi sorelle americane di internet fuori daal GDPR ( in inghilterra e' gia' successo; in Italia varie regioni si stanno attrezzando nel fornire la IA ai medici previo accordo con Google, Facebook, ecc).

Certi fenomeni mostruosi possono crescere se vengono alimentati da piu parti. E la parte di sinistra Non e' indenne. Serve un mea culpa e il dovereoso "che fare?" per rimediare almeno in parte a questi errori. Non sono i pazienti, i medici o i cittadini a doversi adattare a questa Rete , Ferrari senza freni. E' vero il contrario: solo una Rete che rispecchi antichi ed eterni valori puo far sopravvivere la societa' e se' stessa. L' alternativa e' il rischio della morte di entrambe (Rete e Societa')

Francesco Del Zotti

Expand full comment

A me l'articolo di Laura Turini è piaciuto molto. Asciutto, diretto, forse un poco apologetico pro Lula, ma nel complesso mi sembra informato. Tecnicamente mi chiedo come facciano a impedire di arrivare, via vpn, ad X, tanto che non mi pare ci riescano anche in stati ben più irrigimentati del Brasile. E tuttavia, anche solo pensare di limitare le comunicazioni, seppure per ragioni legali, costituisce sempre un campanello di allarme per tutti. Delegare poi a società private tale potere, perché alla fine così si è costretti ad operare, è l'altra faccia della medesima moneta di Elon Musk. Facciamo tutti attenzione.

Expand full comment

Per me - senza neanche entrare nel merito di torti o ragioni - la scelta è semplice: se ci sono delle regole, si lotta (se lo si ritiene necessario ed utile) per cambiarle,.oppure le si rispettano. Altrimenti siamo in anarchia ....molto vicina al far west. Tra le due, per me è chiaro quale sia la meno peggio.

Angelo

Expand full comment

Fosse così semplice. Il problema è che le stesse regole non valgono nello stesso modo per tutti. D'altronde è quello che vediamo nella Geopolitica con gli Usa che distruggono, invadono, colonizzano ma nessuno dice beo, se lo fanno i russi dobbiamo scatenare la TGM. Putin è un criminale, beninteso, ma noi ( intesi come coloni sciocchi dei padroni a stelle e strisce) non siamo migliori, siamo stati solo più bravi a rubare risorse dagli altri paesi e per questo viviamo meglio, adesso, in futuro non credo

Expand full comment

Non mi convince la tesi dell'autrice anzi mi porta a nutrire il sospetto che la smania di fermare Musk sia dovuta al fatto che il tycoon parteggi per il clown arancione invece che per i clown democratici, due facce delle stessa pericolosa medaglia chiamata Usa (il problema vero infatti non è tanto chi li guida, ma che sono sostanzialmente un paese canaglia che causa guai al resto del mondo sin dalla sua criminale nascita). Già affermare - senza dimostrare in cosa ci sarebbe contraddizione - che Musk non possa essere fautore della libertà di pensiero IN QUANTO finanziatore di Trump è abbastanza audace (i finanziatori dei democratici invece sarebbero tutti anime belle votate al bene comune?) come fuorviante secondo me è affermare che "utilizzi la sua ricchezza ed il suo enorme potere tecnologico non solo per violare le leggi, che già sarebbe grave, ma per imbastire campagne contro ogni forma di regolamentazione a lui sgradita, che non intende rispettare e che etichetta come una forma di censura", come se i suoi colleghi non facessero lo stesso, certo in maniera più covert, più discreta, più furba (corrompendo chi dovrebbe controllare e limitare). Già l'idea di limitare la "disinformazione", assumendo che i cittadini sono idioti la cui libertà di scelta delle fonti va guidata dal legislatore perché incapaci di spirito critico (prima si distrugge la scuola pubblica, poi si scopre sorpresi che l'analfabetismo aumenta) mi puzza di tentativo di censura, queste prese di posizione solo contro i tycoon che parteggiano per Trump e per gli autocrati come se gli altri fossero benefattori confermano il mio pregiudizio.

Infine alla domanda "Dobbiamo capire a quali leggi vogliamo sottostare, se a quelle dello Stato o a quelle del mercato" mi pare che l'Unione europea abbia già risposto creando un'architettura di regole che ci rende succubi e sotto ricatto dei mercati, governi democraticamente eletti cadono sotto i colpi dello spread per essere sostituiti da governi tecnocratici che si dilettano in macelleria sociale, presidenti della repubblica che ignorano i risultati delle elezioni e nominano primo ministro un rappresentante di un partito perdente (a proposito, mi aspettavo se ne parlasse su Appunti nel filone dedicato alla crisi della democrazia) e altre migliaia di esempi del genere che sono sotto gli occhi di chiunque voglia vedere la realtà.

Expand full comment

Secondo me un albero si riconosce dai frutti. Ovviamente nessuno crede alla santità degli Usa ma due torti non fanno una ragione. Elon Musk possiede un potere enorme dettato unicamente dalla sua ricchezza, un Marchese del Grillo dei tempi attuali, che sfida giudici e stati interi solo grazie al senso di impunità che esibisce. Gli USA e tutto l'occidente "alleato" hanno fatto sfracelli, nessuno lo nega, e allora? Al limite si può dire che Musk è uni degli esiti di questo Occidente e di questa struttura sociale che si è imposta, mercantilistica e liberista. Questo non lo assolve, ma lo spiega.

Expand full comment
set 10·modificato set 10

I nostri frutti quali sarebbero? Ma soprattutto, avremmo potuto godere degli stessi frutti senza depredare per secoli il resto del mondo, Africa in primis? Mi preme evidenziare i tanti crimini di cui si è macchiato l'Occidente (Usa e suoi alleati) non per affermare che tutte le vacche sono nere, ma solo per chiarire che non abbiamo nessuna superiorità né morale né di valori da esibire, l'unica superiorità è quella militare, che in questo mondo è quella che più conta ok, quindi l'unica cosa che possiamo seriamente affermare è la sopraffazione e la violenza, non certo presunti valori che sono solo aria fritta visto che non corrispondono alla realtà ma sono solo un modo per veicolare e imporre il capitalismo in ogni angolo del globo. Certo che Musk è solo un prodotto di questo sistema, se a breve sarà la prima persona al mondo a possedere da solo un trilione di dollari, significa che il sistema che stiamo difendendo è marcio fino al midollo ma invece di ammetterlo e metterci intorno a un tavolo con il resto del mondo per cercare una via giusta alla pace e all'equilibrio mondiale, preferiamo ancora fare i bulli con il ditino alzato che danno lezioni non richieste a suon di bombe.

Expand full comment

Sono d'accordo, non possiamo dare lezioni, ma non possiamo tornare indietro per fare le cose in un altro modo (Gino Bartali diceva "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare", ma non si può), prendiamo atto che "Il mondo è guasto" (Tony Judt). E allora? Nessun potente appoggerà mai un tavolo che potrebbe mettere in discussione il modello socio-economico che lo ha reso tale. Occorre procedere dal basso, jn piccoli gruppi, con un'espansione a spirale, coinvolgendo sempre più persone. Nessuno diverrà più ricco, ma forse usciremo, almeno in parte, a oltrepassare lo stigma della povertà (Viviane Forrester), che oggi non ha voce (solo tanti morti, affogati o sparati); nessun ricco diventerà più povero, ma sarà, forse, costretto ad ascoltare e, sperabilmente, convinto a cambiare qualcosa.

Expand full comment

molto interessante

e molto preoccupante, certo

e non da ora

ancora più interessante sarà seguire lo sviluppo

dell'intervento del Brasile

potrebbe essere una pietra miliare

sia in caso di successo

che nell'altro malaugurato

Expand full comment
set 9·modificato set 9

Mi crea problemi che questo signore definisca un giudice "pseudo giudice non eletto"

A parte lo pseudo che è considerazione personale stupida e non commetabile terrorizza il concetto di questa gente che per essere autorevoli bisogna essere eletti e di conseguenza se si è eletti si può fare tutto ciò che si vuole

E' evidente che c'è una grave ignoranza democratica e di più una grave malafede perché questa elevazione dell'elezione a santità viene proprio da chi gestisce e determina e sa di gestire e determinare il risultato delle elezioni con le sue piattaforme

Questa gente fa danno all'umanità intera. Speriamo sparisca presto

Expand full comment

Articolo interessante con cui non concordo. Io leggo fedelmente Appunti e mi sono anche abbonato pur avendo in genere sulle cose una prospettiva molto diversa. Per es. sono estremamente critico verso il DSA, verso l'Europa e verso la lotta alla disinformazione. Però per me siete diventati un punto di riferimento per capire chi non la pensa come me. Quindi niente volevo testimoniare che è possibile raggiungere anche lettori che stanno "dall'altra parte" (che nel mio caso non è tanto a destra quanto con il mercato). Nel merito dell'articolo, penso che sul Brasile manchi il fatto che De Moraes è una figura che riunisce troppi poteri, li usa in modo troppo spregiudicato e arbitrario, con troppa poca trasparenza e controllo, un po' stile Dittatore dello stato libero di Bananas. Inoltre le leggi che richiedono la presenza di dipendenti per poterli fondamentalmente arrestare alla bisogna sono ben discutibili.

Lascio come spunto un articolo di tech dirth in proposito:

https://www.techdirt.com/2024/08/29/elons-standoff-with-brazil-reveals-hypocrisy-overreach-by-both-sides/

Expand full comment

l' articolo di Turrini ha il merito di farci capire a quali abnormita' sono giunte le piattafrome di potere, in particolare quelle legate alla destra (X, Paypal di Thiel, gia compagno di Musk nella stessa Paypal). Ma questa abnormita' non sarebbe avvenuta se non ci fossero stati gravi errori nella sinistra. Fu Clinton a permettere ad Internet(sino ad allora condotta in maniera policentrica da qualche centro militare, universitario e dal bricolage di server di appasssionati) di incamerare grossi finanziamenti privati. E sia Obama sia i nostri politici di sinistra italiani hanno usato e decantato i social come via al sociale se non al socialismo.

Anni fa cercavo di spiegare a responsabili della sinistra di allcune regioni i pericoli di concentrare tutti i nostri delicati dati sensibili medici in server regionali e statali, dominati da ingegneri, manager, politici regionali. Venivo ascoltato con sufficienza. E ora purtroppo vediamo cadere ad una ad una le sanita' regionali nelle mani degli Hacker: e ora rischiamo di assistere ala donazione dei nostri dati alle grandi sorelle americane di internet fuori daal GDPR ( in inghilterra e' gia' successo; in Italia varie regioni si stanno attrezzando nel fornire la IA ai medici previo accordo con Google, Facebook, ecc).

Certi fenomeni mostruosi possono crescere se vengono alimentati da piu parti. E la parte di sinistra Non e' indenne. Serve un mea culpa e il dovereoso "che fare?" per rimediare almeno in parte a questi errori. Non sono i pazienti, i medici o i cittadini a doversi adattare a questa Rete , Ferrari senza freni. E' vero il contrario: solo una Rete che rispecchi antichi ed eterni valori puo far sopravvivere la societa' e se' stessa. L' alternativa e' il rischio della morte di entrambe (Rete e Societa')

Francesco Del Zotti

Expand full comment

Contributo interessante Francesco, ad un articolo su un argomento che diventerà cogente a seguito del sempre più rapido progresso tecnologico e soprattutto in relazione all'esercizio della democrazia in tutto il mondo. E non ne farei una disquisizione sull'approccio della destra o della sinistra, ma un vero e proprio punto di transizione per l'intera comunità, che dovrà essere gestirlo al più presto altrimenti evolverà a favore di pochi (e discapito di molti...).

L'accesso a servizi innovativi e differenzianti (che determinano un vantaggio competitivo), viene concesso da queste grandi corporation globali solo in cambio di perdite sostanziali in termini di privacy o libertà. Costringerle all'interno di normative o leggi a tutela dei più deboli o semplicemente della concorrenza appare a molti come un freno all'innovazione e viene osteggiata anche da chi, come i comuni cittadini, può esserne seriamente penalizzato in futuro. Soprattutto perché in pochissimi riescono ad individuarne la vera portata.

L'accesso all'AI ne è un lampante esempio: progressi incredibili (medicina? biologia/farma?) sono alla portata di chi concede l'accesso a sterminati database, ma poi cosa succede? I dati più che essere al servizio della comunità diventano così uno strumento nelle mani dei pochi che hanno il vero controllo della tecnologia e hanno una visione privilegiata sui potenziali sviluppi.

Argomento spinoso e di difficilissima risoluzione, anche perché i ruler makers (i politici) non sono minimamente in grado di capire la complessità e gestire la velocità del fenomeno (oltre a curarsi quasi esclusivamente del consenso). Interessante rivedere l'audizione di Zuckerberg al Congresso degli Stati Uniti dopo lo scandalo Cambridge Analitica (ormai di parecchi anni fa): alcune delle domande rivolte dagli - attempati - rappresentanti dello stato apparivano completamente avulse da qualsiasi comprensione del contesto e palesemente ridicole.

Ben venga il dibattito su questi temi e grazie a Stefano per essere sempre 'sul pezzo'

Saluti

Alex

Expand full comment