Appunti - di Stefano Feltri

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Prova di debolezza

Prova di debolezza

La pioggia di missili dell'Iran su Israele è il prezzo che gli ayatollah hanno dovuto pagare ai pasdaran per mantenere il potere, nonostante lo scontento verso il regime

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Manlio Graziano
apr 14, 2024
∙ A pagamento
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Prova di debolezza
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Il video dell’Idf - l’esercito israeliano - sull’attacco dell’Iran

Le conseguenze, sul piano regionale, ma anche mondiale, non dipendono da quello che hanno in testa gli ayatollah, ma dalle reazioni di chi conta e pesa davvero, sul piano regionale e soprattutto mondiale.

Manlio Graziano

Tanto tuonò che piovve. O no? Scrivere a caldo è sempre rischioso; ma alcune considerazioni sulla pioggia di missili e droni lanciati dall’Iran e dai suoi proxy regionali contro Israele possono essere avanzate.

Innanzitutto si conferma quel che appare evidente fin dalla repressione delle manifestazioni di un anno e mezzo fa: il regime iraniano è isolato, abbandonato dalla popolazione (alle ultime legislative il tasso di partecipazione è stato il più basso degli ultimi 45 anni, con solo il 34 per cento a Teheran), ed è tenuto in piedi dalla sempre più ristretta, ma sempre più determinante base dei pasdaran.

Questi ultimi hanno un interesse letteralmente vitale nella tenuta del regime di cui sono ufficialmente i “guardiani”, perché la “rivoluzione” ha messo nelle loro mani le principali leve del potere economico e militare del paese.

La loro esistenza come classe e come casta dipende dalla sopravvivenza del regime, e quindi la loro forza di persuasione si esercita in egual misura verso il basso, verso una popolazione sempre più ostile, e verso l’alto, verso una dirigenza politica costretta a dar loro sempre maggiori garanzie.

Il pegno di questo do ut des tra regime e pasdaran è l’ostilità verso Israele e gli Stati Uniti, una posizione da sempre resa difficile dal fatto che la popolazione iraniana è tradizionalmente la meno ostile a Israele e agli Stati Uniti (e, non dimentichiamolo, la meno religiosa) di tutto il Medio Oriente.

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Manlio Graziano
Manlio Graziano, teaches Geopolitics at Sciences Po Paris, at la Sorbonne. He is the founder of the Nicholas Spykman International Center for Geopolitical Analysis. He published several books
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