L'economia imprevedibile
Sono andato a rileggere il numero speciale dell'Economist sul 2023: non aveva intuito quasi nulla di tutto quello di cui abbiamo parlato negli ultimi dodici mesi. E dal 2024 cosa possiamo aspettarci?
Sono andato a rivedere quali priorità indicava l’Economist per il 2023. Soltanto uno tra i titoli principali del numero di un anno fa ha avuto una qualche centralità in corso d’anno, cioè l’India che è diventato il paese più popoloso del mondo, togliendo il primato alla Cina
Ogni anno l’Economist produce un numero interessante, The World Ahead, il mondo che verrà, nel quale cerca di fare un po’ di previsioni sull’anno che sta per cominciare. Non si tratta tanto di previsioni puntuali, quanto di un po’ di analisi sulle grandi tendenze, gli argomenti di cui si parlerà.
Questi numeri sono ancora più interessanti se riletti a un anno di distanza, per ricostruire - a posteriori - se quello che ci ha stupito e travolto nell’anno che si chiude era prevedibile.
Sono andato a rivedere quali priorità indicava l’Economist per il 2023. Soltanto uno tra i titoli principali del numero di un anno fa ha avuto una qualche centralità in corso d’anno, cioè l’India che è diventato il paese più popoloso del mondo, togliendo il primato alla Cina.
Per il resto, neppure il più influente settimanale del mondo aveva grandi elementi per intuire eventi e sviluppi che hanno davvero plasmato il 2023.
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