L'Africa immaginaria del piano Mattei
Il nome del fondatore dell'Eni non dice niente ai paesi sub-sahariani e l'idea di negoziare con un continente come fosse un unico interlocutore è illusoria
Siamo entrati, all’insaputa di noi bianchi, nell’epoca del soggettivismo africano dove gli stati del continente scelgono alleati e progetti in base ai loro interessi, un fattore di cui noi italiani sembriamo non essercene accorti (ma non siamo i soli da questo lato del Mediterraneo)
Luciano Pollichieni
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