La scelta tra sicurezza e benessere
I dazi di Donald Trump contro Messico, Canada e Cina sono un’assurdità economica, ma ci costringono a fare scelte a lungo rinviate
L’abbandono dell’Ucraina e dell’Ue spinge la Commissione a fare un piano da 800 miliardi per la difesa, il protezionismo a decidere se privilegiamo la crescita e l’apertura o vogliamo essere più chiusi ma anche più poveri
Decidere come rispondere a Donald Trump è diventata una questione concreta, le scelte adesso vanno prese nel giro di poche ore, per non sembrare sotto shock. Non si tratta più di discussioni teoriche. Dagli aiuti militari all’Ucraina alla politica commerciale.
Trump ha annunciato la sospensione - per ora temporanea - delle forniture militari all’Ucraina, a conferma che l’agguato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca, venerdì scorso, era organizzato per creare le premesse mediatiche di una decisione già presa.
Trump sta cercando di imporre all’Ucraina una pace negoziata con Vladimir Putin che prevede l’uscita di scena di Zelensky: dove hanno fallito i missili russi, riuscirà, forse, Donald Trump.
L’Unione europea ha reagito con la proposta da parte della presidente della Commissione Ursula von der Leyen di un piano da 800 miliardi di euro per ri-armare l’Unione europea.
I Paesi membri potranno alzare la spesa militare senza violare le clausole del Patto di stabilità e crescita: un aumento medio dell’1,5 per cento del Pil porterebbe l’intera Ue a contare su 650 miliardi di euro in più per la difesa.
Von der Leyen propone di permettere agli Stati europei di scegliere se attingere al bilancio europeo - quello delle risorse comuni - più fondi per la difesa o per i programmi di coesione, cioè quelli pensati per ridurre le disuguaglianze tra le diverse aree dell’Ue.
Scelte come questa iniziano a rendere evidente un problema molto concreto: poiché le risorse non sono illimitate, la necessità europea di provvedere alla propria sicurezza in maniera più autonoma di quanto fatto finora, significa scegliere tra spesa sociale e spesa militare.
In altre parole, l’effetto della politica di Donald Trump in Europa sarà che i Paesi europei avranno più debito e meno spesa sociale, quindi welfare, pensioni, sanità - e forse anche meno sicurezza, perché è difficile pareggiare in tempi rapidi il tipo di copertura militare garantita finora dalla Nato a guida americana.
Costi certi
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