La politica può ignorare il clima?
Due uragani in due settimane rendono evidente l'assurdità di una campagna elettorale per la Casa Bianca che non parla di crisi climatica. E in Italia?
Sappiamo cosa sta succedendo e sappiamo cosa succederà. Sappiamo che ricorderemo queste estati non come le più calde della nostra vita, ma come le più fresche. Sappiamo tutto, l’unica cosa incredibile è che passiamo le giornate a parlare d’altro.
Di questi temi si parla anche a Revolution
E nella diretta Instagram che facciamo alle 15 dalla pagina di Radio3. Subito dopo, alle 15.30 su Rai3, parte la nuova stagione di Gocce di Petrolio, con Duilio Giammaria, che approfondisce proprio questi temi
Quando il meteorologo John Morales perde il controllo delle emozioni e quasi singhiozza in diretta televisiva, il resto del mondo non ha ancora visto le conseguenze dell'uragano Milton, in quel momento ancora lontano dalle coste della Florida.
Ma John Morales sa cosa sta per succedere, ha ben chiaro che l'uragano che si è gonfiato nel Golfo del Messico è qualcosa di mai visto prima, ma anche che è qualcosa a cui dobbiamo abituarci. Anche perché arriva due settimane dopo un altro uragano senza precedenti, Helene, che ha causato danni per 250 miliardi di dollari e almeno 227 vittime, che non si registravano dall’uragano Katrina del 2005.
La crisi climatica irrompe così in una campagna elettorale americana che aveva fatto di tutto per ignorarla, e lo fa con la stessa forza dell'uragano Milton che viaggia a 200 chilometri all’ora mentre travolge tutto, distrugge palazzi, stadi, sventra Tampa Bay in Florida e prosegue la sua corsa.
Sull’autorevole Bulletin of atomic scientists, John Morales ha scritto:
Ancora prima che fosse ufficialmente classificata come tempesta tropicale, sapevo già che quello che sarebbe diventato l'uragano Helene era destinato a essere un altro disastro da miliardi di dollari. Sapevo che si sarebbe intensificato rapidamente trasformandosi in un uragano devastante, e prevedeva che un evento di piogge catastrofiche avrebbe colpito il sud-est molte ore dopo il suo approdo.
Come ho fatto per tutta la mia carriera di 40 anni, mi sono messo ad avvisare le persone. Tuttavia, non tutti hanno preso sul serio l'avvertimento.
Una persona mi ha accusato di essere un “militante del clima,” suggerendo che stessi esagerando la minaccia per portare avanti le mie convinzioni. Un altro ha semplicemente liquidato le mie previsioni come un'“esagerazione.”
Ma non era un’esagerazione.
In un solo giorno Helene è passata da uragano di categoria 1 della scala Saffir-Simpson, cioè con venti a 130 chilometri orari, a uragano di categoria 4, con venti a oltre 225 chilometri orari. E così i danni attesi sono passati da “minimi” a “devastanti”.
Quando l’uragano Milton ha toccato le coste della Florida, era di categoria 3, ma la sua storia non è finita.
La fisica della crisi
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