Appunti - di Stefano Feltri

Appunti - di Stefano Feltri

Share this post

Appunti - di Stefano Feltri
Appunti - di Stefano Feltri
La disinformazione è un gioco
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più

La disinformazione è un gioco

DE FACTO - La bufala di Macron, Merz e la cocaina sul treno è stata visualizzata oltre 30 milioni di volte. E ci insegna qualcosa sulla costruzione delle fake news

Avatar di Maurizio Mascitti
Maurizio Mascitti
mag 28, 2025
∙ A pagamento
19

Share this post

Appunti - di Stefano Feltri
Appunti - di Stefano Feltri
La disinformazione è un gioco
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più
6
1
Condividi

Non è semplicemente un post falso o una fake news. È un tentativo di ‘gamificare’ la disinformazione. L’utente non riceve tutte le informazioni in modo diretto, ma viene spinto a interagire attivamente: il disinformatore dissemina indizi, frasi suggestive, frame narrativi incompleti o domande retoriche, lasciando che sia il pubblico a “completare il puzzle”

Maurizio Mascitti

Lo scorso 9 maggio il presidente della Francia Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro inglese Keir Starmer si sono recati a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e discutere delle condizioni per un “cessate il fuoco” in Ucraina.

La notizia è stata ripresa da tutti i grandi media, e in Italia ha generato il dibattito che sappiamo su Giorgia Meloni e la sua apparente esclusione dal gruppo dei “volenterosi”.

Nei giorni che seguono accade però un’altra cosa. Molti account social filorussi o di estrema destra iniziano a ricondividere in massa una clip che mostra i tre leader mentre viaggiano in treno verso Kiev, tra strette di mano e scatti fotografici.

Al di là dei suoi significati politici, si tratta a tutti gli effetti di un video normalissimo, quasi irrilevante; ma per molti di quegli account la clip prova invece che Macron, Merz e Starmer avevano appena consumato della cocaina. Perché?

È probabile che molti di voi già conoscano la risposta, ma è interessante vedere come questa interpretazione bislacca è stata costruita.

Infatti, dietro a un contenuto di disinformazione c’è spesso molto di più di un falso claim: c’è un gioco di impliciti e suggestioni da derivare, che viene sapientemente costruito per un certo pubblico. Per capire questo gioco possiamo andare a consultare direttamente la fonte.

Tra i maggiori profili social che hanno alimentato la storia sui tre leader c’è quello di Alex Jones, un noto propalatore di bufale e teorie del complotto del mondo Alt-Right. Lunedì 11 maggio, Jones pubblica la clip sul suo profilo X e scrive:

“SCANDALO IN CORSO: Macron, Starmer e Merz ripresi mentre tornano da Kiev. Una busta di polvere bianca sul tavolo. Macron la infila in tasca alla svelta, Merz nasconde il cucchiaio. Non ci viene data nessuna spiegazione. Zelensky, noto appassionato di cocaina, li ha appena ricevuti. Tutti e tre i leader sembrano completamente fatti.”

In dieci giorni, il post di Alex Jones farà più di 30 milioni di visualizzazioni.

Il meccanismo della bufala

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a Appunti - di Stefano Feltri per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
Un post ospite di
Maurizio Mascitti
Sono dottorando in filosofia all’università Vita-Salute San Raffaele. Mi occupo di fake news e disinformazione. Coltivo la passione per la scrittura collaborando con testate e blog, tra cui Corriere della Sera e Valigia Blu
Iscriviti a Maurizio
© 2025 Stefano Feltri
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi

Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più