La Confessione episodio 4: L'esilio
Vent'anni fa l'inchiesta Spotlight del Boston Globe ha scoperto che la Chiesa americana spostava da una parrocchia all'altra i preti accusati di violenza sessuale. In Italia succede lo stesso
Ascoltando La Confessione si capisce che a Enna tutti i preti, a cominciare dal vescovo Gisana, sanno e si dicono che Rugolo non è l'unico. E tutti gli altri vengono coperti
Buongiorno a tutte e tutti,
oggi esce il quarto episodio de La Confessione, L’Esilio, e abbiamo anche occasione di parlarne dal vivo, a Torino, questa sera alle 21 (trovate tutti i dettagli sotto), con Federica Tourn (autrice con Giorgio Meletti e con me del podcast), Antonio Messina - il coraggioso protagonista che ha denunciato il prete abusatore, don Giuseppe Rugolo, e con Francesco Zanardi, che con la Rete L’Abuso da anni è l’instancabile attivista che si batte per i diritti dei “sopravvissuti” agli abusi e per far rispondere delle loro colpe gli abusatori.
Con la quarta puntata siamo oltre la metà del percorso della Confessione - sono sette puntate, più il teaser - e quindi è un buon momento per fare un primo bilancio.
Nel mondo dei podcast tutti hanno paura dei numeri, perché è un mondo piccolo, dove a pochi conviene essere trasparenti.
Ma poiché La Confessione non ha alle spalle nessun gruppo editoriale, o sponsor aziendale, noi non abbiamo paura dei numeri. Anche perché sono molto buoni.
La Confessione, dopo le prime tre puntate, poteva contare su 76.906 inizi e 61.242 ascolti, per 18.773 ascoltatori.
Sono risultati significativi che infatti hanno tenuto il podcast nelle prime posizioni della classifica di Spotify per giorni.
L’obiettivo del podcast però non è soltanto raggiungere un pubblico ampio, ma produrre qualche reazione, specie nel mondo della Chiesa. In tanti lo stanno ascoltando, in molti ci scrivono, ma gran parte della cosiddetta opinione pubblica cattolica per ora cerca di ignorarlo, soprattutto quella più sensibile all’esigenza delle gerarchie di tenere tutto sotto silenzio.
Vedremo se potranno continuare a farlo con le prossime puntate, quando si potranno sentire cose difficili da dimenticare.
Intanto, come sempre a cura di Giorgio Meletti, ecco la sintesi dei temi della quarta puntata
Spotlight a Enna
Nel quarto episodio del podcast La Confessione si scopre che la Chiesa siciliana copre e nasconde i suoi preti abusatori esattamente come faceva oltre 20 anni fa l'arcidiocesi di Boston.
La tecnica - spostare gli abusatori da una parrocchia all'altra per farli sfuggire alle accuse, di fatto consentendo loro di continuare a occuparsi di ragazzini - fu scoperta nel 2002 da un'inchiesta del Boston Globe resa celebre dal film Spotlight, premiato con l'Oscar nel 2016.
Giuseppe Rugolo, il parroco accusato da Antonio Messina di violenza sessuale, e recentemente condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere, quando la sua vittima inizia a denunciare e si spargono voci e imbarazzi, viene spedito dal vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana alla diocesi di Ferrara, dove il vescovo Gian Carlo Perego non solo lo accoglie benevolmente ma lo incarica senza esitazione, ancora una volta, di occuparsi dei ragazzi.
Proprio quello che succedeva a Boston. In seguito all'inchiesta del Boston Globe fu la stessa arcidiocesi di Boston, dopo le clamorose dimissioni del vescovo Bernard Francis Law, a pubblicare una lista di oltre 150 preti accusati di pedofilia, per le cui imprese furono pagati risarcimenti per deine di milioni di dollari.
Ascoltando il quarto episodio di La Confessione sorge una domanda: se a Boston risultano alla Chiesa 150 sacerdoti pedofili in una diocesi che conta due milioni di abitanti, quanti potrebbero essere i preti molestatori nella diocesi di Piazza Armerina che ha circa 200 mila abitanti? Una quindicina, facendo un calcolo puramente aritmetico.
Sicuramente ascoltando La Confessione si capisce che a Enna tutti i preti, a cominciare dal vescovo Gisana, sanno e si dicono che Rugolo non è l'unico. E tutti gli altri vengono coperti.
Appena ho un secondo vi scrivo anche del mio nuovo libro che è appena uscito e di cosa rappresenta per me.
Intanto buona giornata,
Stefano
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Il nuovo libro
Ieri è uscito il mio nuovo libro di cui a brevissimo scriverò qui su Appunti, intanto potete ordinarlo su Amazon
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Gli eventi di Appunti
L’appuntamento: Torino, 3 aprile
Mercoledì 3 aprile alle 21, con Federica Tourn Antonio Messina e Francesco Zanardi, presentiamo il podcast La confessione a Torino.
Presso Libreria Trebisonda, Via Sant'Anselmo 22, a Torino.
L’appuntamento: Milano, 4 aprile
Per chi c’è, ci vediamo a Milano giovedì 4 aprile al secondo evento di un ciclo di incontri che organizziamo con l’Institute for European Policymaking della Bocconi con Il Grand Continent ed Egea, per parlare delle questioni più urgenti di geopolitica da una prospettiva europea.
Un’occasione per incontrare anche la comunità di Appunti! Dopo l’evento si continua a chiacchierare all’aperitivo… Il primo evento è andato benissimo, quindi vi consiglio di registrarvi qui per non perdere l’occasione di discutere con noi delle cose più rilevanti: LINK
L’evento del 4 aprile sarà in inglese e dedicato al tema della disinformazione:
Speakers
STEFANO DA EMPOLI i-Com
BILL EMMOTT, già direttore The Economist
GLORIA ORIGGI Institut Nicod, Ecole Normale Supérieure
MATTEO PUGLIESE University of Barcelona
GAIA RUBERA Bocconi University
Moderatore
STEFANO FELTRI