Il vino fa male. Sempre
Sotto le feste tutti bevono di più, anche per un’errata convinzione che soltanto l’abuso sia dannoso. Ma non è così
L'idea che una quantità moderata di alcol, soprattutto se l'alcol è contenuto nel vino, nel vino rosso, possa fare bene all'organismo, è sbagliata. La quantità di resveratrolo, che potrebbe in teoria far bene al cuore, è insufficiente a compensare i rischi dell'esposizione all'alcol
Roberta Villa
Sotto le feste tutti bevono di più, anche per un’errata convinzione che soltanto l’abuso sia dannoso. Ma non è così
L’Organizzazione mondiale della sanità precisa nelle sue linee guida per i giornalisti che “il consenso scientifico è che ogni livello di consumo di alcol, a prescindere dalla quantità, aumenta i rischi per la salute”
Arrivano le feste, tra Natale e Capodanno si mangia e si beve un po’ più del solito. Spesso molto di più. Aperitivi con gli amici, cene con i parenti, brindisi all’anno che finisce e a quello che arriva, bottiglie da regalare e bottiglie che si ricevono in regalo.
Quest’anno però è diverso, perché è appena entrato in vigore il nuovo codice della strada, con limiti severissimi. Le multe scattano al superamento di 0,5 grammi per litro, e vanno da 573 euro fino a 2.000, dal ritiro della patente per 3 mesi fino a quello per 2 anni.
La ragione è che basta pochissimo, anche sotto 0,5 grammi per litro, perché l’alcol produca effetti sui riflessi alla guida e sulla capacità di generare incidenti.
Online, trovate moltissimi articoli che cercano di calcolare quanti bicchieri di vino o di birra un uomo adulto può bere senza sforare i limiti, quanti una donna, la differenza se a stomaco pieno o stomaco vuoto. Sono stime imprecise che dipendono da mille parametri soggettivi, la sintesi è che chi guida non dovrebbe bere. Non dovrebbe bere proprio niente. Zero.
La cosa interessante, però, è che praticamente tutti questi articoli che trovate online violano le linee guida che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha preparato per i giornalisti che devono scrivere di alcol. Perché questi articoli non menzionano mai che ogni quantità di alcol è nociva e lasciano intendere che c’è un consumo di alcol innocuo e uno pericoloso soltanto perché eccessivo.
Avrete sentito dire mille volte che un bicchiere di vino fa addirittura bene, che il vino rosso fa sangue, che lo champagne non dà neanche mal di testa, figurarsi se fa danni. Non è vero nulla.
L’Organizzazione mondiale della sanità precisa nelle sue linee guida per i giornalisti che “il consenso scientifico è che ogni livello di consumo di alcol, a prescindere dalla quantità, aumenta i rischi per la salute”.
Alcuni studi del passato sembravano indicare il contrario, cioè che un po’ di alcol facesse addirittura bene, però, osserva l’Oms, “quegli studi avevano parecchi limiti nella metodologia e molti erano finanziati dall’industria dell’alcol”.
L’alcol invece causa il cancro, ed è particolarmente dannoso per le donne, perché aumenta il rischio di tumori al seno. Qualunque dose di alcol.
Questa consapevolezza era forse presente in tempi remoti, pur in assenza di ricerca scientifica, tanto che diverse religioni vietano il consumo di alcol: come per il divieto di mangiare il maiale o la carne in generale, questi precetti hanno una doppia funzione simbolica e sanitaria. Il 57 per cento degli adulti nel mondo non beve alcol, e la loro salute ne trae sicuramente beneficio.
Vietato dire la verità
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