Appunti - di Stefano Feltri

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Il salvataggio della Russia
Appunti di Geopolitica

Il salvataggio della Russia

2022-2025. La Russia ha perso la guerra che ha iniziato tre anni fa, ma riuscirà comunque a dire che ha vinto. Invece è soltanto stata salvata dagli Stati Uniti

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Manlio Graziano
feb 24, 2025
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Il salvataggio della Russia
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Trump e Putin al G7 del 2017

Fin dai primi giorni del conflitto in Ucraina avevo scritto che la Russia aveva solo tre prospettive: crollare come nel 1917 e nel 1991; essere salvata dalla Cina; essere salvata dagli Stati Uniti. E nessuno – a parte i baltici e la Polonia – voleva che la Russia crollasse, perché tutti la vogliono tenere come pedina per i loro giochi

Manlio Graziano

Oggi pomeriggio discutiamo del risultato delle elezioni tedesche in un webinar dello IEP@BU con Wolfgang Munchau (Eurointelligence) e Diane Pieper (Die Welt) alle ore 14.30. Il link per registrarsi è qui.


Perché è finito l’impero britannico? Essenzialmente per due ragioni: la principale è l’ascesa di un competitore talmente dinamico e forte – gli Stati Uniti – che ogni resistenza sarebbe stata vana; la seconda è che, per difendere l’impero da un’altra potenza emergente ma certamente più abbordabile – la Germania – il Regno Unito ha dovuto combattere due guerre per le quali non aveva i mezzi.

Sappiamo com’è andata a finire: gli Stati Uniti hanno permesso ai cugini d’oltreoceano di sconfiggere la Germania, ma nonostante quell’aiuto indispensabile, Londra ha dissipato tutte le poche risorse di cui disponeva e, alla fine della corsa, ha perso l’impero e si è ridotta al rango di potenza di secondo rango, con, tra l’altro, una ripresa post-bellica molto più asfittica di quella di qualunque altro paese industrializzato.

Dall’abbandono dell’India all’abbandono di Suez, fino alla crisi degli anni 1970 e poi, se vogliamo, fino alla Brexit, la caduta è stata spettacolare.

Eppure, sui libri di storia si legge che la Gran Bretagna ha vinto la Prima e la Seconda Guerra mondiale, e ogni anno l’8 maggio e l’11 novembre sono celebrati con fasto e orgoglio.

Certo, fingere di aver vinto due guerre mondiali (o averle vinte solo sulla carta) è un valore ideologico aggiunto che alimenta la coesione interna, come mostra eccellentemente l’esempio della Francia, ma non cambia la sostanza delle cose: in seguito alle due guerre mondiali, il Regno Unito ha perso quasi tutto quello che aveva accumulato nei secoli, ed è oggi ridotto al rango di potenza decaduta, che non sarà mai più great again.

Superpotenza o pedina

La parata del 9 maggio che celebra la vittoria della Russia nella Seconda guerra mondiale

Ovviamente non si può paragonare la Russia al Regno Unito. La Russia non è mai stata potenza egemonica mondiale, non ha mai avuto un impero mondiale, non ha mai scritto le condizioni di pace dopo una guerra, nemmeno nel 1877, quando la guerra l’aveva vinta davvero.

La Russia è sempre stata tutt’al più, come disse Barack Obama, una potenza regionale o, come disse invece l’economista svedese Anders Åslund, «un paese del Terzo mondo ragionevolmente ben sviluppato»(e parlava dell’Unione sovietica, niente a che vedere con la piccola Russia di oggi)

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Manlio Graziano
Manlio Graziano, teaches Geopolitics at Sciences Po Paris, at la Sorbonne. He is the founder of the Nicholas Spykman International Center for Geopolitical Analysis. He published several books
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