Il presidenzialismo che già c'è
Lo chiamavano “la mummia”, ma nel suo primo decennio Mattarella ha dimostrato che si può governare il Paese con poche parole e idee molto chiare. Con un immobilismo proattivo
Il presidenzialismo che il centrodestra sognava si è materializzato nei fatti in Mattarella, che non è eletto direttamente popolo ma sicuramente trova una legittimazione ulteriore nell’essere considerato dal popolo un argine alle oscillazioni e intemperanze di una classe politica che suscita rapidi entusiasmi e altrettanto rapide disillusioni
Il primo decennio di Sergio Mattarella al Quirinale si è celebrato in questi giorni in un singolare contesto: il governo più forte della storia della Repubblica che attacca la magistratura, dalla quale si sente limitato, le opposizioni che cercano di bloccare il Parlamento in protesta, mentre riparte il solito, esoterico dibattito su legge elettorali e alleanze.
Che però, per chi sa coglierlo, ha un sottotesto importante: la riforma costituzionale del premierato, che aveva l’obiettivo di ridimensionare i poteri del capo dello Stato, sembra definitivamente accantonata.
Mattarella è all’incrocio di tutte queste vicende: è il presidente del Consiglio superiore della magistratura, è il contrappeso ai decisionismi del governo Meloni, garante della Costituzione ma anche della reputazione del Paese all’estero, è il perno intorno al quale il sistema politico si deve riorganizzare in vista delle elezioni politiche 2027, che agitano soprattutto il centrosinistra incerto su come elaborare un'alternativa alla destra al potere.
Ho cercato nell’archivio dell’Ansa e non trovo un commento di Giorgia Meloni al primo decennio di Mattarella. C’è soltanto la notizia che la premier è andata al Quirinale a confrontarsi con il presidente dopo aver ricevuto quell’avviso di garanzia da parte della procura di Roma che lei ha trasformato da atto dovuto in attacco proditorio, in un videomessaggio.
Anche al Quirinale avranno notato il video di Meloni, dunque la premier non è andata a informare Mattarella. Certo deve essere stato un ben singolare incontro.
Io ho incontrato il capo dello Stato solo un paio di volte, ma mi sono bastate a cogliere la specificità di un modo di comunicare opposto a quello molto verbale, molto espressivo, di Giorgia Meloni.
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