Il mondo è più trumpiano di noi
Il presidente ha giurato: molti sperano di approfittare del suo approccio cinico e negoziale, a cominciare dai capi delle piattaforme digitali
La questione che i prossimi quattro anni devono chiarire non è se la democrazia americana è in grado di sopravvivere a Donald Trump, ma se la democrazia ha ancora senso nell’età delle piattaforme digitali e di Elon Musk
Se vedere Donald Trump che giura da presidente degli Stati Uniti, di nuovo, vi suscita qualche brivido, e se magari siete un po’ indignati dopo averlo visto ballare YMCA con i Village People vestiti da nativi americani e operai edili, beh, sappiate che siete in minoranza.
Gli opinionisti dei grandi giornali, gli intellettuali di quasi tutte le università si preoccupano per la crisi della democrazia liberale e per il ritorno di un personaggio instabile e imprevedibile alla guida dell’America. Ma la stragrande maggioranza degli esseri umani è indifferente o perfino favorevole.
Chi tifa Trump
Il think tank European Council on Foreign Relations ha condotto un ampio sondaggio tra 28.000 persone in 24 Paesi del mondo che ha dato risultati sorprendenti. O almeno sorprendenti per chi, come me, lo confesso, si preoccupa per il destino della democrazia e trova inappropriati i balletti con i Village People.
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