Appunti - di Stefano Feltri

Appunti - di Stefano Feltri

Share this post

Appunti - di Stefano Feltri
Appunti - di Stefano Feltri
Il fallimento dello Stato democratico

Il fallimento dello Stato democratico

Gli elettori del mondo intero, dove possono ancora votare liberamente, prediligono i populisti, forcaioli, razzisti, xenofobi. Che vengono fermati solo dai giudici

Avatar di Manlio Graziano
Manlio Graziano
mag 05, 2025
∙ A pagamento
25

Share this post

Appunti - di Stefano Feltri
Appunti - di Stefano Feltri
Il fallimento dello Stato democratico
16
Condividi

Rimettere la salvezza del Paese nelle mani dei giudici e dei servizi di sicurezza è una scorciatoia pericolosa, un rimedio peggiore del male. Che mette acutamente in evidenza da una parte la crescente debolezza del potere politico e, dall’altra, l'insanabile contraddizione della sua superstruttura ideologica

Manlio Graziano

Una coincidenza è una coincidenza; due coincidenze sono un indizio; tre sono una prova. Questo acuto aforisma, frequentemente attribuito ad Agatha Christie, potrebbe applicarsi a quel che sta succedendo all’estrema destra in alcuni paesi europei, finita nel mirino del sistema giudiziario prima in Romania, poi in Francia, e infine in Germania.

Ammettiamo, per comodità di esposizione, che sia una coincidenza. Ammettiamo anche che il potere giudiziario sia indipendente dal potere politico; molto più probabilmente in Francia e in Germania che in Romania, ma transeat: non è qui il punto. E il punto non è neppure se Marine Le Pen e l’AfD siano o no colpevoli delle accuse mosse loro (lo sono certamente, ma, ripetiamo, non è questo il punto).

Il punto è che rimettere la salvezza del paese nelle mani dei giudici e dei servizi di sicurezza è una scorciatoia pericolosa, un rimedio peggiore del male. Che mette acutamente in evidenza da una parte la crescente debolezza del potere politico e,dall’altra, una insanabile contraddizione della sua sovrastruttura ideologica.

Quanto al primo aspetto, basti citare il caso italiano degli anni 1990, quando l’incapacità della vecchia classe politica ad adattarsi ai nuovi imperativi europei e internazionali provocò il ben noto terremoto giudiziario di «Mani pulite» – una sorta di braccio secolare dell’Unione europea incaricato di tagliare la testa ai recalcitranti.

La testa fu tagliata, ma con essa fu sepolta anche una lunga competenza politica accumulata in decenni, sul cui cadavere prosperarono addetti all’edilizia e al marketing e altri dilettanti vari; alla fine, nel tentativo di rimediare ai danni di questi ultimi, si fece regolarmente ricorso ad altre risorse esterne alla politica, questa volta pescate in Banca d’Italia e nel vivaio dei grand commis europeisti.

Senza con ciò migliorare granché la situazione, né in termini di risultati per il paese, né in termini di personale – se solo si pensa a chi arrivò in seguito, portato sulle ali della volontà popolare.

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a Appunti - di Stefano Feltri per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
Un post ospite di
Manlio Graziano
Manlio Graziano, teaches Geopolitics at Sciences Po Paris, at la Sorbonne. He is the founder of the Nicholas Spykman International Center for Geopolitical Analysis. He published several books
© 2025 Stefano Feltri
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi