I giudici salveranno la democrazia?
In Francia un tribunale condanna Marine Le Pen per frodi sui fondi europei e la blocca per le presidenziali 2027, negli USA le corti sono l'ultimo argine a Trump, e in Italia?
È noto che oggi sentenze di questo tipo vengono spesso reinterpretate e percepite diversamente dall’opinione pubblica. Al momento è ancora troppo presto per comprendere appieno le reazioni della piazza francese, ma certamente si tratta di un terremoto politico
Gloria Origgi
Alla fine saranno i giudici a salvare le democrazie occidentali dagli elettori? Se c’è una cosa che accomuna tutti gli autocrati al potere e i loro aspiranti emuli è la convinzione che ottenere il consenso della maggioranza relativa degli elettori conceda non soltanto il diritto a governare, ma a farlo travolgendo ogni limite e neutralizzando ogni contropotere.
Sembra che ci sia un solo argine rimasto a questa interpretazione illiberale della democrazia: i giudici.
Ormai le democrazie funzionanti si distinguono dalle altre in base a questo criterio: se comandano le leggi, e dunque se ci sono giudici in grado di farle rispettare, o se comanda l’uomo - o la donna - forte al comando che impone la sua volontà sopra le leggi.
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