Cosa resterà del caso Cecilia Sala
La giornalista è libera e salva, l’ingegnere iraniano Abedini forse lo sarà presto. Questa storia dimostra quanto è difficile convivere con regimi criminali che violano regole e diritti
Viviamo in un mondo sempre più pericoloso, rispetto a quello che abbiamo conosciuto nei decenni della globalizzazione americane. E dobbiamo ancora decidere - noi europei, occidentali, noi italiani - come affrontarlo, se ritirandoci nei nostri confini, se rispondendo alla forza con la forza, o accettando di diventarne vittime pur di non rimettere in discussione il nostro stile di vita
Cecilia Sala è libera, è tornata a casa, a Roma, e questa è una notizia da festeggiare, per tutti. La giornalista del Foglio e di Chora Media è atterrata a Ciampino, a Roma, sana e salva.
L’Iran l’ha lasciata andare, dopo una prigionia illegale e immotivata che durava dal 19 dicembre, una ritorsione per il fermo a Malpensa dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini, inseguito dal dipartimento di Giustizia americano.
Abedini è accusato di aver violato le sanzioni americane per fornire, tramite società di copertura in Svizzera, una tecnologia di guida di droni telecomandati che hanno ucciso tre americani in Giordania, a gennaio 2024.
Abedini viene fermato il 16 dicembre e ora è in attesa di estradizione verso gli Stati Uniti, Cecilia Sala viene arrestata il 19 dicembre, l’ambasciata iraniana in Italia - nelle sue dichiarazioni - mette in esplicita connessione i due fatti.
Quando Giorgia Meloni annuncia a sorpresa che Cecilia Sala è su un volo di ritorno dall’Iran verso Roma, tutti si chiedono: cosa hanno avuto in cambio gli iraniani?
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani dice che non c’è una contropartita su Abedini, la Corte d’appello di Milano precisa che non ci sono novità sulla sua detenzione nel carcere di Opera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio nega di essere andato a palazzo Chigi a bloccare l’estradizione, come sarebbe nei suoi poteri.
Dunque, ufficialmente Cecilia Sala torna senza contropartite, ma sarebbe davvero la prima volta che l’Iran rilascia qualche ostaggio gratis. Di sicuro si capirà qualcosa presto, intanto il Post - dove lavora Daniele Raineri, compagno di Cecilia Sala - scrive che la mamma della giornalista Elisabetta Vernoni si sente particolarmente grata a Elon Musk, per un suo interessamento diretto alla vicenda, il 29 dicembre.
Vedremo, se l’Iran ha ottenuto qualcosa, prima o poi lo farà sapere. E presto lo capiremo. Intanto noi festeggiamo il ritorno di Cecilia Sala. E il merito dell’operazione viene riconosciuto a Giorgia Meloni che si è occupata della vicenda in prima persona.
Gli americani
La premier ha fatto una mossa sicuramente fuori dagli schemi nel volare a Mar-a-Lago, in Florida, la residenza privata di Donald Trump, il 5 gennaio. Trump ancora non si è insediato come presidente, dunque ogni interlocuzione ufficiale avrebbe dovuto essere con l’amministrazione in carica, quella di Joe Biden, a meno che il confronto con Trump non riguardasse qualcosa che deve accadere dopo il 20 gennaio.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Appunti - di Stefano Feltri per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.