Cosa c'è dietro la visita di Modi a Zelensky
Il primo ministro indiano è andato a trovare il presidente dell'Ucraina in guerra, bilanciando così la vicinanza a Putin e alla Russia. Sullo sfondo ci sono i rapporti di forza con Stati Uniti e Cina
Un triangolo Washington-Mosca-New Delhi (a cui quasi certamente si assocerebbe Tokyo) per un containment di Pechino ha di sicuro molti più partigiani nelle tre capitali di quanti osino oggi esprimersi apertamente in questo senso. Questo sogno, ovviamente, non può essere realizzato senza una composizione del conflitto in Ucraina
Manlio Graziano
La nostra diplomazia è una delle migliori al mondo, perché noi abbiamo più amici di qualunque altro paese. Questo è il messaggio lanciato, tra il serio e il faceto, dal ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, durante la conferenza stampa del 23 agosto a Kyiv.
Era un modo per illustrare sommariamente la strategia del “multi-allineamento” perseguita dal suo paese, ma anche un modo elegante per rispondere alle pressioni americane volte a insinuare un cuneo tra India e Russia.
Era, infine, un modo per orientare le interpretazioni che, in quelle stesse ore, cominciavano a piovere sul significato del viaggio del primo ministro Narendra Modi in Ucraina: non sta succedendo nulla di straordinario, diceva in sostanza Jaishankar; è solo una delle tante tappe di un viaggio intrapreso da tempo e che prosegue regolare e senza turbolenze.
Può darsi che le cose stiano come le lascia intendere il ministro degli Esteri indiano. Può darsi anche che il succo di questa visita si possa compendiare nell’abbraccio tra Modi e Zelensky davanti al palazzo presidenziale di Kyiv, che riequilibra in qualche sorta l’abbraccio tanto affettuoso quanto controverso a Putin durante la visita a Mosca a luglio.
Lo si vedrà nei prossimi giorni e nei prossimi mesi.
Uno dei vantaggi che offre l’analisi geopolitica nei confronti della cronaca è di permettere di iscrivere i singoli avvenimenti in tendenze e contesti più ampi e di più lungo periodo.
Su quanto questa visita incida sulla relazione tra Ucraina e India, per ora, non si può dire molto di più di quanto non sia uscito dai comunicati ufficiali. Su quanto si inserisca nel quadro delle relazioni tra India, Russia, Cina e Stati Uniti, invece, è possibile avanzare alcune riflessioni un po’ più approfondite.
Perdere l’India
Proprio su questo intreccio di relazioni, l’allora direttore del Russian International Affairs Council, Andrey Kortunov, ha pubblicato un anno fa due articoli che meritano di essere ricordati oggi.
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