Commercio o clima?
L'accordo tra Ue e Mercosur per liberalizzare gli scambi dimostra che in questo contesto geopolitico le diverse priorità europee sono in conflitto tra loro
Se il Mercosur aumenterà le proprie esportazioni verso l'Ue, aumenterà la quantità di carne e di prodotti animali che dovrà produrre. Per questo si teme che peggiori un trend preoccupante che è già in corso da decenni: quello della deforestazione dell'Amazzonia
Pietro Galeone
In questi giorni stanno succedendo così tante cose che alcune finiscono in secondo piano, quasi fossero poco rilevanti, mentre in tempi normali sarebbero state al centro della discussione per settimane.
E’ il caso dell’accordo politico su un trattato commerciale in discussione tra Unione europea e Mercosur, il gruppo di Paesi sudamericani che include Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.
Le trattative sono iniziate nel 1999 e si sono chiuse venerdì, con un annuncio un po’ a sorpresa della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Da allora, nonostante la crisi siriana, si susseguono reazioni perlopiù negative e ostili.
Perché quel trattato commerciale riassume tutte le sfide e i dilemmi che l’Europa affronta in questa fase storica di forti tensioni geopolitiche che costringe a fare scelte drastiche tra esigenze di sicurezza, misure necessarie a contrastare la crisi climatica, competizione globale per conquistare sfere di influenza.
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