Aveva ragione Piantedosi?
A febbraio il ministro dell'Interno ha avviato l'iter per valutare lo scioglimento per mafia del Comune di Bari. Il Pd si è schierato a difesa di un sistema di governo che si è rivelato indifendibile
La segretaria del Pd Elly Schlein al momento non sembra in grado di rispondere agli elettori che le hanno affidato l’ultima speranza di salvare il partito dalla sua degenerazione in somma di comitati d’affari, più o meno leciti
Aveva ragione il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che a fine febbraio ha avviato l’iter per valutare il possibile scioglimento del Comune di Bari per mafia?
Di sicuro, quella mossa che meno di due mesi fa ha suscitato forti reazioni dal centrosinistra oggi sembra molto meno discutibile che allora.
E forse oggi scenderebbero in piazza meno persone rispetto al 23 marzo, quando il sindaco di Bari Antonio Decaro ha rivendicato il suo impegno per la legalità all’insegna dello slogan “giù le mani da Bari”.
Nel giro di poche settimane, la Puglia è passata da modello sotto attacco a campionario delle peggiori pratiche di gestione politica, la reazione del Pd è stata quella di trincerarsi dietro muraglie di parole e promesse di codici etici che annoiano perfino i cronisti politici più allineati.
L’ultima notizia è l’indagine sull’assessore di Decaro, Alessandro D’Adamo con l’accusa di aver percepito in modo illecito fondi europei con una sua società (truffa aggravata e altri reati).
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