L'Europa ha dimenticato
Il presidente Mattarella cita Primo Levi al ricordo della strage di Marzabotto mentre in Austria vince un partito fondato da nazisti con idee di estrema destra. L'onda nera avanza
La vittoria della FPO in Austria, insomma, contribuisce a spingere verso destra l’Europa tutta e dunque anche, o forse soprattutto l’Italia. Le domande di Mattarella sulla perdita di memoria e il ritorno di orrori passati potrebbero presto avere risposte ancora più inquietanti.
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Stefano
“Non è stato facile ricostruire un continente dalle macerie materiali e morali cui nazismo e fascismo l’avevano condannato”, ha ricordato il capo dello Stato Sergio Mattarella nella commemorazione per la strage nazista di Marzabotto, quasi ottocento persone uccise in meno di una settimana tra il 29 settebre e il 5 ottobre del 1944.
Ottant’anni dopo, Mattarella si chiede”: Perché? Perché tutto questo? Si può, si deve dimenticare?”. La risposta del presidente è no, non si può e non si deve dimenticare, perché come diceva Primo Levi “È accaduto, quindi può di nuovo accadere”.
Eppure l’Europa ha dimenticato, o sta dimenticando. E quello che è accaduto può accadere di nuovo: in Austria il partito FPO, fondato da ex nazisti, vince per la prima volta le elezioni, vedremo se e con chi formerà il governo.
In Olanda c’è già al potere la destra di Geert Wilders, in Germania c’è Alternativa per la Germania, altro partito classificato come neonazista, che domina tutte le elezioni europee e regionali. Mentre in Francia il Rassemblement National di Marine Le Pen è il primo partito, in attesa delle presidenziali del 2027. E in Italia Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia governa da due anni.
Le elezioni di domenica in Austria dimostrano che in questo momento niente può fermare l’ascesa delle destre: non gli scandali, non i legami con il passato nazista, non le connessioni durature con la Russia di Vladimir Putin, non le rivelazioni sui piani segreti per deportare gli austriaci che non rispettano i gradi di purezza etnica richiesta.
Il voto in Austria è una minaccia per l’Europa, e un bivio per il centrodestra italiano: il governo Meloni deve scegliere se trattare il Partito della libertà austriaco come un pericolo per la democrazia e i valori europei, o come un utile alleato nel contrastare la maggioranza che governa l’Europa, della quale soltanto Forza Italia fa parte. Matteo Salvini con la Lega è alleato della FPO nel Parlamento europeo.
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