La Confessione episodio 7: La carezza del papa
Nell'episodio conclusivo del podcast si ricostruisce il sistema di copertura degli abusi commessi da preti nella Chiesa italiana. Un sistema che coinvolge direttamente papa Francesco
Se infatti il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana è impegnatissimo a difendere Rugolo e a insabbiare i suoi reati sessuali per proteggere la reputazione della Chiesa, scopriamo che ha un maestro e una guida: il papa in persona
Giorgio Meletti
Buongiorno a tutte e tutti,
siamo arrivati così alla settima puntata del podcast La Confessione, che è anche quella conclusiva di questa vicenda. Qui sotto trovate come sempre la presentazione di Giorgio Meletti, uno degli autori assieme a me e Federica Tourn.
E’ la fine di questo ciclo, ma non la fine dell'inchiesta, continueremo a tenervi aggiornati su questo tema e sulla vicenda specifica. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche vari approfondimenti.
Intanto La Confessione ha superato i 125.000 ascolti, che è un gran risultato, del quale ringraziamo in particolare la comunità di Appunti.
Fare questo podcast è stato molto impegnativo, sia come tempo dedicato che come risorse, sia io che Federica che Giorgio abbiamo lavorato pro bono, come direbbero gli avvocati, senza compenso.
Grazie alle risorse raccolte dagli abbonamenti di Appunti, abbiamo potuto fare un salto di qualità per rendere il prodotto professionale, e abbiamo coinvolto un giovane giornalista che è stato prezioso, Carmelo Rosa, e il più bravo sound designer su piazza, Stefano Tumiati, che lavora, tra l’altro a Indagini di Stefano Nazzi del Post.
Se pensate che questo lavoro vada sostenuto, e se volete che continuiamo a investire su progetti come la Confessione, è un buon momento per donare un abbonamento di Appunti a qualcuno che volete coinvolgere nella nostra comunità, così avremo altre risorse per insistere (abbiamo una idea ambiziosa per una seconda stagione, ma ci serve un po’ di supporto).
E adesso la settima puntata:
Episodio 7 - La carezza del papa
di Giorgio Meletti
La settima puntata della Confessione, il podcast dedicato al processo per violenza sessuale contro il sacerdote di Enna Giuseppe Rugolo, ha un protagonista indiscusso: papa Francesco.
Se infatti il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana è impegnatissimo a difendere Rugolo e aiutarlo con i soldi dell'8 per mille, come se lo temesse, ma anche a insabbiare e occultare i suoi reati sessuali per proteggere la reputazione della Chiesa, qui scopriamo che ha un maestro e una guida: il papa in persona.
E' lui stesso a spiegarlo ai genitori di Antonio Messina, il giovane che ha denunciato Rugolo: loro chiedono giustizia, Gisana gli offre 25 mila euro per comprarne il silenzio. E per risultare più convincente racconta che lui sa come ci si comporta in questi casi, perché gliel'ha insegnato Bergoglio, quando gli ha chiesto un favore per una cosa che lo riguardava personalmente.
I genitori di Messina registrano tutto, noi ascoltiamo, e La Confessione vi racconta la storia del frate siciliano Giovanni Salonia, accusato di violenza sessuale almeno da una suora: papa Bergoglio ha le sue ragioni per far presiedere proprio a Gisana un'atipica commissione d'inchiesta che arriverà a una conclusione che pare obbligata: le accuse delle religiose a Salonia sono fantasie di menti non lucidissime.
Di questa prestazione di Gisana papa Francesco sembra gratissimo, al punto da scendere in campo al suo fianco il giorno prima della requisitoria del pm al processo Rugolo: “Saluto il Vescovo di Piazza Armerina, Monsignor Rosario Gisana: bravo, questo Vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto”.
Quel giorno Antonio Messina, la vittima di Rugolo che ha avuto il coraggio di denunciarlo, si infuria: ha chiesto giustizia alla Chiesa prima che al tribunale, ha anche scritto al papa per chiedergli aiuto, senza ottenere risposta.
Ma questa è la morale della settima puntata della Confessione: la Chiesa tra i preti abusatori e le loro vittime sceglie di difendere gli abusatori e mettere sotto accusa chi li denuncia.
Ed è il papa, nei fatti, a dare la linea che anche la Cei del presidente Matteo Zuppi segue rigorosamente: generiche parole di denuncia degli abusi sessuali del clero ma nessuna azione conseguente. Anzi, quando serve il sacerdote accusato di abusi viene protetto in tutti i modi, anche quelli più disonesti.
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Altri due aggiornamenti: ieri sera con Radio 3 abbiamo organizzato una bella diretta Instagram per fare un primo bilancio del programma che conduco ogni domenica, curato da Annamaria Giordano: Le parole dell’economia. Trovate la mia conversazione con Florinda Fiamma qui
Come immaginavo, ha suscitato vivaci dibattiti il mio pezzo sul perché questa volta è davvero difficile votare Pd alle elezioni europee. Trovate il pezzo, e soprattutto il sondaggio per capire le intenzioni di voto degli abbonati ad Appunti qui sotto. Tra qualche giorno daremo conto dei risultati:
Buona giornata,
Stefano
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non mi piace il vostro atteggiamento contro Papa Francesco l'unica personalità politica decente in questo momento. Da ora in poi non seguirò piu' i vostri podcasts. e non rinnoverò' l'abbonamento
Finito ora di leggere il 7 episodio. Innanzitutto un grande ringraziamento agli autori, per il corposo e documentato lavoro fatto. Poi aggiungo che per una persona come me, laica dai suoi 18 anni, disinteressata totalmente a ciò che avveniva o avviene nella chiesa, è stato molto importante essere informata in questa maniera della questione….io spero che i cattolici si diano da fare, sono loro le prime povere vittime, ma in ogni caso questo lavoro che avete fatto è veramente utile per tutti noi cittadini.